LBA 2025-26, Under Pressure: chi ha più da perdere?

Oggi il via della nuova stagione ecco una lista dei giocatori su cui le aspettative sono altissime: riusciranno a reggere il peso della pressione?

Scritto da Raffaele Fioretti  | 

Oggi il via della nuova stagione ecco una lista dei giocatori su cui le aspettative sono altissime: riusciranno a reggere il peso della pressione?

 

LBA 2025-26, UNDER PRESSURE

Ettore Messina (Olimpia Milano) 

Il primo nome di questa lista non può che essere quello di Ettore Messina: al suo last dance sulla panchina dell'Olimpia, prima di cedere il testimone al buon Peppe Poeta , e reduce da una stagione deludente per i risultati raccolti in LBA (out in semifinale con la Virtus) ed Eurolega (11° posto). La squadra costruita, sotto la direzione del nuovo direttore sportivo Daniele Baiesi, è senza dubbio competitiva e certifica, ancora una volta, le altissime ambizioni di questo club: insomma con Guduric , Brown & co. a disposizione è lecito aspettarsi grandi cose. Le vere aspettative, però, pesano di più su altri parametri: Milano deve dimostrare per tutta la stagione di essere un gruppo unito e concentrato, soprattutto nei momenti di alta tensione (ma non solo…). Qualità che spesso sono mancate l'anno scorso: tanti i blackout registrati in campo in più momenti della stagione, troppi. Lo stesso Messina ha dichiarato in conferenza, a proposito della stagione europea alle porte, che sarà proprio «la coesione» a fare la differenza . Sarà lui chiamato a far funzionare tutti gli ingranaggi e a lavorare contemporaneamente al futuro dell'Olimpia, tenendo stretto sotto la sua ala Poeta. 

Jasmin Repeša (Trapani Shark) 

L'anno scorso Repesa ha chiuso la stagione regolare portando la sua Trapani da neopromossa a migliore squadra del campionato: primi per punti, valutazione, assist e palle recuperate, e la prima posizione in classifica persa soltanto all'ultima giornata contro la Virtus. Nei playoff la storia cambia: la Shark arranca ai quarti con Reggio ed è annichilita in semifinale da Brescia, che rifila ai siciliani un secco 3-0. La diagnosi: l' inesperienza del gruppo. I granata hanno evidentemente faticato a reggere il peso delle aspettative accumulate nel corso della stagione regolare - ma anche la società, in questo caso, ha le sue colpe. Repesa, rispetto a Messina, quindi, fa i conti con il problema inverso: non tanto l'obbligo di fare meglio, quanto di non fare peggio dell'ultima stagione, ed è difficilissimo. Da questa Trapani e dalla sua guida l'obiettivo minimo che ci si aspetta è l'ingresso, attraverso un alto slot della classifica, ai playoff e poi il risultato migliore possibile durante la seconda fase. L'asticella, d'altronde, per il Presidente Antonini sarà sempre fissata ad altezza Scudetto, e la sua campagna acquisti, tutto sommato, giustifica le vertigini.  

Saliou Niang (Virtus Bologna) & Quinn Ellis (Olimpia Milano)

Un macigno pesa sulle spalle dei due talenti prodotti da Trento e ormai destinati a calcare i parquet più caldi del nostro campionato: Quinn Ellis, premiato come migliore Under 22 alla fine della scorsa stagione, e Saliou Niang, appena rientrato da un Europeo giocato da assoluto protagonista, hanno fatto le valige per raggiungere Milano e Bologna. I loro destini sembrano proprio due linee parallele: stesso punto di partenza, la Dolomiti Energia di coach Galbiati, talento smisurato e due direzioni simili, verso i due top club italiani. Sarà interessante vederli all'opera su un palcoscenico sconosciuto, l'Eurolega; ma attenzione: guai a loro a pensare che in quei due contesti di altissimo livello il campionato sia in discesa. All'Olimpia e alla Virtus saranno circondati da giocatori affermati e la gerarchia delle rotazioni sarà ben delineata. Messina ed Ivanovic non regalano niente e, con un ampio ventaglio di giocatori a disposizione, la concorrenza in squadra sarà altissima e il margine d'errore più sottile. Niang ed Ellis hanno davanti una salita ripida, altro che discesa! È pur vero che, però, hanno dimostrato di avere carattere a sufficienza per reggere l'impatto dettato da questo grosso passo in avanti della loro carriera. È arrivato, per Saliou e Quinn, quel momento del loro percorso cestistico in cui è necessario sganciarsi dall'etichetta di “giovane promessa” e iniziare a dimostrare di essere pronti per diventare giocatori di livello.  

Carsen Edwards (Virtus Bologna)

Durante questa stagione Bologna avrà il piacere di osservare in azione il miglior marcatore della passata Eurolega: Carsen Edwards, due volte al titolo in Germania negli ultimi due anni e attaccante da 20.4 di media in Europa, è arrivato alla corte di Dusko Ivanovic. La squadra campione d'Italia, quindi, accoglie senza dubbio uno dei migliori giocatori in circolazione. Con un giocatore come Edwards i tifosi virtussini sono legittimati a sognare il secondo scudetto di fila, dopo il tricolore n° 17 riposto in bacheca l'anno scorso. Una circostanza del genere non si vede a Bologna dalle stagioni 1992-1993 e 1993-1994, quando sulla panchina Ettore Messina e in campo Danilovic regalarono alla Virtus due scudetti consecutivi. Chiaramente le aspettative sull'ex Bayern sono altissime: l'ingente investimento economico che ha richiesto il suo ingaggio è stata di certo una mossa pensata per confermare i risultati già ottenuti e guardare con ambizione all'orizzonte. Una bella fetta del destino della Virtus sarà condizionata dal rendimento del suo top player. 

