NBA 2025-26, i cinque nomi chiamati alla breakout season

Nuova stagione, nuove opportunità per tanti giocatori giovani di mettersi in mostra tra i migliori della Lega.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Nuova stagione, nuove opportunità per tanti giocatori giovani di mettersi in mostra tra i migliori della Lega.

È il momento di parlare delle prossime stelle NBA: chi, nella prossima stagione, avrà un ruolo da protagonista? Sono moltissimi i giovani in rampa di lancio.

NBA 2025-26: BREAKOUT PLAYERS

Victor Wembanyama (San Antonio Spurs)

Qualcuno si potrebbe (giustamente) chiedere perché includere Victor Wembanyama in questa lista: 24 punti di media e 11 rimbalzi al secondo anno nella Lega, bagnato dalla partecipazione all'All Star Game. Sembra che abbia già fatto il salto di qualità che lo mette tra i grandi della pallacanestro mondiale. Eppure, i limiti che può toccare il francese sono ben più alti, così come le aspettative nei suoi confronti. Con dei San Antonio Spurs dall'organico interessante, soprattutto per l'aggiunta di De'Aaron Fox, in Texas potrebbero esserci delle sorprese. Wembanyama, al di là delle notiziole da social che lo hanno ritratto con i monaci durante l'estate, ha messo su diversi chili di massa che sicuramente gli torneranno utili sia nel confronto con gli avversari che nella prevenzione degli infortuni, l'unica cosa capace di toglierli il titolo di Defensive Player Of the Year. Ecco, il premio come miglior difensore dell'anno è già praticamente nelle sue mani, se riesce a giocare il numero giusto di partite. La vera sfida è l'ambiziosa corsa al titolo di MVP: sulle cifre del #1 in maglia Spurs ci sono pochi dubbi ma, per ricevere il premio, c'è bisogno di una stagione solida a livello corale. Potrebbe bastare anche entrare ai Play-In. 

Terrence Shannon Jr (Minnesota Timberwolves)

Senza Nickeil Alexander-Walker, che durante l'estate ha accettato l'offerta degli Atlanta Hawks che lo vedranno rimanere in Georgia per i prossimi quattro anni (tre garantiti più opzione giocatore), i Minnesota Timberwolves hanno perso un pezzo importante del loro quintetto. È il momento giusto, quindi, per lanciare uno dei giovani scelti lo scorso anno come Terrence Shannon Jr. Utilizzato col contagocce nel suo anno da rookie, il prodotto di Illinois si è dimostrato pronto a contribuire. Ovviamente, senza il titolare che gli partiva davanti tutte le partite, i minuti di Shannon Jr sono destinati a salire di parecchio. Il giocatore è maturo: dopo cinque stagioni al college tra Texas Tech e Illinois, Shannon Jr ha già 25 anni. Da lui ci si aspettano sicuramente tante palle recuperate, dato che in difesa spesso dà il meglio di sé così come in transizione. La sua velocità può portare a parecchi punti rapidi per i T-Wolves. Rimangono invece dei dubbi sul suo tiro da tre punti: che sappia segnare è fuori discussione, così come ha dimostrato in ambito universitario. Bisogna vedere se saprà reggere i volumi di tiro che gli verranno richiesti in una squadra che, senza mezzi termini, punta a vincere la Western Conference. 

Jaylen Wells (Memphis Grizzlies)

Così come Shannon Jr ed altri che verranno citati in questa lista, diversi giocatori che la scorsa stagione partivano dalla panchina avranno la possibilità di partire in quintetto ed avere molti più minuti. È il caso di Jaylen Wells dei Memphis Grizzlies. La franchigia del Tennessee ha deciso di scambiare Desmond Bane agli Orlando Magic, che hanno deciso di accollarsi un contratto da oltre 200 milioni firmato nel 2023 per stupire ad Est. Wells si può sfregare le mani: con Ja Morant e Jaren Jackson Jr che non sono dei fenomeni di continuità, il nuovo coaching staff dei Grizzlies avrà bisogno di un giocatore su cui poter contare sia offensivamente che difensivamente. Una grande opportunità per migliorare i numeri già discreti messi in campo la scorsa stagione che hanno permesso a Wells di arrivare al 3° posto nella classifica come miglior rookie della stagione. Già nel quintetto per la maggior parte dell'anno nonostante fosse stato scelto al secondo giro del draft, Wells aumenterà di molto i suoi minuti. I Grizzlies hanno fatto qualche aggiunta d'esperienza durante l'estate, ma nulla che possa avere il suo impatto immediato in termini realizzativi. 

Matas Buzelis (Chicago Bulls)

I Chicago Bulls sono ben distanti dall'essere una squadra competitiva per i migliori posti nella Eastern Conference, nonostante Coby White e Nikola Vucevic si siano confermati nel loro ruolo di prime opzioni offensive. A loro due si potrebbe aggiungere Matas Buzelis, scelto con la 11ª scelta dello scorso draft. La sua annata da rookie non salta di certo agli occhi per i numeri ma, da quando si è preso il posto da titolare nel mese di febbraio, i suoi numeri sono saliti di molto. Non c'è motivo per non credere che andrà decisamente meglio in questa stagione, col suo gioco che maturerà ed un maggior coinvolgimento nella manovra offensiva dei Bulls. Sono incoraggianti anche le sue percentuali al tiro in tutti i suoi aspetti: partendo da ala grande, sicuramente migliorerà anche le spaziature nell'attacco di Billy Donovan. 

Cam Whitmore (Washington Wizards)

Non ha trovato il giusto spazio agli Houston Rockets, dove le ali abbondano, specialmente con l'aggiunta estiva di Kevin Durant. Cam Whitmore è così in cerca di riscatto ai Washington Wizards, dove avrà tutti i minuti e i palloni che vorrà per diventare un realizzatore d'élite. Le sue qualità nell'uno-contro-uno sono ormai note ai più, con l'esplosività che lo rende praticamente immarcabile per i pari ruolo in partenza. Ci sono però diversi passi in avanti da fare in termini di scelte, sia nei passaggi che nei tiri: le palle perse devono diminuire, così come i tentativi dalla media per dare priorità agli attacchi al ferro o ai tiri da tre punti.


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