Eurolega 2021/22, i 5 punti del sabato (Round #32)
Commentiamo il 32° round della stagione 2021-22, la reazione d'orgoglio di Milano e le difficoltà di Efes e Real
Commentiamo il 32° round della stagione 2021-22, la reazione d'orgoglio di Milano e le difficoltà di Efes e Real
I 5 PUNTI DEL SABATO
(Risultati del Giovedì & Venerdì)
Olimpia, nel momento più buio…la luce
Di squadra, di pazienza, di attributi, di maturità, di mentalità, di voglia. L'Olimpia Milano ha portato a casa giovedì uno di quei successi che davvero possono cambiare la stagione o dare quel qualcosa in più che i ragazzi di coach Messina non credevano di avere.
Primo tempo Milano era un pugile chiuso nell'angolo con l'Efes che colpiva senza pietà, specie da 3 punti, il -20 era dietro l'angolo, l'Olimpia è riuscita a sopravvivere al suono della campanella ma i segnali mandati nei primi 20' erano drammatici soprattutto da alcuni giocatori (Delaney). Il secondo tempo invece ha messo in evidenza i problemi dell'Efes e la forza dei biancorossi: pazienti ad aspettare il momento di down (una costante della stagione dei turchi), bravi a punire gli errori con Shields micidiale, resilienti anche contro le fiammate del fenomeno Micic, e spietati quando bisognava chiudere i conti con la lezione di Madrid imparata. Playoffs già acquisiti, adesso manca il fattore campo (serve ancora una vittoria) e capire l'avversaria, sarà l'Efes? Milano ha i suoi numeri.
Efes, non basta un tempo
Alla vigilia avevo sottolineato che l'Efes era come uno squalo che sentiva l'odore del sangue (Playoffs) ed il primo tempo contro l'Olimpia è stata la testimonianza: ad un certo punto sembravano i Warriors per l'esecuzione dietro l'arco con Micic divino, potevano uccidere la partita già al riposo lungo ma, e siamo sempre punto a capo, hanno lasciato uno spiraglio e in questa stagione i turchi hanno quasi sempre perso gare così…e infatti.
Si fanno recuperare, entrano nel 4° periodo con la gara tesa, solito copione Larkin-Micic contro tutti ma questa volta picche: Larkin qualche guizzo ma ben contenuto da Hall, Micic arrivato con il serbatoio vuoto. Poteva essere un referto rosa che rilanciava le ambizioni di classifica dei turchi che oggi, al 99%, chiuderanno #5 e dovranno davvero rimboccarsi le maniche: Olympiacos e Olimpia non scherzano.
Real Madrid, che brutto passo indietro
La sconfitta a casa del Maccabi Tel Aviv è forse la più brutta della stagione madrilena, più di quella di Kaunas. Come si fa a perdere un match che hai comandato per 38' dominando a rimbalzo (48 di cui 18 offensivi) avanti di 9 punti a 5'15" dalla conclusione? Sei il Real Madrid, come è concepibile?
Vero che il Maccabi sta vivendo un momento di gran forma ed in casa non perde più, però il break di 10-0 che i Blancos subiscono è demoralizzante e li fa fare un bruttissimo passo indietro dopo le ultime uscite.
Preoccupante come negli ultimi 5' non abbiano più segnato perché hanno sbagliato qualunque selezione di tiro possibile malgrado avessero quintetti più grossi e fisici dei padroni di casa. Real che adesso non può più sbagliare perché il suo 2° posto è fortemente minacciato dall'Olympiakos e Milano, l'unica fortuna sono gli scontri diretti a favore in caso di parità e le ultime 2 avversarie (Panathinaikos e Bayern Monaco). I Blancos non entreranno sereni ai Playoffs.
Il Piccolo Michele e i suoi amici
Non è più una favola, il Monaco sta per diventare realtà. Altra importante vittoria, ancora casalinga, per i monegaschi che dominano, si fanno rimontare, tremano ma poi riescono ad archiviare il rovente Baskonia ed il tutto senza bisogno di un Mike James stellare.
Coach Obradovic, dopo qualche settimana di studi, ha trovato la giusta chimica per una squadra che da “Cavalli pazzi” è diventata cosciente con idee e ruoli chiari. Al centro di tutto Paris Lee, fondamentale in difesa (chiedere a Baldwin e Slouaks) ed il ritrovato Donta Hall che sotto i ferri fa quello che vuole.
Il record recita 13-13, 8° posto con margine su Stella Rossa (che ha ancora dei recuperi) e Fenerbahce che si è complicato la vita…manca poco per un incredibile e storico traguardo. La prossima sarà al Forum contro l'Olimpia.
Benvenuto Michael
Giovedì vi avevamo parlato dell'exploit di Victor Wembanyama, oggi vi parliamo di un altro giovane molto promettente che ieri ha fatto i suoi primi passi in Eurolega: lo spagnolo classe 2003 Michael Caicedo!
Contro il Fenerbahce massimo stagionale per minuti giocati (17), punti segnati (7) e valutazione (8). Coach Jasikevicius non è uno che si fa problemi a lanciare giovani nell'arena e l'aver già matematicamente la #1 ai Playoffs può consentirgli anche di fare esperimenti o testate le nuove leve come fatto ieri con il giovane Caicedo: guardia molto atletica che può marcare i ruoli 1-2-3 e può segnare sia in penetrazione che da 3 punti, talento cristallino ma da levigare e modellare al livello superiore. Un'occhiata al Barça nelle ultime uscite la darei fossi in voi.
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