Antetokounmpo e quel rituale post-sconfitta

Scritto da FMB  | 
Russell Westbrook (28 anni) e James Harden (27 anni) stanno incantando la Lega a suo di Triple-Doppie e prestazioni altisonanti ma il giocatore più sensazionale dell'NBA, oggi, è senza dubbi Giannis Antetokounmpo (22 anni), diventato a tutti gli effetti stella e leader dei Milwaukee Bucks anche per via di un rituale particolare...dopo le sconfitte. Se giocano i Bucks è inevitabile la sua presenza nella Top 10 giornaliera, il suo marchio di fabbrica è il Coast-To-Coast con stacco approssimativamente nei paraggi della linea del tiro libero, con Jabari Parker (21 anni) forma uno dei Dynamic-Duo più pericolosi della Lega e i numeri parlando chiaro, 23.8 punti, 9.0 rimbalzi e 5.8 assist; i Bucks quest'anno stanno mostrando una maggior maturità soprattutto il buon Giannis che si fortifica dopo ogni sconfitta a modo suo, stando a Sports Illustrated il "Greak Freak" prende malissimo ogni sconfitta e appena suona la sirena finale reagisce così:
Si precipita fuori del Bradley Center in tuta, vola dagli spogliatoi al parcheggio e si mette subito al volante della suo Ford Explorer. Si mette sulla North 4th Street, nel centro di Milwaukee, prende il ponte di Hoan e continua per sei miglia a sud verso il seminario cattolico di San Francesco dove i Bucks si allenano, e li sfoga tutta la sua rabbia! Da solo, Antetokounmpo si ricostruisce tutta la sua partita appena giocata rifacendo tutti i tiri che ha sbagliato. A volte, se ne va verso l'1:00 mentre altre volte rimane addirittura fino alle 3:00.
Lo stesso Antetokounmpo ha rivelato che è il modo migliore per tenere la rabbia e la frustrazione lontane: "Odio dannatamente perdere e se no facessi questo ho paura che ne rimarrei schiavo". Il Greco ha già piazzato 2 Triple-Doppie in questa stagione, di fatto è il vero PG della squadra grazie anche agli insegnamenti di coach Jason Kidd che addirittura Antetokounmpo non conosceva; nel suo 1° anno, dopo esser stato panchinato per la prima volta Giannis si prese malissimo e andò su Wikipedia per capire con chi avesse a che fare...come avrete capito abbassò subito la testa dopo aver letto la storia di Giasone.
I saw Rookie of the Year, NBA championship, USA Olympic gold medal, second in assists, fifth in made threes, blah, blah, blah. I was like, ‘Jesus freaking Christ, how can I compete with that? I better zip it

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