Eurolega 2022/23, i 5 punti del Round #3

Cade anche il Real e rimangono 4 inaspettate imbattute, con il primo doppio turno che non risparmia sorprese.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 
Round 22

Cade anche il Real e rimangono 4 inaspettate imbattute, con il primo doppio turno che non risparmia sorprese. 

I 5 PUNTI DEL ROUND #3

📝 Round Olimpia (#3)

📝 Round Virtus (#3)

Nando torna, ma è festa Fener

La partita tra Fener e Asvel è stata anche l’occasione del ritorno a Istanbul di Nando De Colo, contro il coach che l’ha portato a vincere l’Eurolega in maglia Cska. Dopo aver trascorso le ultime tre stagioni a Istanbul, il play francese ha giocato una partita emozionante contro il Fener, da 10 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Accolto calorosamente e persino omaggiato prima della partita. Ma questo è stato l'unico privilegio che la sua ex squadra e il suo ex allenatore hanno voluto concedergli. Andando alla partita, ciò che si è visto all’Ulker Sports Arena si può dividere in 2. Un primo tempo in cui l’Asvel è riuscito a tenersi attaccato alla gara, con 9 rimbalzi offensivi concessi dai padroni di casa a dargli tante seconde opportunità, specie nelle mani di Youssoupha Fall e Jeoffrey Lauvergne, altro ex della partita. Evidenziato il problema anche da Wilbekin durante l’intervallo: “Penso che stiamo difendendo bene. Dobbiamo solo fare un lavoro migliore sui rimbalzi. Fall è alto come il canestro e dobbiamo lavorare su di lui, spingendolo, isolandolo prima del tiro”. Nella seconda metà quindi i rimbalzi concessi si dimezzano e i leader gialloblu Calathes, Wilbekin e Motley, supportati da un sempre più in palla Carsen Edwards, portano il Fener a una vittoria larga (+21), grazie alla svolta del secondo tempo. La squadra di Istanbul è quindi senza sconfitte. A definirla inaspettata o comunque sorprendente, l’armonia di una squadra quasi del tutto nuova. Il merito sicuramente a uno dei migliori allenatori in Europa.

Alba da incorniciare

Altra squadra a 3 vittorie e 0 sconfitte, che va inquadrata bene prima della trasferta a Istanbul, dai campioni in carica dell’Efes, è l’esplosivo Alba Berlino. Ormai saldamente nelle mani dell’allievo di Aito, Israel Gonzalez, che sta portando qualche innovazione oltre a seguire gli insegnamenti del maestro. Forse una delle più divertenti da vedere viste fin qui nella Lega. Senza scomodarsi troppo ricorda uno degli Zalgiris di Jasikevicius. Un mix incredibile di giovani in rampa di lancio e 2 esperti su tutti, Luke Sikma e Johannes Thiemann, con l’ultimo assente ieri e il primo a cui sembra piacere sempre di più il ruolo di chioccia, mentre quando scende in campo gioca come fosse un 20enne. 3 vittorie in cui l’Alba ha convinto quindi per gioco, atletismo dei singoli e produttività in attacco (1° per punti segnati). Il contesto ideale, ma questo è stato detto fino alla noia, per Gabriele Procida, in campo 20 minuti nella abbondante vittoria contro il Panathinaikos (+29). Da vedere se la favola di queste prime 3 uscite si dissolverà nella tana di Ataman, ma fin qui gli orsi di Berlino hanno meritato ciò che si sono presi, seppur inaspettatamente.

 Chi li ferma Howard & co.?

Come nel caso del Fenerbahçe, anche qui si parla di una delle squadre che ha cambiato di più in estate, il Baskonia di coach Penarroya. Il quintetto vede il solo Giedraitis come giocatore confermato dalla scorsa stagione. Oltre ad essere un po’ a sorpresa ancora imbattuta, la squadra basca può essere (e lo è stata dai più in pre-stagione) una squadra di scommesse. Dopo sole 3 giornate e un doppio turno che si deve ancora esaurire, si può già pensare di cambiare il termine con squadra piena di sorprese. Lo stesso Penarroya è stato il regista di squadre rivelazione nella sua carriera in panchina. Andorra più volte, Manresa e Burgos.
Al primo impatto con l’Eurolega però era difficile aspettarsi un inizio così, specie in un roster quasi interamente nuovo. Darius Thompson fino all’anno scorso era un “What If?” per l’Eurolega e con quello visto finora la domanda dovrebbe essere “perché non prima?”. Daulton Hommes aveva fatto pensare alla stessa domanda in quel di Cremona, prima di perdersi tra NBA e G-League. Kotsar l’abbiamo visto tutti agli Europei con l’Estonia. In coppia con il compagno di squadra Raieste è uno dei migliori prospetti dell’intera competizione. Infine Markus Howard, crack Eurolega per quello che ci ha fatto vedere ora. Partito piano con il Valencia, 2 trentelli nelle ultime 2 uscite, con la curiosità di vedere cosa farà contro l’Olympiacos.

Big match di giornata ai Reds

Concluso la prima giornata del primo doppio turno in grande stile da Eurolega. Due delle squadre alle Final Four di Belgrado, nonché due candidate a finire nelle prime posizioni anche quest’anno. Partita pazza dove nel finale i più esperti dei due roster sono stati i protagonisti, chiamati in causa non a caso nel “Matchup Analisi del match”, Kostas Sloukas e Sergio Llull. Il canestro del greco a 3 secondi dalla fine è infatti ciò che ha fatto la differenza nel punteggio finale (89-87 Oly), dopo che il capitano dei blancos aveva pareggiato 2 volte la gara. Partita equilibrata fino alla fine, a dimostrare l’equilibrio tra le due squadre, ma comunque un equilibrio che è lo specchio dell’Eurolega di quest’anno. Un giocatore su tutti a dominare letteralmente, prima del colpo di Sloukas, Sasha Vezenkov. 22 punti 11 rimbalzi e 28 in PIR di media nelle 3 partite.
Se alcuni hanno giustamente dato peso all’addio di Dorsey (non è detto che non ritorni) altrettanti hanno dato poco peso al fatto che l’ala bulgara è rimasta al Pireo, nonostante le voci insistenti che lo volevano ai Sacramento Kings. Delle menzionate sopra l’Olympiacos è la meno inaspettata delle imbattute, ma la vittoria a Madrid le hanno concesso lo spazio qui, in attesa di vedere chi cadrà nella trasferta a Vitoria.

Vittoria scaccia pensieri

Dopo 4 sconfitte in fila tra Eurolega ed ACB, di cui 2 all’ultimo tiro, arriva la prima vittoria nella nuova Eurolega taronja. Per fare questo la squadra di Alex Mumbrù ha scelto la giusta occasione per fare rumore. Il karma ha tolto al Valencia, il karma ha ridato al Valencia.
Dopo la sconfitta contro l’Asvel 76-77, la vittoria di Istanbul in volata contro i campioni in carica dell’Efes. Protagonista nel finale Chris Jones, che con sangue freddo segna tutti i tiri liberi concessi e sistema una situazione che si era complicata un’altra volta, con i 2 punti di Clyburn e la tripla del sorpasso di Beaubois. Una vittoria che dà respiro ai taronja fino alla partita altrettanto tosta di stasera, sempre a Istanbul, contro il Fenerbahçe. 


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