Eurolega, CSKA & Real Madrid senza identità

In questo particolare inizio di stagione due dei top team dell'Eurolega stanno faticando e molto a trovare gioco ma soprattutto identità

Scritto da FMB  | 

Anadolu Agency

In questo particolare inizio di stagione due dei top team dell'Eurolega stanno faticando e molto a trovare gioco ma soprattutto identità.

Con l'Olimpia Milano ferma sia questo che il prossimo turno il nostro appuntamento del sabato mezzogiorno (Round Olimpia) salta ma questa Eurolega ha sempre temi importanti da trattare, malgrado le difficoltà dovutoe dalla pandemia i primi 5 round sono in archivio e ci dicono che in testa c'è uno strano trio, con record 4-1, composto da Barcellona, Zalgiris Kaunas e Bayern Monaco del grande Andrea Trinchieri che se non fosse stato per Shavon Shields poteva pure essere addirttura imbattuto.

Tra i Top-Teams il Barcellona si sapeva, Nick Calathes & Sarunas Jasikevicius stanno facendo il loro e se il coach lituano fa pace col suo orgoglio e dà l'ok all'arrivo del fratellino Gasol questa Eurolega chiude baracca e burattini.
L'Olimpia Milano per quello fatto vedere è un top team a tutti gli effetti ma all'appello ne mancano 2* squadre che stanno molto faticando: CSKA Mosca & Real Madrid.
*Il Maccabi Tel Aviv sta ancora facendo mercato vista la tarda conclusione della Winner League.

Facundo c'è..ma non c'è
Una sola vittoria in 5 partite per i Blancos reduci da due brutte sconfitte a Milano e nel Clasico, sconfitte che ci possono stare ma arrivate giocando male; la squadra è la stessa dell'anno scorso, c'è Anthony Randolph fermo ai box, Alberto Abalde è stato l'unico colpo di mercato, i giovani crescono bene (Garuba e Alocèn su tutti)  eppure la squadra della Capitale non gira.
La squadra va a fiammate, non ha continuità di gioco e lo si èp visto nelle ultime due sconfitte prima citate, a Milano superbo primo tempo poi cliff verticale, nel derby primo tempo anonimo poi dei lampi dei singoli per riaprire la partita ma senza trovare seguito. Se vogliamo Sergio Llull è l'emblema di questa squadra, lampi di talento assoluto che accendo le partite alternati a momento anonimi.
A tutto questo aggiungiamoci un Facundo Campazzo non centrato. Abbiamo sempre detto che questa squadra vive e muore col playmaker argentino am se questi ha la etsa altrovew (NBA) i risultati si vedono, Facu non sta giocando ai suoi livelli, 9.0 punti (9/20 da 2 e 6/23 da 3) di media con 4.4 assist ma oltre ai numeri è proprio il "body language" dell'argentino che non convince...la stagione è solo all'inizio, sembra strano ma la Free-Agency NBA sarà il momento più importante per la squadra spagnola così èpotrà finalmente risolvere l'enigma Campazzo e fare gruppo.

CSKA senza fondamenta
Sulla carta uno squadrone, in campo individui che girano a caso per il campo. Questo è il CSKA Mosca delle prime 5 uscite, una squadra disunita in mano al talento dei singoli specie Will Clyburn (che li ha salvati da solo ad Istanbul) e Daniel Hackett. I due top acquisti dell'estate sono totalmente fuori forma: Nikola Milutinov tra infortunio all'anca e covid deve ancora iniziare la preparazione fisica, Toko Shengelia sta faticando sia fisicamente che tatticamente visto che coach Itoudis non è ancora riuscito a capire come usarlo, in più Johannes Voigtmann è anche lui reduce da un infortunio.
I lunghi soffrono ma anche i piccoli non se la passano meglio anzi, le rotazioni degli esterni sono corte se poi Janis Strelnieks è OUT bisogna gestire il trio Hackett-James-Hiliard che sta deludeno (eccetto l'azzurro), le sconfitte contro Albe Berlino e Stella Rossa hanno lo stesso leit motiv, la squadra è molle e si fa mangiare in testa a rimbalzo, quei rimbalziche l'anno scorso erano tutti preda di un certo Kyle Hines...un'assenza che i russi stanno pagando sia a livello tecnico/tattico che di personalità, manca il punto di riferimento, il totem, il leader, basti vedere Mike James totalmente fuori controllo in questo inizio stagione con nessuno che riesce a gestirlo. Mike ha giocato bene solo contro il Maccabi, ad Istanbul e a Belgrado è andato costantemente fuori giri risultando nocivo e fa strano visa la grande stagione passata.

Il CSKA a differenza del Real Madrid gioca in un campionato insulso come la VTB che non consente di "allenarsi" bene, Itoudis come Laso non sono due sprovveduti e sanno che in una stagione folle come questa il tempo in palestra è fondamentale per ricreare alchimie e gruppo, il talento e tanto, la stagione è lunga ma con la pandemia nulla è certo e chi, come Milano, è riuscita subito a lavorare col gruppo sano e al completo ha un vantaggio importante...la domanda è: quanto ci metteranno CSKA & Real a tornare ai loro livelli?

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