Eurolega 2023-2024, le contender: le nuove rivali

Dopo aver analizzato le finaliste dell'anno scorso, oggi andiamo a scoprire le nuove rivali che puntano a scuotere le gerarchie del basket europeo

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Dopo aver analizzato le finaliste dell'anno scorso, oggi andiamo a scoprire le nuove rivali che puntano a scuotere le gerarchie del basket europeo.

EUROLEGA,LE CONTENDERS 2023-2024

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Panathinaikos 

I biancoverdi vogliono tornare a essere protagonisti nella scena europea dopo una serie di stagioni al di sotto delle aspettative. I playoff mancano ad OAKA dal 2019 ed è per questo che quest'anno si è deciso di radere al suolo il progetto tecnico precedente. Della rosa dello scorso anno sono rimasti solo il giovane Kalaitzakis e il veterano Marius Grigonis mentre gli altri 13 giocatori sono stati mandati via.
 In compenso è arrivato ad Atene un gruppo di 11 giocatori che potrebbe letteralmente essere confuso per un All Star Team dell'Eurolega. Sloukas, Juancho Hernangomez, Lessort, Vildoza, Papapetrou, Kostas Antetokounmpo sono tutti nomi noti a chi segue l'Eurolega e le competizioni FIBA continentali. Inoltre, come se non bastasse, si è voluto esagerare andando a pescare anche due dei protagonisti della scorsa Eurocup: Jerian Grant e Balcerowski. Infine,   si è aggregato alla causa biancoverde anche quel Kyle Guy che in passato ha brillato in ambito NCAA. Basta così? Eh no! Per allenare una squadra di superstar ci vuole uno degli allenatori più importanti del panorama cestistico europeo, quindi, ecco che arriva Ergin Ataman che così tanto bene ha fatto all'Efes negli anni recenti.
Se è vero che non è mai obbligatorio vincere al primo colpo, fallire i playoff quest'anno sarebbe inaccettabile. Visto l'hype generato attorno ai Greens da questa faraonica sessione di mercato e dalla rivalità riaccesa coi concittadini biancorossi grazie all'acquisto di Kostas Sloukas, fare meglio dei cugini diventa quasi un obbligo visti anche i pessimi risultati  degli anni passati. Nonostante i giocatori presenti siano tra i migliori della competizione, comunque costruire da zero una chimica e soprattutto una difesa di squadra non sarà un compito così semplice come dimostrato dagli alti e bassi del Fener di un anno fa , quindi, prima di dare un mio giudizio sul potenziale di questo gruppo aspetto di vedere almeno le prime 5 giornate. Certamente, sulla carta, hanno la possibilità di lottare nei piani alti. Il probabile quintetto sarà formato da Sloukas, Guy, Papapetrou, Hernangomez e Lessort con Vildoza pronto a fare il jolly nelle posizioni perimetrali secondo le varie esigenze di giornata. 

Fenerbahce

Itoudis anno 2. Dopo il primo anno di ambientamento, il coach greco e la sua squadra sono chiamati a fare uno step successivo verso il successo. La grinta con cui i gialloblu hanno lottato fino a gara 5 contro l'Olympiacos nei playoff ha sorpreso molti visto l'andamento fin troppo calante dimostrato nelle ultime fasi della scorsa stagione regolare.
I pezzi pregati del gruppo sono rimasti anche se le partenze di Carsen Edwards , Devin Booker, Bijelića e Jekiri hanno richiesto delle necessarie correzioni. Se Raul Neto (infortunio) e Arturs Zagars (prestito) non faranno parte del gruppo significa che ad Istanbul si punta forte sul neo acquisto dal Partizan, Yam Madar, che sarà chiamato a confermare in  fase di regia la crescita vista con Obradovic. Sarà lui a fare rifiatare Calathes che dopo aver vissuto una estate da separato in casa, si ritroverà a condividere il campo con Wilbekin e Dorsey  Nel reparto lunghi ,invece, a riempire le rotazioni saranno due giocatori di spessore internazionale quali Sertan Sanli e George Papagiannis. Infine, è  stato aggiunto al gruppo anche l'ex Turk Telekom Nate Sertina che viene da un ottima stagione nel campionato turco.  Per il resto Itoudis si affida agli uomini che lo hanno accompagnato nella sua prima stagione in Turchia. La solidità di Motley, i suoi due giocatori tuttofare Nigel Davis e Pierre, e le fiammate in attacco di Guduric saranno di supporto a Wilbekin e Dorsey che avranno in Sanli il nuovo compagno di pick&Roll con il quale sono chiamati a  raggiungere l'obiettivo delle final 4.

