Jason's Corner: alla scoperta di Procida, Camara e Drell

Il nostro scout Jason ci parla, ed analizza, tre giovani promesse presenti nel campionato di Serie A1

Scritto da FMB  | 

Il nostro scout Jason ci parla, ed analizza, tre giovani promesse presenti nel campionato di Serie A1. 

Come tutti gli anni ad inizio stagione comincio a focalizzare la mia attenzione sui giovani (italiani e non) che militano nel campionato italiano. Proprio il weekend scorso ho visto dal vivo la partita Fortitudo Kigili Bologna vs Carpegna Prosciutto Pesaro dove ho potuto valutare i progressi di tre di questi giovani talenti: Gabriele Procida, Gora Camara e Henri Drell.

A dire il vero nessuno dei tre ha giocato particolarmente bene in questa partita, ma nonostante questo rimangano dei prospetti interessanti per il campionato italiano e non solo. Vediamo in dettaglio che tipo di giocatori sono:

Gabriele Procida (Fortitudo Bologna)

Procida assieme a Matteo Spagnolo (Cremona) è probabilmente il prospetto italiano più forte del momento. Già l’anno scorso aveva messo il suo nome nel Draft della NBA salvo poi tirarsi fuori per potersi posizionare meglio l’estate prossima e soprattutto per avere la possibilità di crescere ulteriormente giocando ancora in serie A dopo la retrocessione di Cantù. A dire il vero, probabilmente una delle ragioni che ha spinto questo giovane talento nostrano ad accettare l’offerta della Fortitudo Bologna (per le prossime tre stagioni ma con buyout per l’NBA ogni anno ndr.) è stata la possibilità di poter essere allenato da un grande coach come Jasmin Repesa (che ha la reputazione di fare sbocciare i giovani di talento) quindi è facile pensare come Gabriele possa essere rimasto deluso più di altri dalle dimissioni improvise del tecnico Croato. In ogni caso, Bologna rappresenta sempre un grande palcoscenico per qualunque giocatore (giovane o veterano) e non ho dubbi che il ragazzo continuerà a lavorare duro e migliorare anche sotto il nuovo coach Antimo Martino. Nato nel 2002, Procida è una guardia tiratrice che ha innanzi tutto un talento fisico di primo livello: 201 cm d’altezza con braccia lunghissime ed un atletismo da livello NBA.
Più realizzatore che tiratore, Procida è comunque migliorato molto nel tiro da 3 da quando ha fatto il suo debutto in Serie A. Grazie alla sua elevazione, il suo arresto e tiro è quasi immarcabile e mi ricorda un po’ quello di un’altro grande giocatore canturino del passato ovvero Antonello Riva! Inarrestabile in campo aperto dove spesso conclude in contropiede con schiacciate spettacolari, Procida deve migliorare un po’ il suo ball-handling nel gioco a metà campo. In queste prime partite di stagione regolare non ha avuto molto impatto in attacco ma il suo impegno in difesa non e’ mai mancato ed ha spesso fatto un ottimo lavoro a marcare gli esterni avversari più atletici. Dopo questo inizio di stagione un po’ sofferto (anche per infortuni e vari problem all’interno della squadra) prevedo un campionato in crescendo per Gabriele Procida che continuerà ad essere seguito attentamente anche dalle squadre NBA (è considerato un giocatore da meta’ del secondo giro per il Draft NBA del 2022). 

Gora Camara (VL Pesaro)

Di origini Senegalesi ma con nazionalità sportiva italiana, Gora Camara è un lungo molto interessante in prospettiva. Alto 214 cm con un apertura di braccia molto interessante, Camara ha doti fisiche da NBA. Nato nel 2001, il ragazzo si è fatto notare già nel 2018 al prestigioso torneo giovanile Adidas Next Generation organizzato dall’Eurolega dove è stato MVP della tappa di Valencia. Di proprietà della Virtus Bologna, Gora è stato mandato in prestito prima in A2 a Casale Monferrato e poi questa stagione a Pesaro (dopo aver comunque svolto parte della pre-season a Bologna).
Camara è un pivot classico che gioca vicino a canestro e non tira da 3 punti. Dal punto di visto tecnico è ancora un po’ grezzo e segna la maggior parte dei suoi punti sugli scarichi e su rimbalzi offensivi. Ha comunque già un ottimo impatto in difesa ed è un rimbalzista di livello assoluto su entrambi i lati del campo. Sarà interessante seguire la sua crescita in questa sua prima stagione in serie A1. Con le sue doti fisiche diventerà sicuramente almeno un giocatore da Eurolega.

Henri Drell (VL Pesaro)

L’unico straniero di questo giovane terzetto, Drell infatti e’ di nazionalita’ Estone. Nato nel 2000, Henri Drell è anche il più “vecchio” di questo gruppo ed è già al suo terzo anno nel campionato italiano con la maglia di Pesaro. Cresciuto nelle giovanili del Bamberg, Drell è stato un giocatore dominante a livello giovanile (anche con le varie nazionali U16/U18/U20 dell’Estonia) e per questo viene seguito anche dalle squadre NBA già da diversi anni. Dopo una prima stagione a Pesaro molto deludente, l’anno scorso ha fatto intravedere il suo potenziale vincendo anche il trofeo di miglior giovane alle Final 8 di Coppa Italia. Alto 204 cm con un discreto atletismo, Drell è una combo forward che può giocare sia nel ruolo di ala grande che di ala piccola.
Buon tiratore da 3 sugli scarichi (soprattutto dagli angoli), il ragazzo sa anche mettere palla per terra per giocare 1-vs-1 e sfruttare eventuali mismatch favorevoli contro lunghi più lenti. Deve invece migliorare ancora molto in difesa indipendentemente dal ruolo. Nonostante un inizio di stagione un po’ stentato, in riva all’Adriatico sperano che questa possa essere la stagione della sua consacrazione definitiva. 


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