Punter leggendario ed il Barcellona batte il Baskonia nel match dell'anno!

Spettacolo ed emozioni al Palau nel derby spagnolo tra gli azulgrana e i baschi con l'ex Olimpia da 43 punti

Scritto da Laura Cristaldi  | 
Instagram - @fcbbasket

Spettacolo ed emozioni al Palau nel derby spagnolo tra gli azulgrana e i baschi con l'ex Olimpia da 43 punti

La 17ª giornata di Eurolega ha proposto un interessante derby spagnolo tra il rinato Barça di Xavi Pascual e il Kosner Baskonia di Paolo Galbiati. In una partita epica, decisa al terzo overtime, si sono imposti i padroni di casa per 134-124, con 43 punti (45 minuti giocati) di Kevin Punter e 23 punti, 8 rimbalzi e 6 assist (32 di valutazione) di Tomas Satoransky. Per il Baskonia 33 punti con 12/15 al tiro di Markus Howard.

Si tratta della seconda partita più lunga della storia dell’Eurolega, dopo i quattro overtime di Real Madrid-Anadolu Efes della scorsa stagione, e quella con più punti segnati in assoluto.

I blaugrana, che con il coach catalano sono migliorati tantissimo soprattutto dal punto di vista difensivo, sono diventati una delle squadre favorite della competizione, recuperando sensazioni anche nel campionato di ACB, vero tallone d’Achille della precedente guida targata Joan Peñarroya.

Per quanto riguarda il Baskonia, dopo un inizio di stagione travagliato, Paolo Galbiati e i suoi hanno inanellato prestazioni convincenti, soprattutto in casa. L’allenatore italiano ha pagato lo scotto della nuova realtà, ma sta poco a poco ritrovando gioco e risultati.

Con Xavi Pascual il Barça ha un bilancio di 8-1 tra campionato ed Eurolega. Il tecnico di Gavà ha cambiato faccia alla squadra, riportandola ai fasti di quando in panchina siedeva Sarunas Jasikevicius. I culé sono migliorati soprattutto in fase di contenimento del rivale, con 77,8 punti ricevuti di media nelle 5 partite disputate in Eurolega (esclusa quella con il Baskonia), contro gli 88,1 delle 9 sfide nelle quali Peñarroya aveva guidato la squadra. Da tenere in conto anche il maggior numero di rimbalzi, sia offensivi che difensivi.  

Il Baskonia, che aveva iniziato il 2025-26 inanellando 6 sconfitte europee consecutive, ha vinto le ultime 6 partite disputate tra le mura amiche del Buesa Arena. Paolo Galbiati ha adattato il gioco della squadra ai giocatori a disposizione, e Timothé Luwawu-Cabarrot è esploso. In campionato la squadra è in lizza per classificarsi per la Copa del Rey, mentre in Eurolega i baschi stanno scalando posizioni in classifica, essendo una delle squadre più effettive in casa. Il coach italiano, caratterizzato da una grinta contagiosa, sta conciliando sempre di più con l’ambiente della squadra basca, famosa soprattutto per il suo carattere.

La partita

I padroni di casa si sono presentati all’appuntamento senza Toko Shengelia e Jan Vesely. Assenti Markquis Nowell e Tadas Sedekerskis tra gli ospiti. 
Il Bakonia è partito meglio, aggredendo l’incontro e portandosi avanti grazie alla perizia nel tiro da tre. La partita è stata più competitiva del previsto, grazie soprattutto a un Markus Howard rinato, che ha ritrovato punti e fiducia in sé stesso, con 6/7 da oltre l’arco. I baschi hanno toccato un massimo vantaggio di +15 nel corso del terzo parziale. I culé non si sono mai arresi, riuscendo a rimontare e pareggiare i conti dopo 40 minuti di dominio ospite. Dopo un primo overtime equilibrato, nel secondo supplementare gli uomini di Galbiati, toccando il 107-116 a due minuti dalla fine, sembravano essere vicini al primo successo europeo esterno stagionale, ma Kevin Punter ha fatto valere l’epica, riuscendo a forzare un terzo supplementare, nel quale i padroni di casa, supportati da un pubblico acceso, hanno surclassato un Baskonia ormai senza forze né fisiche né mentali.


Post-Partita

In sala stampa gli allenatori sono apparsi sfiniti, dopo lo sforzo derivato dalla lunga altalena di emozioni.

Distrutto ma comunque ottimista per il futuro Paolo Galbiati: “È stata una partita fantastica, ma sfortunatamente abbiamo perso. Abbiamo giocato un bel basket, ma dobbiamo ancora crescere in situazioni chiave. Ho un gruppo molto buono di ragazzi che lavorano benissimo, nonostante tutto quello che ci è capitato come infortuni e cambi di giocatori. Stiamo riuscendo ad avere un po’ di continuità nel lavoro e si vede, giochiamo meglio, riusciamo a stare insieme: è un processo di crescita. I ritmi sono forsennati”.

Riguardo a Matteo Spagnolo, il coach ha commentato: “Sta crescendo molto, ora sta giocando molto bene in casa e un po’ meno in trasferta, deve continuare il suo percorso di crescita, perché ogni tanto ci si dimentica che ha 22 anni e sta facendo cose importanti”.

(Da 3.35)

Xavi Pascual, che domenica mattina giocherà in campionato contro il Joventut Badalona, ha confessato di dover fare uno sforzo mentale per cercare di godersi la vittoria almeno cinque minuti “senza pensare ai floater di Ricky Rubio e Ante Tomic”. Il coach alla sua seconda esperienza sulla panchina del Barça è cosciente di aver vissuto qualcosa di storico.
Sono molto orgoglioso dei miei giocatori e di tutto quello che hanno dato in campo. Il baskonia è stato incredibile: si può vincere o perdere, avrei fatti i complimenti lo stesso ai miei anche se fosse finita diversamente. Alla fine è stata un’esplosione di emozioni che va oltre la partita. Il pubblico del Palau è stato fordamentale per ottenere il risultato positivo”.

Sono contento di essere parte della storia della competizione, ho la sensazione di qualcosa di speciale oggi, non so esattamente cosa sia, perché siamo ancora nella prima parte della stagione, però ho il sentore di qualcosa di differente. Il gruppo è stato chiave, e ha saputo reagire ai momento di difficoltà, sono soddisfatto del impegno profuso dai giocatori. Oggi abbiamo provato di tutto, e alla fine è andata bene”.
 


💬 Commenti