Maccabi Tel Aviv

Non sottovalutate Kattash e la sua banda,fareste un grosso errore! Lorenzo Brown e Wade Baldwin III sono pronti a dare il massimo per confermarsi ai livelli visti l'anno scorso. Il 3-2 con il Monaco ci ha dimostrato che la quinta forza della scorsa stagione non era lì casualmente. L'unica partenza di lusso è stata quella di Poythress ed è stata sostituita dall'arrivo di Rivero dal Valencia, squadra dalla quale gli israeliani hanno pescato anche James Webb. È un mercato silenzioso, ma efficace quello del team di Tel Aviv che ha prolungato il contratto di tutte le pedine fondamentali del suo scacchiere. Praticamente sono stati rinnovati i contratti di tutti i giocatori di rotazione. Oltre a Brown e Baldwin ci sono sati i prolungamenti di Colson, Nebo, Sorkin, Di Bartolomeo che se aggiunti ai due innesti provenienti dalla Spagna legittimano la forza di una delle squadre più difficili da battere tra le mura amiche. Non sarei sorpreso di vederli scalzare Barcellona o Olympiacos per un posto tra le 4 nonostante mi renda conto non siano tra le favorite dai media

Olimpia Milano

Hai preso Nikola Mirotic? Non hai scuse tra le prime 8 devi esserci e questa è l'ottava squadra analizzata in questi due articoli dal sottoscritto. I fuochi d'artificio estivi fatti scoppiare ad Atene hanno tolto pressione dall'ambiente milanese per l'affare del decennio ed Ettore Messina dovrà essere in grado di sfruttare questa situazione per iniziare bene la stagione regolare e puntare dritto all'obiettivo playoff.  È fondamentale non incappare in un inizio disastroso come quello dell'anno scorso visto che saranno almeno in 12 le squadre competitive per playoff e play in. Kamagate, Poythress e Mirotic sono un upgrade importante rispetto ai partenti Brandon Davies e Biligha, mentre il reparto guardie nonostante l'arrivo dell'infortunato Maodo Lo, sembra aver perso potenza di fuoco per le partenze di Napier e Mitrou-Long. È vero con Mirotic a segnare, Pangos può concentrarsi sulla regia e sfruttare le uscite dai blocchi di Bir

on per giocare con più libertà, mentre Shavon Shields e Devon Hall sanno infiammarsi quando serve, ma in Eurolega il talento non è mai abbastanza e almeno un altro tiratore perimetrale avrebbe fatto comodo. Nonostante ciò non è detto che qualche aggiustamento non venga fatto durante la stagione, inoltre, tutte le dirette concorrenti dell'Olimpia hanno qualche punto debole come vedremo adesso

Le altre nella lotta playoff

Sono 4 le altre squadre che possono ambire realisticamente al gruppo che si creerà per la zona play-in (dalla settima alla decima posizione) e due di queste sono a Belgrado.
 Il Partizan ha perso 4 pezzi importanti vedendo partire Exum, Lessort, Papapetrou e Madar. Per quanto  PJ Dozier, Kaminsky, Ponitka e Jaramaz non siano rimpiazzi di basso livello, la squadra guidata da  Kevin Punter e Aleksa Avramovic in campo e Obradović in panchina dovrà trovare qualcuno pronto a garantire quell'apporto che per quanto aiutato dal sistema dell' allenatore, Lessort riusciva a garantire.
La Stella Rossa con Napier, Dos Santos (il play del Brasile al mondiale), Hanga e Teodosic ha riempito un reparto guardie rimasto orfano di Campazzo e Vildoza, ma il vero giocatore che mancherà alla Zvezda è Petrusev e non sono convinto basti Marko Simonović per rimpiazzarlo. Griedaitis è stato preso per sostituire Dobric, mentre Bjelica che è tornato a casa è ormai un ex giocatore e gli unici lunghi credibili sono Mike Tobey e Bolomboy. Praticamente Ivanovic ha gli stessi  problemi di Messina, ma nel reparto opposto avendo poca profondità tra i lunghi.
L'Efes è in piena ricostruzione, ma resta la squadra di Clyburn e Larkin ai quali si è aggiunto Darius Thompson. Ci sono anche Beaubois ed Elijah Bryant. Il reparto lunghi è però un cantiere aperto ed è per questo che non saranno competitivi per il titolo, ma per i playoff possono essere un cliente assai scomodo
Infine, c'è  il Bayern. Non tanto per Serge Ibaka, Carsen Edwards, Devin Booker o Leandro Bolmaro che raggiungono la Baviera,ma per il genio che torna ad allenare in Eurolega. Con Pablo Laso in panchina nessuna sua squadra può essere esclusa dalla lotta playoff soprattutto se questa è allargata a 10 squadre dall'aggiunta del play-in.

 

 


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