LBA Finals 2023, il commento di G1 di Olimpia-Virtus

Milano si porta sull'1-0 trascinata dagli esterni che hanno avuto la meglio su quelli avversari. C'è un problema Jaiteh

Scritto da FMB  | 
Silvia fassi

Milano si porta sull'1-0 trascinata dagli esterni che hanno avuto la meglio su quelli avversari. C'è un problema Jaiteh.

🏆LBA FINALS 2023🏆

L'Olimpia Milano fa sua una durissima Gara1 contro la Virtus Bologna in un match che ha già fornito molti spunti importanti per il proseguo della serie 

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COMMENTO G1

  • Shabazz. Lo avevamo indicato come uomo chiave per Milano e così è stato anzi, il salvatore. Il suo 3+1 per rompere il ghiaccio dopo il terribile avvio (10-0) è stato un primo messaggio di una partita che lo ha visto dominare: letale quando c'era da prendere un'iniziativa e attento a non strafare controllando il ritmo e anche la sua situazione falli. Ha sempre letto bene le difesa Virtus senza mai soffrire nessuno tra Pajola e Hackett, punto molto importante per il proseguo della serie.
     
  • Mr.Hall is back. Il miglior Devon Hall di tutto l'anno. Bene in difesa ma soprattutto incisivo in attacco, Napier ha dominato la partita ma è Hall che ha messo i punti più pesanti nei momenti in cui Milano ha avuto la possibilità di uccidere la partita proprio come nella scorsa stagione quando era diventato “Mr.Clutch”. Hall è stato l'insolito sospetto di G1 che ha scombussolato le carte alla Virtus, molto interessante sarà l'impatto in G2 e come la Virtus deciderà di affrontarlo.
     
  • Sempre Gigi. Il rapporto minuti/qualità di Gigi Datome è pazzesco e ieri ancora una volta ha messo la sua firma: quei 7 punti consecutivi nel ricucire il gap nel 1° periodo sono stati oro colato per una Milano che faticava ad innescarsi, ha riaperto da solo la partita innescando anche i 12k presenti al Forum. Usato con cautela e nei momenti giusti Gigi è palesemente l'ago della bilancia dell'Olimpia.
     
  • Rimpianto Virtus. Per come aveva approcciato la partita, per come aveva risposto alle fiammate di Milano, la Virtus avrebbe dovuto chiudere il 1° tempo avanti almeno in doppia cifra (contando anche i tanti tiri liberi): la Segafredo aveva il controllo tattico ma soprattutto fisico della partita costringendo Milano praticamente a dei “circus shot” per stare in vita. Poi la squadra è andata pia piano spegnendosi mettendosi nelle sole mani di Belinelli e Teodosic, il tutto con una difesa che alla distanza ha smesso di aggredire.
     
  • I dubbi Milos, Pajo e Daniel. L'ho chiesto in conferenza stampa a Scariolo, per me qualcosa non va nel trio dei registi bianconeri: Teodosic è meraviglioso (come sempre) ma è palese che non è a posto, Pajola non è stato mai un fattore faticando anche in difesa (!) mentre Hackett è stato tenuto molto in panchina anche quando Pajola era in evidenti problemi aerobici. Leggendo il referto i minutaggi sono stati ben distribuiti (17, 22 e 23) ma è la gestione specie nel 2° tempo ad insinuare qualche dubbio sulla condizione dei tre
  • Tema lunghi. Qui c'è da fare una riflessione e anche provocazione. la Virtus sotto è molto vulnerabile specie quando gioca Jaiteh ormai diventato un giocatore per gli altri, non è pericolosa in attacco se non con Mickey che però non può giocare tutta la partita e Scariolo non può permettersi di spremere l'americano: a questo punto richiamare Bako? E, sapendo che le V-Nere hanno il tallone d'Achille nel pitturato, se Messina azzardasse a richiamare Brandon Davies sacrificando Hines per avere più potenziale offensivo? Molto probabilmente nessuno dei due coach cambierà l'assetto ma sono punti che potrebbero essere tenuti in considerazione qualora la situazione fosse critica per una delle due.
     
  • Verso G2. Tutta la settimana a leggere e sentire che “chi vince G1 vince la serie”, in parte è vero ma quello visto in G1 venerdì conferma che sarà una serie molto tirata. Milano ha strappato un cruciale referto rosa uscendo di personalità da una buca che la Virtus le aveva ben scavato ma non può permettersi di approcciare così anche G2. La V-Nere hanno dimostrato che possono imporsi perché hanno tutte le armi per farlo ma devono trovare la quadra sui 40 minuti cercando un altro interprete al di fuori di Milos e Beli. Un dato, Napier ha giocato solo 7' nel 1° tempo causa 3 falli e Milano è comunque rimasta in vita.

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