Evolution Awards Race 9/02/2018

Cambia poco nelle classifiche della nostra Evolution Awards Race nella settimana caratterizzata dalla Trade Dead Line. Qualche nuovo ingresso, un nuovo leader nel D.P.O.Y., anche se in realtà è colui che ha dominato fino ad un paio di settimane fa, ma tutto sembra restare in una fase interlocutoria, in attesa della pausa per il week end dell’All Star Game.

MVP

1) James Harden (HOU): Si è completamente ripreso in mano i Rockets e sta trovando grande giovamento dalla presenza del #3 al suo fianco. Lui, però, ha ripreso a giocare su livelli altissimi. 2) Russell Westbrook (OKC): Sta trovando una continuità di rendimento, facendo meno scelte sbagliate quando conta. Certo pretendere che Westbrook si trasformi in qualcosa di diverso da Westbrook è troppo, ma da quando ha ripreso a macinare il suo gioco, i Thunder stanno diventando sempre più determinati nella Western. 3) Giannis Antetokounmpo (MIL): Anche per lui finalmente sembra essere arrivata la continuità. Decisivo quando la palla scotta, fondamentale sui due lati del campo. Si è reinserito alla grande in questa splendida lotta per l’MVP. Ed a Milwaukee ringraziano.

R.O.Y.

1) Ben Simmons (PHI): Poco altro da aggiungere rispetto a quanto scritto nelle scorse settimane: se gioca così non ce n’è per nessuno. 2) Donovan Mitchell (UTA): Riesce ad essere prezioso ed importante anche quando le percentuali non lo aiutano. Giocatore che sta crescendo anche caratterialmente e con un grande futuro davanti. 3) Jayson Tatum (BOS): Dopo un periodo di calo, parallelo a quello dei suoi Celtics, il ragazzo ha ripreso a macinare il suo gioco. Ed è un altro di questa annata di rookie, che sembra molto più avanti rispetto alla sua età ed alla sua esperienza sui parquet della lega.

SIXTHMAN

1) Lou Williams (LAC): Stagione memorabile per Williams. E adesso è ancora più leader, soprattutto offensivo, di questi Clippers che possono anche ritagliarsi un posto ai playoffs. 2) Terry Rozier (BOS): Rispetto alle scorse, sorprendente stagione per la guardia dei Celtics. Ma che avesse talento e che fosse un ragazzo con voglia di lavorare si sapeva. Ed il lavoro paga sempre. 3) Jordan Clarkson (LAL): Buon periodo Lakers, Clarkson in uscita dalla panchina assicura punti, tanti, energia e voglia. Ed è in un momento di forma incredibile. E se diventasse un derby di L.A. la lotta per la leadership di questa classifica?.

D.P.O.Y.

1) Al Horford (BOS): Ritorna leader grazie ad un’altra settimana giocata ad alto livello, e non solo in difesa, per le referenze chiedere agli Hawks. Il problema, per gli altri, è che non accenna a scendere di intensità. 2) Paul George (OKC): Il buon momento Thunder va di pari passo con la crescita difensiva dell’ex Pacers. Sulla palla una capacità di toccare ogni passaggio fatto dall’avversario diretto come pochi altri in questa lega. 3) Joel Embiid (PHI): Che avesse un bel talento offensivo si sapeva, che potesse essere così importante anche nella sua metà campo meno. Ma al di là del bizzarro carattere social, il ragazzo sa come si sta in campo. Ed in difesa ci mette volontà ed applicazione.

M.I.P.

1) Andrè Drummond (DET): Miglior stagione della carriera per un ragazzo che continua a sorprendere. Ha imparato a farsi allenare, a ricevere consigli e a giocare di squadra e per la squadra. E adesso che è arrivato Griffin sembra aver trovato il compagno di linea ideale per continuare a crescere. 2) Victor Oladipo (IND): Momento di stasi causa anche qualche problema fisico. Ma se i Pacers sono in lotta per un posto, ed anche nobile, nella post season il grosso merito è anche suo. E nel rush finale ci sarà da divertirsi. 3) Gary Harris (DEN): Momento magico della guardia dei Nuggets che è diventato il go to guy nei momenti che contano. Cresciuto in sicurezza e determinazione, adesso che sta diventando seria anche la lotta per i playoffs bisognerà vedere come il ragazzo reagirà. Ma personalmente punto su di lui.

C.O.Y.

1) Brad Stevens (BOS): Malgrado qualche difficoltà i Celtics restano sempre belli da vedere. Dimostrano sempre di essere ben allenati. E coach Stevens sta facendo un gran lavoro su seconde e terze linee. 2) Michael Malone (DEN): Come giocano bene adesso i Nuggets. Coach Malone sta facendo crescere questo bel gruppo che sta trovando un’inaspettata strada verso la post season. 3) Dwane Casey (TOR): Molto sottovalutato, ma il lavoro che anche lui sta facendo sui giovani Raptors è degno di nota. Da segnalare anche la capacità motivazionale nei confronti di un gruppo che ha voglia di fare quell’ultimo passo. Arrivederci alla prossima puntata

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