Round Olimpia: primo allarme della stagione

Milano ha perso 12 partite in questa matta Regular-Season di Eurolega, quello di ieri è senza dubbio quello più doloroso sotto tanti aspetti.

Scritto da FMB  | 
Aitor Arrizabalaga / Getty Images

Milano ha perso 12 partite in questa matta Regular-Season di Eurolega, quello di ieri è senza dubbio quello più doloroso sotto tanti aspetti.

C'è modo e modo di essere impotenti, settimana scorsa l'Olimpia Milano è stata impotente contro lo strapotere del Barcellona, ieri l'Olimpia Milano è stata impotente per motivi suoi. Che il Baskonia fosse una squadra “in missione” ed in palla lo si sapeva, il successo in rimonta a San Pietroburgo ha dato la spinta ai ragazzi di Ivanovic che stanno giocando a gas spalancato, ieri il 2° tempo è stata la dimostrazione…ma quello che preoccupa è come è maturata la sconfitta in casa Milano.

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Finché le polveri sono state bagnate e quindi le difese dicevano la loro Milano è stata bene in partita, 33-32 i primi 20' con una pallacanestro non invidiabile da parte di entrambe. Il dramma è stata la ripresa. Nelle 11 sconfitte precedenti a questa Milano non ha mai perso male, se vogliamo l'unica macchia nera è la rimonta subita in casa contro il Panathinaikos, me nelle alte aveva sempre lottato cedendo contro chi ha giocato meglio.

La squadra che ha giocato il 2° tempo di ieri alla Fernando Buesa Arena ha mandato un preoccupante messaggio di una squadra che non riesce a giocare. Non riesce ad avere la stessa efficacia e sicurezza mostrata nelle gare precedenti. Una squadra che è sembra “sulle gambe”, un aspetto messo drammaticamente in risalto dall'energia/aggressività dei baschi.

Una sconfitta simile era arriva a Villeurbane contro l'ASVEL al Round #24 ma ci poteva stare visto il momento e la striscia di 6 vittorie consecutive, quella di ieri fa un po' storcere il naso e anche allarmare. 

Benzina ⛽

Prendiamo singolarmente i giocatori chiave del match di ieri: LeDay un fantasma, Shields impalpabile, Punter due fiammate nel 3° quarto, Hines per la prima volta in 31 partite non ha timbrato il cartellino, Datome vedi Punter e Chacho Rodriguez l'unico con un po' di brio. Degli altri non diciamo nulla perché tra Moraschini (causa persa), Tarczewski (persa l'ultima occasione), Roll, Micov (irriconoscibile) l'unico aggettivo sarebbe tragici.
Appena il Baskonia ha trovato fluidità offensiva, la vera chiave per entrambe sottolineata da coach Messina all'intervallo, l'Olimpia non ha avuto controffensive: l'attacco aggredito dalla grinta degli spagnoli vedi la rubata di Giedraitis su Rodriguez con schiacciata successiva, in difesa ha subito Henry che ha fatto quello che fece esattamente nella prima sfida: rompere gli indugi come sottolineato dalla focosa conferenza stampa di coach Messina: “Ci ha rotto il c**o!” .

Milano non ha avuto l'Henry di turno, ci ha provato Kevin Punter ma, come scritto prima, giusto 2 fiammate e complessivamente la squadra non ha avuto la scintilla per reagire. Achille Polonara (Nostro MVP del Round) è stato se vogliamo ancor di più l'incubo di Messina (che sotto sotto lo brama per la prossima stagione), in difesa ha spento chiunque e in attacco ha fatto venire il mal di testa a tutti.

COMMENTO 🧐

Tagliamo la testa al toro: Milano stacca il biglietto Playoffs se vince a Belgrado e una tra Baskonia (@ Pana) e Real (@ Efes) perde.

Vincevi ieri ed il più era fatto, adesso sei nella situazione dove sbagliare non ti è più permesso. Per fortuna di Milano le prossime due partite sono contro squadre che non hanno più nulla da dire come la Stella Rossa ed il Panathinaikos ma, proprio per questo, doppia allerta.

Puoi beccarti un Pana con un Mario Hezonja scatenato, una Stella Rossa che ritrova il Jordan Loyd visto lo scorso turno…squadre che non hanno pressione del risultato e che giocano a mente sgombra a differenza dell'Armani Exchange che sa di non aver più jolly. 

La classifica è tosta, premesso che Barcellona, CSKA (calendario più semplice) ed Efes si giocheranno i primi 3 posti, a 19-12 sono in 3: Olimpia (#4), Bayern Monaco (#5) e Fenerbahce che si sfideranno ad Istanbul al prossimo Round. A maggior ragione la trasferta a Belgrado peserà molto nell'economia del piazzamento finale. Milano è 2-0 sui bavaresi e 1-1 con i turchi negli scontri diretti e all'ultima giornata ospiterà l'Efes.

Adesso la banda di Messina deve pensare a rimettersi in sesto, togliersi dalla testa questa sconfitta ed andare ad OAKA come recita il suo hashtag #insieme, la squadra vista nel 2° tempo di Baskonia oggi NON è una squadra e Milano DEVE essere squadra se vuole fare strada.

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