NBA Playoffs 2023, il pagellone dell'edizione

È arrivato anche quest'anno il momento di stilare le pagelle per quanto riguarda i Playoffs NBA. Andiamo a vedere i voti.

Scritto da Giovanni Marino  | 

È arrivato anche quest'anno il momento di stilare le pagelle per quanto riguarda i Playoffs NBA. Andiamo a vedere i voti. 

La stagione NBA 2022-23 e agli archivi con i Denver Nuggets campioni per la prima volta nella loro storia dopo aver battuto per 4-1 gli incredibili Miami Heat. Come da prassi ecco il nostro pagellone dell'edizione

🏆NBA PLAYOFFS 2023🏆

Memphis Grizzlies: 4  

I loro playoff sono durati 6 gare. I Lakers sono stati troppo forti e Memphis, invece, troppo giovane, orgogliosa e arrogante. 
Si sono comportati da gangster, anche se in realtà non lo sono e il “karma” gli ha colpiti. 
Una serie, quella contro i Lakers, segnata da diversi blow-out e che alla fine ha visto vincere la squadra californiana. 

Cleveland Cavaliers: 4.5

Una squadra giovane guidata da una star giovanissima, Darius Garland.
Per la squadra dell’Ohio si è trattato del primo ritorno alla post-season dopo l’addio di LBJ, il risultato non è stato quello sperato: eliminati al primo turno dai Knicks (4-1). L’anno prossimo però, con la squadra che avrà già un’intesa migliore di quest’anno, i playoff devono essere un MUST, e avanzare al secondo round il loro primo obiettivo.

Philadelphia 76ers: 4.5

Dopo aver spazzato via i Brooklyn Nets al Primo Round, dimostrando una ovvia superiorità, i ragazzi di Doc Rivers hanno trovato i Boston Celtics, squadra sulla carta più forte. Così è stato e la squadra del MVP in carica, Joel Embiid, è stata eliminata in 7 gare. 
Si tratta dell’ennesima eliminazione ai playoff per Philadelphia e se l’anno prossimo si vuole competere per qualcosa le mosse da fare sono semplici: Free Agency e avere un piano di gioco più efficiente. 
Dopo l’eliminazione il Coach Doc Rivers è stato licenziato, il posto da allenatore è ora quindi affidato all’ex allenatore e vincitore con i Toronto Raptors, Nick Nurse.

Milwaukee Bucks: 5

Un atteggiamento e un gioco, quello visto al primo round Playoff, che non ha rispecchiato assolutamente la regular season da loro giocata. 
Hanno perso contro i Miami Heat, qualificatasi come ultimo seme, e una sconfitta così brutta (4-1) non ce la saremmo mai aspettati. 
Dopo la sconfitta in questo Round, il coach Mike Budenholzer è stato licenziato, è cosi finita l’era del coach nativo in Arizona che durava ormai da 6 stagioni. 

Boston Celtics: 6

L’italo-americano Joe Mazzulla per essere al primo anno come capo allenatore, e dopo essere stato nominato tale dopo tutte gli scandali che hanno colpito l’ex coach Ime Udoka, ha fatto proprio bene. Nonostante la bellissima regular season (57-25), l’inesperienza nella post-season si è fatta sentire, costando ai Celtics diverse partite. 
Le star Tatum&Brown non si sono ripetute e le prestazioni eccellenti della scorsa post season sono solamente un lontano ricordo.
Marcus Smart invece, il vincitore dello scorso premio come difensore dell’anno, per sua stessa ammissione ha dichiarato che la sua stagione è stata inconsistente, soprattutto nel finale di stagione. 

Phoenix Suns: 6.5 

L’innesto di Kevin Durant doveva essere il pezzo mancante che avrebbe dovuto completare il puzzle, cosi non è stato. 
Il piano non ha funzionato, l’unica speranza del front office dell’Arizona deve essere quella che questo progetto non diventi come quello di Durant-Irving-Harden.
I loro playoffs sono finiti al secondo round dopo essere stati eliminati dai Denver Nuggets in 6 gare. 
Dopo l'ennesima eliminazione ai Playoff il front office ha licenziato Monty Williams, dando così le redini in mano all'ex coach dei Lakers Frank Vogel. Vedremo se l'ex gialloviola saprà portare in Arizona il Larry O'Brien Trophy.

