Delusione Celtics, l'infortunio di Tatum solo la punta dell'iceberg
Sarebbe troppo facile incriminare il tallone d'Achille di Tatum, i Celtics mancano di grinta: Knicks avanti meritatamente.

Sarebbe troppo facile incriminare il tallone d'Achille di Tatum, i Celtics mancano di grinta: Knicks avanti meritatamente.
Perdere fa sempre male, ma quando succede da favoriti assoluti contro i rivali di sempre dei New York Knicks, non può andare peggio. Termina così la stagione dei Boston Celtics, eliminati a sorpresa dai Knicks in sei partite, con la beffa di avere anche perso Jayson Tatum per l'infortunio al tendine d'Achille destro.
Da favoriti all'upset
L'uscita di scena anticipata dagli NBA Playoffs dei Boston Celtics rientra in una ristretta cerchia di squadre, grandi delusioni degli ultimi anni. Da citare i Golden State Warriors nel 2016 o nel 2019, ma anche altre squadre come i Denver Nuggets dello scorso anno. Chiaro, confermarsi è più difficile di vincere la prima volta, ma Boston aveva tutte le carte in regola per farlo senza troppi problemi. In generale, quest'anno ci sono state diverse sorprese come nell'altra parte del tabellone nella Eastern Conference, dove il #1 seed Cleveland Cavaliers è stato spazzato via abbastanza agilmente dalla sorpresa più assoluta Indiana Pacers.
I Boston Celtics non hanno cambiato nulla di sostanziale rispetto al roster che ha riportato il Larry O'Brien Trophy in bianco-verde la scorsa stagione: “Squadra che vince, non si cambia” è il proverbio, seguito alla lettera dal front office. Certo, ci sono alcuni giocatori che sono in una parabola discendente per via dell'età come Jrue Holiday e Al Horford, ma il loro contributo è comunque stato fondamentale dato che tutto è sempre ruotato attorno ai Jays.
Le attenuanti: cos'è mancato?
È proprio qui che volevo arrivare, i Jays. Non i Toronto Blue Jays, squadra della MLB di baseball, ma la coppia di fenomeni dei Celtics formata da Jaylen Brown e Jayson Tatum. I due stanno per raggiungere il decennio in maglia bianco-verde e sono già parte integrante della storia di una franchigia tra le più importanti della Lega. Sono proprio loro che, con le precarie condizioni fisiche, hanno reso possibile la sconfitta contro i New York Knicks in sei gare. Tatum ha sofferto un infortunio al tendine d'Achille destro in gara-4 che lo terrà presumibilmente fuori dall'azione almeno per la prima metà dell'anno prossimo. Un colpo veramente duro per lo #0 dei Celtics, che nella sua carriera mai aveva avuto a che fare con un infortunio di tale importanza. Brown, invece, sembrerebbe aver giocato sopra un infortunio, cosa che in parte spiegherebbe le sue prestazioni sottotono.
Questa, però, è storia delle ultime partite. Prima, in gara-1 e gara-2, è doveroso parlare di come i Celtics abbiano gettato al vento quelle che sembravano essere due vittorie sicure. Raggiunti i 20 punti di vantaggio in entrambe le sfide, Boston si è spenta: erano già sazi ancora prima della vittoria? Possibile, d'altronde una delle sfide più importanti per un gruppo che ha già vinto in passato è proprio mantenere alta la motivazione. Quello che è mancato è sicuramente la grinta, cosa che i Knicks hanno avuto ed è per questo che avanzeranno meritatamente alle finali di Conference per la prima volta in 25 anni. Una ventata d'aria fresca per la NBA, meno per i Celtics, che dovranno sicuramente fare dei ragionamenti durante l'estate: disfare completamente la squadra sarebbe un errore, o perlomeno un grosso rischio, ma dei cambiamenti dovranno assolutamente esserci. Voglio chiudere con le dichiarazioni di Kristaps Porzingis: “C'è una parte di me che è veramente felice per i Knicks, gli auguro solo il meglio”. Ecco, avere un giocatore che dopo un upset del genere pensa più alla propria ex squadra che a quanto successo alla sua attuale dovrebbe far suonare qualche campanello d'allarme in casa Celtics.
E adesso il Salary cap
Oltre agli infortuni di Tatum e Brown i Celtics si troveranno ad affrontare un'estate molto complicata sotto l'aspetto salariale. Boston prevede di avere il monte stipendi più alto nella storia della NBA l'anno prossimo: i Celtics hanno una previsione di $445 milioni di dollari in penalità salariali/fiscali nel 2025-26. Una volta completato il roster, quella cifra potrebbe aumentare fino a superare i $500 milioni. Questo vuol dire che la compagine verde dovrà sacrificare delle pedine chiavi per ammortizzare i costi, ma chi?
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