LBA Finals 2023, il commento di G5 di Olimpia-Virtus (3-2)

Milano comanda dall'inizio alla fine e con un superlativo Shields si conquista il match-point nella serie.

Scritto da FMB  | 
Bianca Costantini

Milano comanda dall'inizio alla fine e con un superlativo Shields si conquista il match-point nella serie.

🏆LBA FINALS 2023🏆

L'Olimpia Milano s'impone in G5 contro la Virtus Bologna e si porta a 3-2 nella serie con Match-Point mercoledì alla Segafredo Arena, andiamo a commentare la partita in punti 

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COMMENTO G5

  • Attaccare (il ferro)! Urlava l'ex presidente del Milan Silvio Berlusconi ai suoi giocatori in un video leggendario quando l'allenatore era Pippo Inzaghi, ieri coach Scariolo ha dichiarato che Milano ha fatto aggiustamenti ed uno è stato questo: attaccare il ferro! se si attacca al ferro ci sono più possibilità di caricare di falli gli avversari e "forzarli" ad uscire dalla partita come successo con Shengelia. I dati parlando chiaro: 41 tiri da 2, 20 da 3. Attacco bilanciato = palla che gira gira più = meno prevedibili = tutti più responsabilizzati.
     
  • Shields sopra a tutto. Categoria superiore, 22 punti di cui 11 nel 4° periodo di assoluto talento e tutti pesantissimi. Siamo a 420 punti in carriera nelle finali scudetto (-5 dal 3° posto All-Time di Premier), sta bene, è in fiducia e, fattore cruciale, mentalmente è “locked in”. Cordinier gli sta giocando una difesa pazzesca ma alla fine il danese riesce sempre ad emergere.
     
  • Energia Biligha. Melli è padrone emotivo dell'Olimpia ma ieri la “botta di energia” che ha dato Biligha è stata determinante con rimbalzi, stoppate, mani ovunque e anche giocate che non vanno a referto ma che hanno contribuito al successo di Milano. L'azzurro si conferma ancora una volta un elemento prezioso nel rapporto minuti/qualità e conferma che la Virtus nel pitturato soffre dannatamente. 
     
  • No Milos No Party. Se Teodosic chiude con 0 punti e praticamente abulico per tutta la partita la Virtus non ah chance. La squadra ha giocato ancora una volta una solida partita, Hackett è irriducibile, Beli è Beli e Cordinier si conferma spina nel fianco dei milanesi, MA senza le magie/fiammate/giocate del serbo manca la scintilla e l'attacco bianconero perde smalto ed imprevedibilità. Scariolo spera che sia stata una gara a vuoto della sua stella.
     
  • Verso G6. Virtus spalle al muro ma è quello di casa, Scariolo spera di riavere i veri Shengelia e Teodosic per forzare a G7 la finale dopo aver vinto G3 e la folle G4. Milano torna a Bologna con un poco di ansia in meno ma conscia che può giocarsi le sue carte per chiudere per il titolo. Scariolo non farà cambiamenti a livelli di roster e i temi sono gli stessi da G1: rimbalzi, tenuta fisica della Virtus, l'attacco di Milano e l'insolito sospetto che potrebbe fare la differenza. 

 

 


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