Eurolega 2021/22, i 5 punti del sabato (Round #4)

Commentiamo il 4° round della stagione 2021-22, che ha chiuso un primo doppio turno ricco di spunti

I 5 PUNTI DEL SABATO

Risultati del Round #4 (Giovedì & Venerdì)

Four nil & good feeling

Si respira aria buona in cima alla classifica dalle parti di Assago. Un 4-0 fatto di buone sensazioni e avendo già battuto 2 delle contender per i piani alti dell'Eurolega, nonché 2 delle 3 a Colonia con Milano. Guai però fare troppi voli pindarici, perché le partite giocate sono comunque 4 e ce ne sono 30 davanti, perché quest'anno c'è più competizione (in alto) della scorsa stagione e perché proprio al Round 4 di un anno fa, l'Efes era 1-3 e Milano 3-1 dopo la storica vittoria contro il Real Madrid. Le buone sensazioni dicono comunque che nella vittoria di ieri sera, l'Armani sia stata superiore agli avversari non solo in termini di punteggio, ma anche dal punto di vista tecnico. Indicative o meno, le 4 vittorie che lasciano Milano imbattuta, partendo da quella contro il Cska, fino a quella di ieri contro i campioni in carica, danno morale e convinzione su quello che le Scarpette Rosse potranno fare.

Mai dare per morto l'Efes

L'altro lato della medaglia è appunto l'Efes di Ataman. Uno 0-4 che stona dai regnanti uscenti dell'Eurolega. Non è una scienza esatta, ma i terribili in biancoblù non ci hanno mai abituato a degli inizi stagione in cavalleria. Per dare un'idea, al giro di boa del Round 17 20/21, i campioni di Colonia si trovavano in 11esima posizione con 8 vittorie e 9 sconfitte. Questo per dare ancora più valore alla vittoria milanese. Non è scontato che al ritorno, la squadra a ieri Micic-Centrica, sarà così indietro di condizione e rendimento. Casualmente domani l'Olimpia affronterà Venezia, ovvero l'esempio più vicino che ci sia all'Efes, in quanto diesel che viene fuori alla lunga. 

Il diamante grezzo di Djo

Altra squadra per nulla partita alla grande, ma che sta già correggendo il tiro, il Fenerbahçe di coach Sale Djordjevic. Sì vero che la scelta dei giocatori non è stata sua visto l'ingresso a mercato finito, ma il roster costruito da Gherardini è di primissimo livello. L'80-41 di giovedì che ha annichilito l'Unics di Perasovic (in una sorta di revancha per l'Eurocup in Virtus) può esser visto come prima dimostrazione del potenziale gialloblu. Dei tanti nuovi arrivati nella parte europea di Istanbul, quello ad essere passato un po' più in sordina è Marial Shayok, che ha dato la prova eccellente di come sia un Lorenzo Brown (casualmente dall'altra parte del campo) più ordinato e migliore per il Fener, così come Booker è andato a infoltire un reparto già sostanzioso e di livello come quello dei centri di Djo. Un diamantre grezzo da lavorare, ma che può diventare un cristallo con l'andare della stagione.

Le tre sorprese Grazie!

Ancora presto per assegnare premi di qualsiasi tipo o fare bilanci. Ciò nonostante, ci sono 3 squadre che stanno sorprendendo più di tutte pur avendo perso nel Round 4. Le due francesi, Asvel e Monaco, che hanno già dato dimostrazione di essere la squadra più atletica la prima e quella con il maggior potenziale offensivo la seconda, grazie anche alla guida di Mike James. La terza è la Stella Rossa di Radonjic, che non ha nessun nome di spicco a roster, eccezion fatta per Nikola Kalinic, ma che è diretta e amalgata alla grande dal suo coach. Tutte e 3 le squadre, che partivano dietro nei power ranking vari, siamo sicuri che potranno dare parecchie noia alle grandi e continuare a stupire. 

Real l'è un gran Real

Chiudiamo con la squadra dei reali di Spagna, che hanno chiuso il primo doppio turno di 10 di questa stagione. Togliendo il passo falso al Pireo, dove quest'anno sarà nuovamente difficile passare con il rientro dei tifosi, la squadra di Laso sembra la più attrezzata per arrivare in vetta alla fine e tutto ciò che i blancos ci hanno fatto vedere lo hanno fatto senza Thompkins e Randolph, mica pizza e fichi.