Petrucci: "Si gioca troppo! Varese? Sono il primo dispiaciuto"

Il presidente federale si è espresso nuovamente per le troppe partite e poi è tornato sui temi Nazionale e OJM

Scritto da FMB  | 
M.Ceretti

Il presidente federale si è espresso nuovamente per le troppe partite e poi è tornato sui temi Nazionale e OJM

Il Presidente della FIP Gianni Petrucci ha rilasciato un'intervista a TuttoSport dove commenta i temi caldi del momento tornando, ancora, sulla questione dei calendari asfissianti: “L’unica verità condivisa da tutti è che si gioca troppo. E ridurre i tornei nazionali per me è una bestemmia. L’Eurolega è l’unico campionato europeo di club. Nemmeno il calcio lo ha. E comunque le coppe non dimostrano il valore di un movimento, perché nei club giocano gli stranieri. Tanti

Petrucci ed il caso Varese

Non poteva mancare un commento sul tema più caldo di tutti, il caso che vede protagonista la Pallacanestro Varese: “Io sono sempre dispiaciuto quando si colpisce una società. Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza, vedremo i ricorsi. Da sportivo sarei il primo contento se Varese presentasse prove tali da determinare un’altra risoluzione. Su (sul paragone, ndr) Eurobasket non posso entrare nel merito”. 

Petrucci e le convocazioni 

L'estate che porterà ai Mondiali sta per arrivare ed il tema convocazioni Nazionale inizia ad aleggiare, questa la risposta di Petrucci ai possibili ritorni di Hackett e Belinelli: “Abbiamo tanti giovani straordinari che premono, cito per esempio Spagnolo. Fontecchio ha dimostrato di valere la Nba. Seguiamo il recupero di Gallinari. Se mi chiede di Banchero le rispondo come sempre: sceglierà a stagione Nba finita. Noi tifiamo per lui, ma non ci fermiamo. Il lavoro di scouting continua. Ora tutti i giocatori vogliono venire con Pozzecco. Il ct ha un impatto straordinario e lo dimostrano le richieste che riceve dall’estero. La possibilità di part time concessa in febbraio resta valida, che vada all’estero o in Italia”.

Petrucci e l'assenza di personaggi

L'ultima domanda è sui singoli personaggi che mancano alla pallacanestro rispstto alle altre discipline, come Jannik Sinner per il tennis e Gregorio Paltrinieri nel nuoto. La risposta di Petrucci: “Abbiamo giovani che possono essere personaggi. Bisogna avere il coraggio di metterli in vetrina come io, da presidente del Coni, feci con Carlton Myers. E prima di tutto, contano i risultati. I Paltrinieri, Sinner, Jacobs, vincono


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