Milano archivia Cremona, la Virtus espugna Trieste

Olimpia e Virtus non sbagliano nei posticipi: superano agilmente Cremona e Trieste confermando il loro ottimo stato di forma: superano agil

Scritto da Raffaele Fioretti  | 

Olimpia e Virtus non sbagliano nei posticipi: superano Cremona e Trieste confermando il loro ottimo stato di forma.

LBA 13ª giornata

 

OLIMPIA MILANO - VANOLI CREMONA: 91-74

L'Olimpia si aggiudica la gara disputata contro la Vanoli senza grosse difficoltà. Dopo appena 10', infatti, la direzione della gara sembra chiara a tutti: l'EA7 chiude un clamoroso parziale di 17-0. Cremona, che ha già dimostrato di avere grinta da vendere, non si arrende frettolosamente e prova a rincorrere gli avversari: all'inizio della ripresa gli ospiti si fanno sotto e sfiorano il pareggio. Uno Shields (22 punti, 8/11 al tiro, 6 rimbalzi e 3 assist) monumentale, oggi a mani basse il migliore dei suoi, seguito da un super Ellis, guida Milano a un secondo parziale decisivo che spegne la partita. È il quarto successo consecutivo per la Milano di Peppe Poeta, che avvia la scalata per riacciuffare il primo posto in classifica. 

Pare importante riflettere sull'impatto positivo avuto da Nebo (13 punti, 6 rimbalzi e 7 falli subiti) e del brutto periodo di forma di Booker. Il primo, che sembra ritornato a una discreta condizione atletica, si avvicina sempre di più al profilo di un giocatore imprescindibile per l'Olimpia: soprattutto per il contributo, su entrambi i lati del campo, sotto le plance. Booker, che pure aveva iniziato tutto sommato bene la stagione, sembra essersi spento: oggi con lui in campo l'Olimpia fatica a tenere le maglie serrate in difesa. 

 

PALLACANESTRO TRIESTE - VIRTUS BOLOGNA: 66 - 74

La squadra di Ivanovic, al contrario dei meneghini, soffre molto di più a Trieste.  Se nel primo tempo la Virtus riesce a mettersi in testa e a imporre il proprio ritmo, raggiungendo il + 12 d vantaggio nonostante l'uscita di Diarra per infortunio, nella seconda metà di gioco Trieste rimescola le carte. I padroni di casa, capitanati da Toscano-Anderson (13 punti, 9 rimbalzi) e Brown (14 punti, 4 rimbalzi), accorciano le distanze fino a mettere paura ai virtussini. A pochi minuti dalla fine il pareggio è raggiunto. L'uomo che decide la partita si chiama Alston Jr: prima strappa una palla decisiva a rimbalzo subendo fallo e poi realizzando due libero, dopo mette a segno un gioco da quattro. È lui che regala la vittoria alla Virtus. 

La Virtus, quindi, non molla l'osso e resta in vetta, dopo aver fatto spazio cacciando indietro Brescia. Anche stasera dimostra di essere una squadra dotata di una freddezza glaciale nei momenti decisivi: nessuno dei suoi giocatori viene meno quando la palla scotta di più e l'obiettivo della vittoria raramente è mancato. 


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