Bortolani è tornato! Tre il feeling con Verona e l'affaire Milano

L'azzurro della Tezenis ha iniziato a trovare ritmo e continuità di prestazioni dopo un difficile inizio di stagione.

Scritto da FMB  | 
M.Ceretti

L'azzurro della Tezenis ha iniziato a trovare ritmo e continuità di prestazioni dopo un difficile inizio di stagione.

La convocazione in Azzurro nelle partite contro Ucraina e Spagna e l'ottimo momento con la maglia di Verona stanno riportando Giordano Bortolani sulla mappa della pallacanestro italiana. 

L'ex Treviso, dopo il difficile inizio di stagione in ACB con la maglia di Manresa è tornato in Serie A per aiutare la Scaligera a risalire la classifica e nelle ultime uscite ha lasciato il segno vedi i 18 punti realizzati (partendo in quintetto base) nel successo contro Reggio Emilia sono stati la conferma del buon momento di forma: “Sto cominciando adesso ad entrare nei meccanismi di Verona, l’inizio è stato complicato. Dopo Brescia e Treviso, quest’anno avevamo scelto di giocare in Spagna, a Manresa, poi, anche per il mio carattere un po’ impulsivo, non è andata e sono tornato in Italia. Verona è stata la società che, quando mi sono libe­rato dal contratto spagnolo, mi ha cercato e voluto. Che io sappia, è stata anche l’unica offerta concre­ta - aggiunge - Non so cosa succederà l’anno prossimo, al momento quel­lo che importa è salvarmi con Vero­na. Dovremo affrontare tanti scon­tri diretti, sarà difficile ma è alla no­stra portata” ha dichiarato nell'intervista rilasciata alla rubrica “Uomini e Canestri” su La Repubblica-Milano.

Bortolani e l'Olimpia Milano

Il classe 2000 ha parlato anche degli inizi: “Mio padre è milanese, la mamma siciliana. Mi hanno portato a Milano quando ho cominciato la scuola. Ho iniziato a giocare allo Schuster, di via Feltre, la stessa società di mio papà e dove anche il nonno dava una mano. Poi, a 11 anni, Stefano Bizzozero, che adesso è assistente in serie A, mi invitò ad un allenamento dell’Olimpia e sono cominciati gli anni più belli, quelli delle giovanili, dei pomeriggi al Palalido

Bortolani è un giocatore di proprietà dell'Olimpia Milano, il ragazzo firmò un contratto di 5 anni nel 2020 con scadenza giugno 2025, questo il suo commento sulle difficoltà che hanno i giovani biancorossi ad emergere in prima squadra:

Credo che dipenda dal fatto che Milano offre molte distrazioni, ho conosciuto tanti ragazzi bravi a 14-15 anni che non hanno avuto la forza di stare concentrati sul ba­sket, e hanno preferito fare altro. Poi per chi come me, Pecchia, o Amato, è cresciuto nelle giovanili Olimpia, il passaggio alla serie A è diffìcile: hanno sempre roster di 17-18 giocatori, quelli del vivaio non si allenano neppure con la pri­ma squadra, non ne hanno biso­gno. Così si va da un’altra parte e lì ci vuole anche un po’ di fortuna. Ma non dico nulla di nuovo, è lo stesso problema di cui sento parla­re da sempre”.


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