Golden State Warriors: 7

I campioni in carica sono stati eliminati dai Lakers di LBJ e Davis in 6 gare. 
La dinastia non si sa se è finita, ora c’è la questione contratti: Draymond Green uno dei volti dei Warriors dell’era Kerr, ha una player option da $28.6 milioni prevista per la prossima stagione sulla quale deliberare. Un altro dei nodi da risolvere è quello di Kuminga, che dopo una buona seconda parte di regular season (13.2 punti di media dopo la pausa per l’All-Star Game) si è visto ridurre il minutaggio nella rotazione di coach Steve Kerr, generando frustrazione tanto nel giovane quanto nel front office.
Inoltre l’era dell’architetto Bob Myers è finita, il GM ha lasciato la poltrona nei primi giorni di giugno, generando cosi tante incognite sul futuro di questa grande squadra.

Los Angeles Lakers: 8

Dopo un inizio di regular season orribile i Lakers si sono ripresi e all'ulitmo hanno conquistato un posto ai playoff. Dopo aver eliminato i Timberwolves ai Play-in, i Lakers si sono qualificati come settimo seed e hanno incotrato per primi i Memphis Grizzlies. Battuti in 6 gare hanno proseguito la propria cavalcata battendo in altrettante gare i campioni in carica, i GSW. E poi la batosta, quello che nessuno si sarebbe mai aspettato dopo essere arrivati alle Conference Finals, uno sweep. Una serie giocata senza agonismo da parte dei Lakers, che si sono fatti travolgere per 4-0 dai Nuggets

Sacramento Kings: 8

Il ritorno ai playoff dopo 17 lunghi anni, uno dei periodi più lunghi in tutti gli sport americani. 
Il loro ritorno è stato frutto di una stagione regolare perfetta: terzi nella Western Conference. 
Al primo round però ci sono i GSW, i campioni in carica, una squadra che non vorresti mai trovare ai playoff, soprattutto al primo round. I Kings però non si sono dati per vinti e hanno combattuto fino alla fine, portando la serie fino alle 7 gare, dove però a vincere sono stati Curry & Co.
Un ritorno amaro direte, ma cosi non è. Questo è solo l'inizio di una nuova sqaudra che nei prossimi anni è pronta a competere con tutte le altre top franchigie.

Miami Heat: 9

Tutti avevano scommesso contro di loro, nessuno si sarebbe mai aspettato che dopo aver perso la prima partita al play-in tournament contro i Raptors avrebbero battuto poi i Bulls nell'ultima partita che avrebbe garantito l'accesso ai playoff come ultimo seme. E invece così è stato. Dopo aver battuto i Bulls, gli Heat si sono qualificati come ottavo seed e hanno trovato al primo round i Milwaukee Bucks. Nessuno si sarebbe mai aspettato una vittoria: 4-1 MIami e Bucks a casa. Il resto poi sappiamo come è andata, Heat infermabili che travolgono prima i Knicks in 6 gare e poi i Celtics in 7. La Heat Culture quindi ha portato la squadra di South Beach fino alle Finals, dove però ad aspettarli c'erano i Denver Nuggets, una squadra molto più preparata e talentuosa che in 5 gare ha portato al termine il lavoro, mettendo così fine al sogno di diventare campioni di Jimmy Butler & Co. 

Denver Nuggets: 10 

Non potevamo non dare un 10 ai playoff e in generale alla stagione dei Denver Nuggets. Dopo stagioni in cui sono stati eliminati dai playoff per via degli infortuni è arrivata per fortuna la stagione perfetta. Nessun infortunio grave ha colpito la franchigia del Colorado, e il due volte MVP, Nikola Jokic, ha potuto contare su tutta la squadra. 
Dei playoff perfetti: prima eliminano i Timberwolves in 5 gare, poi i Suns in 6, e infine alle Conference Finals distruggono i Lakers con uno sweep. 
Non hanno mai avuto un calo, il loro obiettivo è sempre stato quello: vincere le Finals. 
Ci sono riusciti ed eccome se ci sono riusciti, hanno dominato tutte le gare giocate in questi playoffs e infine hanno vinto contro i Miami Heat in 5 gare, andando a conquistare così il primo Larry O'Brien Trophy per la squadra del Colorado.
Una stagione perfetta coronata al meglio. 

 


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