Spritz & Playbook Special Edition: Lions e quel peccato originale...
Dopo aver chiuso al primo posto NFC la scorsa stagione Detroit neanche ha staccato il pass Playoffs. Tempo di rivoluzione?
Dopo aver chiuso al primo posto NFC la scorsa stagione Detroit neanche ha staccato il pass Playoffs. Tempo di rivoluzione?
Dopo due stagioni da protagonisti con i Championship (persi in volata) a San Francico ed il 1° posto nella NFC nella passata (con eliminazione al 1° turno per mano di Washington), i Detroit Lions sono incappati in una stagione deludente mancando anche l'accesso alla post-season. Gli addii di alcuni coach alla base di un'annata difficile per Goff & Co.
IL FINALE
La sconfitta di Minneapolis, avvenuta contro una squadra guidata da un non-QB, è stata la cartina di una stagione non positiva per Detroit. Partiti con aspettative altissime, i Lions guarderanno i playoff dal divano pensando a come risolvere quei "dolori di crescita" che, normalmente, possono capitare ad una franchigia che è stata il nulla sportivo per la maggior parte della sua storia e che si ritrova, improvvisamente, fra le protagoniste della Lega.
IL PECCATO ORIGINALE
Il peccato originale di questa stagione storta risiede nelle scelte dei due Coordinatori che sono stati selezionati per sostituire Ben Johnson (OC) e Aaron Glenn (DC) partiti per altri lidi per un ruolo da Head Coach. Partiamo dall'attacco: John Morton è una scelta che mi ha fatto storcere il naso sin dall'inizio in quanto lo stesso non ricopriva un tale ruolo da quasi dieci (ai Jets, senza particolari risultati per altro) e non rappresentava la classica "mente geniale o innovativa" che invece era quanto aveva caratterizzato l'epoca di Ben Johnson. Morton non ha ingranato e dopo appena otto partite coach Campbell lo ha sollevato dalle chiamate offensive prendendosene l'onere.Campbell è un ottimo Head Coach ma il ruolo di OC non è completamente per lui e i risultati non sono stati dei migliori. Grandi partite con maree di punti a performance imbarazzanti per piattezza del gioco.
Difesa: coach Shepperd, scelto internamente, è andato a corrente alterna senza dare un'impronta particolare ad una difesa che, per l'ennesimo anno di fila, si è posizionata oltre la ventesima posizione in Lega per yards concesse. Troppo se vuoi pensare di Vincere con la V maiuscola
HOLMES
Brad Holmes è il genio che ha permesso, con Coach Campbell, di risuscitare i Lions qualche anno fa. A suon di draft e scambi esplosivi ha creato un roster super ma la macchina ha cominciato a mostrare qualche crepa. I draft 2024 e 2025 non sono stati degni dei precedenti (il 2024 in particolare) e la ostinata determinazione a non agire mai in free agency o in fase di trade deadline (previlegiando i rinnovi dei giocatori a roster) è stata una strategia che non ha pagato in questo 2025.
La strategia di Holmes si basa sostanzialmente su draftare in maniera super, rinnovare le star della squadra e puntare, con i draft che arrivano, a colmare i buchi: se quindi uno di questi draft non va bene ti manca completamente un mattone della tua casa. E così si spiega una linea offensiva che quest'anno ha faticato più del dovuto e una linea difensiva non così impermeabile come ci si sarebbe aspettati
IL PROSSIMO FUTURO
Da tifoso di lunghissima data, ricordo bene gli anni in cui con 9-7 si apriva la bottiglia buona ma ora le aspettative sono per fortuna cambiate e la stagione in corso si deve considerare un pesante passo indietro (che si chiuda o meno con un 8-9 o un 9-8 cambierà poco anche se tenere un record positivo per la quarta stagione di fila potrebbe essere comunque un minima consolazione). Nel 2026 si dovrà andare con un draft solido evitando "mattate" (tipo prendere due CB nei primi due giri di un cui non ha mai giocato o buttarsi in trade senza senso per prendere WR che poi non giocano costantemente) e andando a rinforzare linea offensiva e difensiva; si dovrà scegliere una coppia di coordinatori (Morton è sicuramente out, Sheppard è in bilico) che possano dare costanza ad un gruppo che di talento ne ha da vendere e che non necessitino del supporto di Coach Campbell che dà il suo meglio quando può "gestire" le risorse più che scendere lui nel tecnico; infine ci sarà da capire come gestire i rinnovi di Branch, La Porta, Gibbs e Campbell (il LB), quattro colonne della squadra che, giustamente, vorranno monetizzare le belle stagioni giocate negli ultimi tre anni. Un rebus non da poco per Holmes e lo stesso Coach Campbell
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