Eurolega 2021/22, i 5 punti del sabato (Round #14)

Commentiamo il 14° round della stagione 2021-22 con il Clasico e il ritorno alla vittoria di Milano

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Commentiamo il 14° round della stagione 2021-22 con il Clasico e il ritorno alla vittoria di Milano

I 5 PUNTI DEL SABATO

(Risultati del Giovedì & Venerdì)

Primato e primo Clasico al Barça

La partita della settimana, per una serie di motivi diversi, non poteva che essere il primo Clasico stagionale tra il Barça di Jasikevicius e il Real di Laso. Al Palau Blaugrana è andata in scena una partita super, non solo tra le due prime in classifica, ma tra due delle candidate a strappare il pass per le Final Four di Berlino. Il livello di gioco, ritmo ed intensità ha rispettato le aspettative della vigilia. Ciò che è emerso è che dopo la vittoria esaltante contro l'Efes a Istanbul arrivata dopo un supplementare, il Barcellona ha mostrato significativi miglioramenti sul lato offensivo. Circolazione di palla veloce con passaggi smarcanti per le migliori scelte di tiro. Tutto ciò in una partita in cui mancavano tra i catalani Abrines, Calathes e Higgins. A condurre il gioco quindi le seconde linee Laprovittola e Jokubaitis, che già da qualche partita stanno giocando egregiamente. Il play argentino ha inoltre mostrato sangue freddo di fronte ai suoi ex compagni. Più di tutti però, a spiccare è stato Nikola Mirotic, con un'altra prestazione da MVP, record in carriera per punti eguagliato (31), con tanto di 10 rimbalzi per una valutazione di 39. D'altra parte il Real ha faticato molto in attacco, per via della prima arma barcelonista qual è la difesa, oltre a perdere malamente la sfida a rimbalzo, specialmente nel primo tempo.

Ritorno alla vittoria per l'Olimpia

Dopo un filotto di 4 sconfitte consecutive e una crisi di risultati che sembrava non avere fine, arriva finalmente il ritorno alla vittoria per Milano, su un campo ostico come quello del Monaco di Mike James. L'attesissimo ex della sfida non partecipa però alla contesa, per via di un altro infortunio seguito da qualche screzio in panchina.
Così lo stallo in classifica è stato sbloccato grazie al migliore amico della squadra di Coach Messina, ovvero la difesa. Fermare a 65 punti un attacco così dinamico, per giunta in casa, come quello del Monaco, è già di per sè un discreto risultato, specie se proprio la difesa non era riuscita a fermare le avversarie nei 4 stop precedenti. Vittoria che quindi può portare a nuove consapevolezze ed energie mentali, fondamentali per affrontare il prossimo, nonché ultimo doppio turno del 2021. Sir Kyle Hines intanto continua a offrire delle ottime prestazioni, che in questo inizio stagione sono già state fondamentali. Unica nota negativa il blackout finale che ha rischiato di rovinare quanto di buono costruito nei primi 3 quarti.

L'Eurolega è fatta a scale, c'è chi scende e c'è chi sale

Seconda vittoria consecutiva per il Fenerbahçe di coach Djordjevic, che si tiene così ben salda la panchina. Il record di 5 vittorie e 9 sconfitte continua ad essere un brutto bottino, considerate le potenzialità del roster, ma questi 2 punti possono dare slancio in vista del doppio turno, che vedrà arrivare ad Istanbul il Maccabi e il Baskonia. Djordjevic non ha fatto altro, scelta semplice, ma azzeccata, che affidarsi ai due totem della squadra, De Colo e Vesely. Entrambi stanno giocando a ritmi altissimi e sono stati entrambi la chiave delle ultime 2 vittorie. Dall'altro lato del campo un sempre meno in forma Zenit, alla terza sconfitta consecutiva, perdendo tutte le certezze costruite nel solido inizio di stagione. Kuzminskas continua a stupire, ma attorno a lui Loyd continua a mangiare palloni, mentre Ponitka e Gudaitis sono tornati a fare molta fatica. Per Pascual ripartire da qui potrebbe essere la chiave per tornare al successo.

"Se siamo in salute possiamo esprimere il nostro pieno potenziale"

Con questa frase coach Dimitris Itoudis ha glissato in mixzone, quando un giornalista stava per ricordargli la questione infortuni. La partita della Zalgirio Arena ha lanciato un messaggio molto chiaro alle altre avversarie. Il Cska a pieno organico è squadra da battere. Milutinov dopo un graduale rientro ha sfornato una super prestazione, in un Round 14 fatto di molte grandi prove individuali. 19 punti e 12 rimbalzi per lui, insieme a uno Shved sempre più al centro e sempre più funzionale al gioco di itoudis, con 17 punti, ma quello che spaventa è forse il dato opposto. Gli altri big a roster hanno giocato con il freno a mano tirato: sia Shengelia (infortunato in nazionale), che Voigtmann (anche lui rientrante), Clyburn e l'ex di serata Grigonis, visibilmente emozionato, non hanno giocato al loro meglio, per cui infermeria permettendo il Cska al 100% può fare paura.

Abrakadabra AlaKazan

Non è un incantesimo lanciato da coach Perasovic, ma vedere l'UNICS in sesta posizione quasi alla fine del girone d'andata, beh neanche la migliore delle ipotesi poteva prevederlo. Se Maccabi, Asvel e Zenit sono pian piano cadute dal trono, l'UNICS Kazan è sicuramente LA sorpresa di questo inizio Eurolega, con la vittoria a Tel Aviv ne è la certificazione. 5 vittorie nelle ultime 6 partite inizialmente arrivate grazie a un attacco veloce, corale e senza troppi punti di riferimento, insieme a qualche buon difensore, John Brown su tutti. Con il passare delle partite, Lorenzo Brown sta diventando sempre di più la punta di diamante, con gli altri che non stanno comunque a guardare. Il play/guardia americano sta infatti tornando sugli alti livelli della Stella Rossa, dimenticandosi del periodo più da ombre che luci al Fener.

 

  

 


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