Maurizio Gherardini (Nuovo Presidente LBA)

Chi si trova con gli occhi - e forse qualcosa in più - puntati addosso non sono solo club, giocatori e allenatori. I riflettori, quest'anno, seguiranno anche le scelte del nuovo Presidente LBA, Maurizio Gherardini. Figura di spicco del basket a livello internazionale, che ha ricoperto ruoli tecnici e dirigenziali per i club più rinomati in Europa e NBA, Gherardini prende il testimone dall'uscente Umberto Gandini. I temi scottanti su cui l'operato di Gandini sarà valutato sono almeno due: investimenti e gestione degli impianti sportivi e distribuzione dei diritti di immagine, questioni che rappresentano delle criticità per il basket italiano e su cui già Gandini nel corso del suo mandato aveva posto l'attenzione. Da un ex vicepresidente dei Toronto Raptors ed ex senior advisor e responsabile per gli affari internazionali degli Oklahoma City Thunder, ci si aspetta di rivedere impiegato nei suoi progetti tutto il “genio” statunitense per provare a rilanciare questo sport in Italia. Non è un mistero che alcuni settori vadano del tutto riformati: dal marketing ai settori giovanili, fino ad arrivare a questioni ancora più serie, come quelle a cui si accennava qualche riga in su. Il progetto “LBATV” e i diritti concessi a SKY segnano già una scelta forte. Un'altra tra le tante sfide sarà riuscire a interloquire produttivamente con tutte le società, affette da problemi e inserite in contesti geografici molto diversi tra loro. C'è tanto lavoro da fare.


Menzione d'onore

Naz Mitrou-Long (Napoli Basket)

È uno degli ultimissimi colpi di questa sessione di mercato, ma non per questo meno significativo di altri: Naz Mitrou-Long torna in Italia accasandosi al Napoli Basket e rincontrando l'allenatore che l'aveva aiutato a diventare un profilo europeo di alto livello, Alessandro Magro. Il progetto Napoli Basket è, a dir poco, ambizioso. La nuova dirigenza made in USA ha raccolto i cocci rotti della scorsa stagione è si è rimboccata le maniche: squadra rimaneggiata completamente e molti giocatori interessanti ingaggiati. L'arrivo del playmaker ex Olimpia, Zalgiris e Olympiakos è la ciliegina sulla torta. Con la sua nuova squadra ha più di un punto di contatto. Il principale: provare a rilanciarsi definitivamente, dopo qualche stagione sottotono. E così Napoli: dopo la pessima annata appena conclusa, c'è bisogno assolutamente di cambiare rotta. Mitrou-Long può diventare il simbolo del riscatto dei partenopei e incarnare lo spirito della nuova dirigenza.

Amedeo Della Valle (Germani Brescia)

Il nome di Amedeo Della Valle si è letto un po' ovunque nelle ultime settimane. Il motivo? Il cammino discutibile della nazionale a Eurobasket e la sua perenne esclusione dal gruppo pensato da coach Pozzecco . L'anno scorso Della Valle è stato premiato come miglior italiano del nostro campionato e, in virtù di questo e di altri traguardi raggiunti negli ultimi anni, a detta sua - e di molti altri - avrebbe meritato un posto in quella squadra. Poi, oltre alle chiacchiere, un fatto: mentre l'Italia crollava sotto i colpi di Luka Doncic, lui si portava a casa una medaglia di bronzo con la nazionale 3x3. La nuova stagione sarà per lui ricca di sfide: le dimissioni di Pozzecco apriranno a una sua convocazione? In una Germani Brescia così diversa dopo l'addio di Poeta, Della Valle riuscirà a essere ancora una guida per i suoi compagni nei momenti difficili? 

Michael Arcieri (Pall.Trieste)

Anche per Trieste la prossima stagione sarà importante per confermare quello visto l'anno scorso da neo-promossa con la conquista dei Playoffs. Arcieri è riuscito a fare quello che non potè a Varese nella sua prima avventura italiana, confermare il nucleo ovvero Ross, Brown, Uthoff Brooks, oltre a capitan Ruzzier. A questi si sono aggiunti giocatori molto interessanti a partire dal lungo maliano Mady Sissoko, il play azzurro Davide Moretti fino all'ultimo arrivato, nonché colpo grosso del mercato,  l'ex NBA Juan Toscano-Anderson.
Arcieri ha il suo modus operandi: prima il roster poi l'allenatore, salutato il condottiero Jamion Christian ecco Isreal Gonzalez visto in Eurolega alla guida dell'Alba Berlino. Sulla carta i giualiani partono per essere protagonisti nella lotta alle prime 8 posizioni, sapranno rispettare il pronostico?


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