Round Olimpia (#4), le considerazioni dopo la vittoria a casa del Bayern Monaco

Altra rimonta ed altra volata per i ragazzi di Messina che salgono 3-1 ma con l'ansia Shields.

Scritto da FMB  | 
Marco Brondi

Altra rimonta ed altra volata per i ragazzi di Messina che salgono 3-1 ma con l'ansia Shields.

Primo doppio turno favorevole all'Olimpia Milano che dopo il successo a Belgrado contro il Partizan lo bissa, nella stessa modalità, anche in Baviera battendo il Bayern Monaco di Andrea Trinchieri. Un' altra importante vittoria per i ragazzi di coach Messina che analizziamo in punti:  

  • Il ritorno di Nik. Dopo la prestazione da dimenticare di Belgrado ecco il vero Melli versione leader: 17 punti, 6 rimbalzi, 29 di valutazione e 9 preziosissimi punti consecutivi nel 3° quarto per ricucire definitivamente il gap con i tedeschi. Questa volta l'azzurro non ha sofferto i lunghi avversari e ha potuto orchestrare la difesa come solo lui sa fare. Risposta da vincente vero.
     
  • Sono qui per questo. Billy Baron ha chiuso con 1-4 da tre, l'unica messa quella del sorpasso a 21". Poi ha rischiato la frittata perché su quella rimessa tra il ritardo di copertura ed il fallo poteva costare caro all'Olimpia ma questa volta è andata bene. Senza Shields serviva il closer e l'ex Zenit ha riposto presente.
  • 13+11, prego. Kevin Pangos gioca più se se stesso e non mette in rimo in. compagni dicevano: 13 punti (sempre pesanti) e 11 assist per il canadese. A differenza di Belgrado qualche lettura offensiva un po' troppo forzata ma nel complesso conferma la leadership della squadra.
     
  • Il prezioso Tonut. Non si è visto molto ma conferma la fiducia che Messina ha in lui: nei pochi minuti in campo l'ex Reyer dà tutto non sfigurando: 13', una tripla importante nell'avvio shock, 3 rimbalzi, 1 assist ed 1 recupero. Più che l'attacco è ancora la difesa che impressiona.
     
  • DeShaun, un passo alla volta. Match positivo per l'ex di giornata, 9 punti e ben dentro la partita nei momenti importanti. Passo alla volta Messina sta trovando la sua dimensione: l'idea è quella di sfruttarlo in post-basso e poi farlo aprile per i piazzati da 3, una dimensione nuova per l'ex Pana ma ieri a Monaco incoraggianti segnali.
     
  • Ahia Shavon. Saranno giorni di ansia per il danese che ha lasciato per “trauma distorsivo al piede sinistro la partita”. Mitrou-Long e Baldasso en avranno ancora per settimane, Datome sta iniziando a riprendere con gli allenamenti, uno stop pesante per Messina ma che può aiutare l'inserimento di Thomas e Tonut.
     
  • Scherzare con il fuoco: -15 contro l'ASVEL, -17 contro l'Alba, -11 contro il Partizan e -14 contro il Bayern. Milano è 3-1 mostrando grande personalità e qualità di squadra ma questo trend è come scherzare con il fuoco. Messina preme sul quintetto base Pangos-Shields-Thomas-Melli-Hines ma non riesce a cavarne fuori qualcosa di aggressivo almeno ad inizio partita visto che poi, nella ripresa, con Baron al posto dell'infortunato Shields e Tonut alternato con Thomas, ha sbloccato la squadra. 

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