Eurolega 20/21 (R19): Datome e Milano sublimi contro Valencia

Si apre il Round 19, primo del doppio turno, con la vittoria Barça in Russia e 2 conferme importanti per le 2 turche, Milano dominante su Valencia.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Marco Brondi / Ciamillo-Castoria

Si apre il Round 19, primo del doppio turno, con la vittoria Barça in Russia e 2 conferme importanti per le 2 turche, Milano dominante su Valencia. L'Oly strappa la vittoria al Maccabi all'Overtime.

ROUND #19
(12/01/21)

Milano e Datome che spettacolo, Valencia KO

Malgrado l'odissea per torna re in Italia solo ieri e le assenze di Shavon Shileds e Vlado Micov, l'Olimpia Milano demolisce tra le mura del Forum il Valencia (senza la sua stella Dubljevic) per 95-80 nel round 19 dell'Eurolega, fantastico Gigi Datome da 27 punti con 6/8 da 3. Dopo un primo tempo equilibrato la partita gira nel secondo ed il protagonista è Gigi Datome: 12 punti con 3/3 da 3 per l'italiano e l'Olimpia vola sul +15 (37-22), il tutto in un parziale di 16-2 nei primi 4'30" di gioco. Gli ospiti sono impotenti contro l'ottima difesa dei biancorossi che al riposo lungo sono in totale controllo sul 54-36 grazie anche alla tripla a pochi secondi dalla fine di Zach LeDay. Tiro da 3 punti vero fattore per i padroni di casa con un superbo 10/13 (76%) oltre all'ottimo 57% da dentro l'area. La serata magica dell'Olimpia prosegue anche nel secondo tempo, gioco da 4 punti realizzato da Malcolm Delaney per addirittura il +24 (62-38).
Nell'ultima frazione il Valencia ha un motto d'orgoglio portandosi sul -7 (76-69) ma l'Olimpia non si scompone e reagisce con un parziale di 12-4 per mandare definitivamente i titoli di coda.
Per Milano una vittoria doppiamente importante perché ribalta lo scontro (perso di 5 a Valencia all'andata) diretto contro una diretta avversaria nella corsa ai Playoffs. prossimo impegno dell'Olimpia giovedì in quel di Berlino contro la mina vagante Alba dell'ex Simone Fontecchio.

Khimki sempre più in fondo

Prima partita di giornata e del doppio turno di Eurolega tra il Khimki di Shved ultimo in classifica e il Barça di Jasikevicius. I padroni di casa fanno ancora a meno degli assenti “forzati” Timma, Jerebko e Monroe. Il Barça è ancora senza Mirotic e Davies, ma questa volta non ne risente. Il primo tempo si gioca ad alto punteggio, viste anche le difese molto aperte di entrambe. Nella seconda metà invece proprio il Barça alza l’intensità nella metà campo difensiva e concede solo 12 punti agli avversari nel terzo parziale. L’ultimo periodo si gioca sulla falsa riga del precedente, con i russi che accorciano le distanze contro le seconde linee blaugrana. Si ripetono sempre gli stessi discorsi sul quanto Shved (23) sia nocivo per il gioco gialloblù, in quanto accentratore e in quanto sia tutt’altro che un difensore. Proprio su questo si basa la vittoria dei catalani che mettono il turbo con Higgins e Kuric e girano bene palla grazie anche alle 15 assistenze di Nick Calathes, che gioca sempre più libero in assenza di Mirotic. Buone anche le prove di Smits e Oriola, che compensano a dovere i due lunghi assenti.

L’Efes continua la risalita

La squadra di Ataman apre finalmente bene il doppio turno e ha l’occasione contro il Khimki di continuare la risalita verso i playoff. L’Alba senza Aito parte bene nella prima metà grazie a un ispiratissimo Jayson Granger. Al rientro dell’intervallo si decide la partita. Parzialone di rientro Efes di 26-9 e ultimo quarto in discesa. Per Ataman 5 giocatori in doppia cifra, dove spicca una prestazione di sostanza di Adrien Moerman, che se dovesse tornare su alti livelli sposterebbe molto gli equilibri. Per l’Alba oltre il già citato Granger, bene Lammers che ingaggia una bella sfida contro Dunston.

De Colo rilancia il Fener

Anche l’altra squadra di Istanbul inizia bene il doppio turno e lo fa nel migliore dei modi. Il Baskonia è una serie contender per i playoff e vincere in una maniera così convincente non può che far bene al Fener. Partiti subito forte, visto anche l’inizio a rilento di Henry, i turchi mettono il naso avanti, ma anche qui è il terzo parziale a risultare decisivo, con l’ultima frazione in controllo. Il migliore in questo caso è Nando De Colo (27 punti e 30 di valutazione) ma è tutta la squadra a girare meglio, sia in difesa che nel movimento della palla. Bene ancora Vesely, ma forse il vero artefice del momento è Guduric, che fin dal suo arrivo ha fatto rendere meglio i suoi compagni. Unico da salvare per Ivanovic è invece Polonara, mentre Peters dà il meglio di sé a giochi ormai chiusi.

Il Maccabi ne getta al vento un'altra

Si aggiorna il bollettino delle partite perse in volata dalla squadra di coach Sfairopoulos, con ad oggi le vittorie con Khimki e Barcellona come uniche due vinte. Dall'altra parte invece la squadra che si sta specializzando nel portare a casa le partite punto a punto. Questo perchè nel quadro delle gare molto equilibrate di questo turno, quella tra Maccabi e Olympiacos è l'unica a mantenere l'equilibrio dall'inizio alla fine. Il dato che influisce di più nella bilancia tra vittoria e sconfitta è quello dei tiri liberi (25/35 Maccabi) con 3 in particolare a cambiare le sorti dell'incontro. Dorsey prima fa un 1/2 così come Wilbekin, che in quelle due occasioni sono come match-winner mancati, dato che mandano le squadre ai supplementari, poi sempre Wilbekin sbaglia il libero del pareggio nel supplementare. Mvp della gara Sloukas, che con la vittoria e un'altra doppia doppia corona il suo personale stato di grazia.  


💬 Commenti