Eurolega 2021/22, i 5 punti del sabato (Round #22)

Commentiamo il 22° round della stagione 2021-22, primo dopo tempo senza rinvii

Scritto da Riccardo Corsolini  | 
Round 22

Commentiamo il 22° round della stagione 2021-22, primo dopo tempo senza rinvii

I 5 PUNTI DEL SABATO

(Risultati del Giovedì & Venerdì)

Una difesa "consapevole"

Quella di ieri sera è stata la partita tra le squadre che si sono giocate probabilmente l'ultima finalina delle Final Four Eurolega a Colonia. A pochi mesi di distanza, Cska e Olimpia si sono reincontrate in contesti differenti. La squadra di Itoudis sta attraversando tutt'altro che un buon momento e l'assenza prima della partita dell'ex, MVP del doppio turno, Daniel Hackett, non ha di certo aiutato in questo senso. Milutinov sta ancora facendo fatica a rientrare al 100% della forma e costanza di rendimento, Shengelia non riesce a tornare sui livelli di inizio stagione, Grigonis alla prima vera partita da titolare, Shved è tornato lo smattonatore del Khimki. Nell'altra metà del campo però, l'Olimpia di coach Messina, pur non esprimendo un gioco spettacolare, sta cambiando in positivo le proprie sorti, aspettando il rientro di Shields e Mitrovic, con l'arma della difesa a farne da padrone. Le dichiarazioni del coach sulla minor presenza di Rodriguez e Hines in campionato hanno già visto i primi risultati, con Hines MVP della partita, contribuendo con difesa e stoppate a limitare i lunghi di Itoudis e la buona prestazione del Chacho. Kell fin qui sembra acquisto azzeccato e la speranza è che la prestazione di Daniels sia la prima di tante e non da una tantum. Un'altra vittoria contro il Cska (ultima sconfitta quella della tanta differenza a rimbalzo) che si aggiunge ad altri referti rosa contro le big della Lega, arrivate con la difesa e con poco spettacolo, ma tanta concretezza, che può portare fiducia e consapevolezza per confermarsi agli alti livelli della scorsa stagione.

Sotto a chi tocca

Se è stata la squadra rivelazione del torneo a metà stagione, le prime 2 partite del 2022 fanno pensare a qualcosa di più di una sola sorpresa. L'UNICS di Perasovic, a mani basse la squadra che esprime il gioco più bello da guardare, ha battuto a stretto giro i campioni in carica dell'Efes e la finalista di Colonia, nonché leader della classifica, Barcellona. Dopo l'impresa sfiorata al Palau, la vittoria di giovedì contro i blaugrana, con Mirotic out, ha messo in mostra tutte le componenti migliori del roster. Difficile ormai inquadrare quale sia il leader definito ed è già forse questo il primo dei punti di forza. Così tanti protagonisti in attacco tolgono anche molti riferimenti alle difese avversarie. Hezonja, oltre ad essere forse il giocatore più talentuoso, sta mostrando una leadership non indifferente. Lorenzo Brown, se possibile, sta tenendo livelli anche ben più alti di quelli nella sua migliore stagione alla Stella Rossa. John Brown continua a superarsi di stagione in stagione e di partita in partita, con le 7 palle rubate di giovedì sera a siglare il record stagionale di Eurolega. Settimana prossima il recupero con il Real a Madrid e il derby russo contro il Cska ci diranno fin dove potrà arrivare la realtà di Kazan.  

 

Reali al decollo con le ali

Tra infortuni e casi covid, il Real di Laso non è di certo la squadra più fortunata della Lega. Nonostante questo, i blancos continuano la marcia al primo posto, raggiunto il Barça, dando sempre l'idea di poter vincere senza neanche sfruttare il proprio potenziale a piano. Rientrato Deck alla base e tornati a disposizione Randolph e Thompkins, il Real può vantare il migliore reparto ali del torneo. Prossimo avversario proprio il Kazan di cui sopra e il ritrovato Monaco, come doppia sfida che può confermare i “feels” sulla candidata al titolo, oppure fermare la corsa, con la possibilità comunque di riprendersi il prima possibile.

 

Le due vittorie del Monaco

L'esonero di Mitrovic dopo la sconfitta con Milano e tutte le voci di spogliatoio che si rincorrono, avevano portato a giudizi negativi anche sulla gestione della dirigenza. Interpretata come una scelta tra il coach e Mike James, con la partita a San Pietroburgo, si può dire che i monegaschi abbiano vinto 2 volte. Dopo un inizio in salita per Sasa Obradovic, un filotto di 4 partite vinte  per tornare in piena corsa playoff e la crisi di squadra, perché non toccava solo Mike James, superata fin qui egregiamente. Scelta difficile e coraggiosa della società che fin qui sta ripagando a pieno. Bacon, Diallo, Motiejunas, un po' tutti stanno beneficiando del ritorno di Obradovic. L'ex guardia di Milan, Cska e Panathinaikos dal cambio in panchina è a 20 punti di media, con 2 punte di 13 e 14 assist. Non è dato a sapersi quando finirà e se finirà l'idillio, ma nel frattempo godiamoci lo spettacolo.  

Djo lanciatore

Non era in panchina perché a casa con il covid, ma la partita di giovedì sera vinta in rimonta contro lo Zalgiris, ci ha dato qualche certezza in più su un aspetto legato a Djordjevic. Dategli una squadra affermata e prendete un giovane da lanciare, lui non avrà problemi. Per certi aspetti simili, per altri diversi, Sehmus Hazer sembra essere e ne ha le possibilità per farlo, il nuovo Pajola del coach serbo. Prima del suo arrivo un quasi sconosciuto, da qualche settimana presenza fissa in quintetto. Inoltre la palla rubata a metà campo con schiacciata finale ricorda tanto il giocatore della Virtus e pur nelle difficoltà, questo riconoscimento a coach Djordjevic va dato sicuramente.

 


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