Eurolega 2021/22, i 5 punti del sabato (Round #27)
Commentiamo il 26° round della stagione 2021-22, Milano cade al Pireo, la crisi dei Blancos e quella Russia-Ucraina
Commentiamo il 26° round della stagione 2021-22, Milano cade al Pireo, la crisi dei Blancos e quella Russia-Ucraina
I 5 PUNTI DEL SABATO
(Risultati del Giovedì & Venerdì)
Milano, attacco dove sei?
Perdere al Pireo contro l'Olympiacos ci può stare, lo hanno dimostrato contro l'Efes e anche giovedì contro Milano: sanno soffrire e poi quando conta sanno da chi andare per risolvere la gara. L'Olimpia era partita bene con difesa attenta e una buona circolazione di palla in attacco arrivando anche sul +12 poi però è andato in scena un copione visto più volte: la difesa tiene botta ma davanti la palla non entra e alla lunga anche le mura di Messina crollano.
Se poi Sergio Rodriguez e Troy Daniels non vedono il canestro e Malcolm Delaney è “in una di quelle sue serate”, l'attacco di Milano è nelle mani del solo Devon Hall che ci ha provato fino all'ultimo. Certo fa impressione il dato dei tiri liberi tentati (36 a 11 per i greci) con alcuni fischi un po' generosi, però il tallone d'Achille della squadra di coach Messina è stato esposto di nuovo e contro un avversario di livello è stato trafitto.
Per fortuna martedì si torna subito in campo in un recupero importante contro Kazan che sta vivendo un momento complicato, Chacho chiamato ad una gara da Chacho e complessivamente tutto l'attacco biancorosso contro l'istintiva difesa dei russi comandata dalla piovra John Brown.
Real, momento critico
Realizzare 47 punti sul campo dello Zalgiris Kaunas ultimo in classifica in un match dove comunque le chance le hai avute…è un brutto campanello d'allarme. Il KO in rimonta in finale della Copa del Rey e quello “impotente” alla Zalgirio Arena hanno un minimo comun denominatore: la squadra fatica a tenere i 40'.
I ragazzi di coach Laso hanno dato tanto se non più di quello che potevano nei mesi di difficoltà dovuti al Covid e adesso stanno pagando le conseguenze e, incredibile, questo sta succedendo con la squadra al completo! Non cambio idea, i Blancos restano i miei favoriti al successo finale e stanno vivendo una brutta flessione: uscirne contenendo i danni è vitale per poi ripartire, il problema è quell'1-4 negli scontri diretti stagionali contro il Barcellona che oggi “ha i numeri” del Real e sappiamo quanto il Clasico influisca su entrambe le squadre.
Cenerentola a chi? Il Monaco c'è!
Tripla sulla sirena di Mike James per battere l'UNICS e portarsi 2-0 in stagione, prestazione dominante in casa per battere il rovente Fenerbahce: il Monaco c'è…e per davvero! Neanche unb mese fa avevamo tutti indicato l'UNICS come squadra da Playoffs ed i monegaschi come una Cenerentola invitata al ballo ma con le lancette della mezzanotte già scoccate. Invece sono 14-13, 7° posto davanti a Kazan che se perde a Milano martedì va 13-13 con lo scontro diretto a sfavore.
James è James, ma la svolta per i ragazzi di coach Obradovic l'hanno fatta: il rientro del cervello Leo Westermann, la continuità di Bacon e Motiejunas ma, soprattutto, la decisione di puntare su Paris Lee e non su Gray con il 1° che ha meno talento ma l'energia che mette in difesa risulta sempre fondamentale. Certo, hanno ancora dei blackout disarmanti come quello sanguinoso contro lo Zalgiris in casa in un match praticamente vinto, però la squadra oggi ah trovato equilibrio e consapevolezza oltre ad un MJ formato deluxe (tranne quando si sveglia con il piede storto).
Eurolega, il primo colpo della FINE
Il 4° e 5° punto sono dedicati a quello che è successo ieri nella riunione dei 18 club in merito alla situazione tra Russia ed Ucraina: Eurolega si è sottomessa seguendo la strada della UEFA perché, non devo spiegarvelo io, il calcio regola lo sport in Europa.
La UEFA ha preso subito decisioni forti nell'immediato come togliere la finale di Champions League a San Pietroburgo per darla a Parigi però…l'accordo da €40 milioni con Gazprom è ancora in vigore e la finale a Kazan del 2023 di Supercoppa è ancora confermata. Il messaggio è chiaro: adesso pugno di ferro ma con un occhio al futuro con la speranza che la situazione si calmi.
Eurolega non poteva fare diversamente. Espellere le 3 squadre russe sarebbe stata forse la mossa giusta ma così facendo si sarebbe creato un effetto domino devastante con la stagione che finiva in merda e ripercussioni importanti a livello economico. Si è scelta la strada più “ragionevole” per salvare la stagione e per provare a salvare le proprie tasche…ma così si è scavata la fossa.
Lo Zalgiris Kaunas, membro fondatore, se lo è giocato perché i lituani a fine anno usciranno da Eurolega visto che chiedevano a gran voce l'esclusione delle russe e non sono stati ne ascoltati ne appoggiati (Lituania che guarda con molta preoccupazione lo svolgimento di questo conflitto russo-ucraino), altre squadre hanno manifestato un certo disappunto che, se andiamo sommare tutti quelli dell'ultimo anno (basti ricordare come hanno fatto fuori Bertomeu), potrebbero portare ad una vera implosione del sistema quando ci si riunirà a fine anno.
Ultima cosa, Eurolega giovedì comunica che “verrà rispettato il calendario” dopo aver ricevuto ogni tipo di rassicurazione da Mosca, e cosa succede? Il Barcellona decide di NON partire per la Russia dove si sarebbe dovuto fermare 4 giorni. Scelta dei Catalani legittima ed inappuntabile però dimostra come i club vadano sopra all'organizzazione. Vogliamo citare la tv tedesca (Magenta TV) che prima che venisse annunciato il rinvio di Bayern-CSKA si era rifiutata di trasmettere la partita?
E per concludere, la perla della giornata di ieri: il comunicato dello Zenit che invita a mettere fuori la politica dallo sport…loro, che ricevono sistematicamente la Wild Card SOLO per la sponsorizzazione che portano e che, a differenza dello Shalke 04 (calcio), non si sono tolti dalle maglie?
Godiamoci queste settimane sperando che la nave arrivi in porto senza ulteriori scossoni, speriamo di goderci delle belle Final Four e poi prepariamoci al terremoto.
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