LBA Playoffs: Markovic salva la Virtus, nessuna sorpresa nelle G2

Markovic salva tutto a 8" dalla fine, la Reyer recupera sulle ali di un grande Tonut e vola sul 2-0, per Milano e Brindisi tutto facile.

Scritto da Valentino Aggio  | 
Ciamillo-Castoria

Markovic salva tutto a 8" dalla fine, la Reyer recupera sulle ali di un grande Tonut e vola sul 2-0, per Milano e Brindisi tutto facile.

LBA PLAYOFFS

Olimpia Milano (#1) - Aquila Trento (#8) 93-80 [Olimpia 2-0]

L'Olimpia Milano, priva di Shields, si porta sul 2-0 archiviando in scioltezza l'Aquila Trento con un'altra solida prestazione, molto bene Riccardo Moraschini (15 punti).
Stesso copione della prima partita con gli ospiti che reggono bene nei primi 13' (25-25) ma poi i padroni di casa prendono il comando delle operazioni: Sergio Rodriguez esce dalla panchina e spara 3 triple (su 5 di squadre nel primo tempo) e lancia il parziale di 24-10 Milano per andare al riposo lungo sul 49-35, il tutto con LeDay e JaCorey Williams da 11 punti e biancorossi da 14/14 dalla lunetta. Nella ripresa i ragazzi di Messina scappano via, grazie ad un ottimo Moraschini l'Olimpia piazza un break di 9-0 per toccare il 20 per poi arrivare sul +23 (73-50) come massimo vantaggio. Milano chiuderà con 4 giocatori in doppia cifra (LeDay 19) e quasi tutti a referto tranne Wojciechowski.

Reyer Venezia (#4) - Dinamo Sassari (#5) 83-78 [Reyer 2-0

Come successo 24 ore fa, la seconda sfida tra la Reyer Venezia e la Dinamo Sassari è stata a dir poco scoppiettante. Dopo un primo tempo in sordina da parte dei padroni di casa, Sassari conduce di ben dieci lunghezze all'intervallo. Nella ripresa la musica cambia: Venezia torna a giocare una gran difesa, concedendo davvero poco e concretizzando finalmente in attacco. Sassari non è incisiva come nella prima frazione di gioco sotto i tabelloni e questo porta ad un finale tiratissimo. Stefano Tonut (25/4/3) dopo la stoppata in difesa segna una tripla importantissima per la Reyer. Nel possesso successivo Andrea De Nicolao (12 + 2 assist) sbaglia un libero sui due concessi. Sull'81-78 Miro Bilan (5/3/2) si porta in post e si guadagna due tiri liberi. Il centro di Sassari sbaglia il primo e va cortissimo per il secondo, regalando la palla ai compagni. Eimantas Bendzius (12/9/2) tenta la tripla del pareggio ma viene puntualmente stoppato da Mitchell Watt (20/7/4). La palla carambola tra le mani di Tonut, che segna il finale 83-78. Venezia si porta così sul 2-0 nella serie e può volare in Sardegna con la consapevolezza di dover vincere una sola partita per passare alle semifinali.  

Happy Casa Brindisi (#2) - Pallacanestro Trieste (#7) 86-54 [Brindisi 2-0

Brindisi domina anche gara 2 e si porta avanti 2-0 nella serie. Trieste crolla quasi subito e chiude il primo quarto sotto 25-11. La squadra giuliana nel secondo quarto tenta una reazione ma Brindisi non si scompone e chiude saldamente in vantaggio di 15 all'intervallo. Non c'è storia nella ripresa con la squadra di Vitucci che conduce sempre arrivando a toccare anche il +30 e chiude 86-54. Migliori marcatori Perkins con 17 e 8 rimbalzi e Gaspardo con 16 e 6 rimbalzi. Dall'altra parte l'unico a salvarsi è l'azzurro Alviti, autore di 14 punti.

Virtus Bologna (#3) - Basket Treviso (#6) 88-83 
La Virtus rischia più del dovuto, ma alla fine si porta sul 2-0 grazie al solito Marco Belinelli, che ne scrive 24; non basta per Treviso un Mekowulu da season-high con 23 punti.
Il copione sembra pressoché quello di 24 ore fa.
L'avvio di gara è di nuovo confuso, con tante palle perse (8-4), non proprio merito delle difese delle due compagini, e tanti errori al tiro (nel complesso 12 consecutivi da 3 punti), spesso anche banali.
Poi sulla fine del primo quarto Matteo Imbrò(13-4-2) da una parte, e Alessandro Pajola(6-5-9) dall'altra scuotono i compagni.
Nel secondo quarto i padroni di casa alzano il muro difensivo capitanato da un'immenso Vince Hunter(14-12-2), che fa suo il pitturato bloccando ogni penetrazione dei Trevigiani e guida i suoi nel parziale di 10-0.
I ragazzi di coach Menetti vanno nel pallone e cercano di affidarsi alle giocate dei singoli spesso di Michal Sokolowski(9-8-7), ma i soli 6 rimbalzi presi, contro i 18 avversari, li condannano.
Nella ripresa la Virtus trova il massimo vantaggio (+15) aiutata da un ottimo Marco Belinelli(24-4-1) e da un  Giampaolo Ricci(12-5-3) sugli schudi, ma Treviso non molla e con caparbietà svolge un quarto quarto da incorniciare.
Christian Mekowulu(23-7-0) capisce che c'è bisogno della sua fisicità per andarla a riprendere e allora ritocca il suo tabellino e raggiunge 21 punti, 7 rimbalzi e 6 stoppate, ma l'energia trevigiana non finisce qui.
D'Wayne Russel(15-0-2) riscatta la sua gara 1 e delizia tutti con perfetti assist serviti all'uomo da cavalcare, Mekowulu; mentre i compagni si fanno trovare pronti dall'arco, 5/7.
La Virtus continua a vacillare dalla linea della carità e alla fine è costretta a giocarsi il tutto nel finale; dopo sorpassi e controsorpassi a 13" dalla fine i bianconeri sono a +3, ma Pajola spende il suo quinto fallo spedendo l'ex Imbrò ai liberi, che fa ⅔.
Infine Belinelli rimedia facendo tornare i suoi sul +3, 86-83, e a 8" dalla fine è Markovic a recuperare il pallone più importante anticipando sulla rimessa trevigiana, 88-83 il finale chiusa dai liberi di Milos Teodosic(14-12-2).


💬 Commenti