Presentazione Campionato Serie A (2018/19)

Sabato ricomincia il massimo campionato di basket italico. Visto che quest’anno lo seguiremo con maggiore attenzione, iniziamo subito, come facciamo anche con la NBA, più dettagliatamente, e con la NFL, a presentarlo, cercando di fare qualche avventato pronostico, valutando le squadre per quello che hanno nel roster adesso. Si inizierà sabato con due anticipi, poi trenta giornate per arrivare a definire le otto prescelte che si giocheranno lo scudetto ai playoffs.

SERIE A 2018/19

Per quello che si è visto in questo pre-campionato, Supercoppa inclusa, diciamo che tutta questa attesa per proclamare la squadra vincitrice della stagione sembra abbastanza inutile. Se si dovesse fare un ranking delle sedici squadre che parteciperanno al campionato, al primo posto, e con svariate lunghezze di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, c’è una sola squadra: l’Olimpia Milano. Mike James - Olimpia MilanoPer budget, e di conseguenza roster, viene da chiedersi chi potrebbe anche solo impensierire i vincitori dell’ultimo titolo. E se è vero che il budget milanese è sempre stato superiore a quello delle altre anche per le loro ambizioni europee, non sempre questo ha significato scelte oculate a livello di giocatori da mettere nel roster. Quest’anno, invece, finalmente a Milano sembrerebbero avere almeno azzeccato gli acquisti, da inserire con chi è rimasto della cavalcata vincente della scorsa stagione. E calcolando che è arrivato, questo basta per mettere i ragazzi di coach Pianigiani tante spanne sopra le altre, perché Mike James e Nemanja Nedovic sono due giocatori di primissimo piano nel nostro continente, due che se possono spostare equilibri in Eurolega, figuriamoci a casa nostra. E se a questo ci aggiungiamo tutti gli altri, tra vecchi e nuovi, si può dire che si dovrebbe giocare per il secondo posto. Attualmente troppa differenza, poi a Milano, bisogna ammettere, ci hanno abituati che per complicarsi la vita quando possono dominare sono dei maestri. Vedremo cosa accadrà quest’anno. Le rivali più accreditate, se così si possono definire, avranno un compito davvero arduo, e, allo stato attuale delle cose, potremmo identificarne cinque, in rigoroso ordine alfabetico Scandone Avellino, Leonessa Brescia, Dinamo Sassari, Auxilium Torino e Reyer Venezia. Sulla carta sembrerebbero quelle attrezzate meglio, con roster profondi, alcune anche con giocatori con un passato più o meno recente e più o meno importante al di là dell’oceano. Avellino ha cambiato tanto, ad iniziare dal coach, è arrivato Nenad Vucinic e non sarà facile per lui sostituire Sacripanti, per proseguire con un paio di giocatori, Norris Cole e Demetris Nichols, che dovrebbero essere i fulcri su cui (ri)costruire un gruppo vincente. Anche Brescia sembra essersi rafforzata, specie vicino a canestro, un problema lo scorso anno, con Eric Mika e Gerald Beverly. Certo la perdita di Marcus Landry e di michele Vitali non è cosa da poco, ma si è cercata una profondità di roster, anche con giovani italiani, per sopperire alle individualità perse.

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Anche Sassari ha speso, cercando di mettere carne sotto canestro, Jack Cooley, ma dando al nuovo coach Vincenzo Esposito, alla prima esperienza su una panchina di alto livello, anche linfa nuova nel reparto piccoli, da Jaime Smith a Terran Pettaway. Ed anche qui ovvia profondità di roster cercata anche con gli italiani, Stefano Gentile bella acquisizione nel settore. Discorso diverso, invece, quello fatto da Torino. Intanto è arrivato nel nostro campionato uno dei più grandi coach di tutti i tempi, Larry Brown, e si è mirato più sul gruppo straniero, con arrivi fi giocatori che siano allenabili da uno che insegna basket come pochi altri nella storia di questo gioco. Attenzione a Tekele Cotton, e c’è molta curiosità sull’apporto che Carlos Delfino potrà dare se sano. Venezia è quella che ha confermato più giocatori rispetto alla passata stagione, oltre a coach Walter De Raffaele. Qui si è mirato ad implementare il nucleo italiano, da Valerio Mazzola a Marco Giuri, con un paio di arrivi nel fronte straniero di notevole interesse, vedi Deron Washington, che dovrebbero alzare il livello di un roster già alto di suo. Delle squadre della fascia che si può definire intermedia, iniziamo a citare l'Aquila Trento. Viene da due finali consecutive, ed entrambi molto sorprendenti, ha confermato un signor allenatore come Maurizio Buscaglia, che sa come lavorare sui suoi giocatori. Confermato il gruppo storico, sono stati inseriti giocatori italiani e stranieri che possono tronare utili alla causa da subito. E mai sottovalutarli per quando farà caldo. La Virtus Bologna parte con grandi ambizioni, ha preso un signor coach, Pino Sacripanti, ed anche in Emilia è stata fatta una sorta di rivoluzione nel roster da cui si è salvato, in pratica, solo Pietro Aradori. Vedremo che tipo di frutti porterà alla fine. La Nuova Pallacanetro Brindisi ha confermato, ovviamente, Frank Vitucci, sulla carta ha preso giocatori che sono anche di ottimo livello per la nostra serie A, cavallo di ritorno Adrian Banks, Tony Gaffney e Jeremy Chappell, potrebbe avere qualche problema sulla profondità del roster. Anche la Pallacanestro Varese potrebbe rientrare nel novero di queste squadre. Coach Caja è rimasto, sa come lavorare in questo ambiente, ed il roster creatosi intorno ad uno dei migliori centri del nostro campionato, Tyler Cain, è fatto di giocatori che sono più che semplici comprimari, da Ronald Moore a Dominique Archie, italiani compresi. Ed io credo che anche la Pallacanestro Trieste potrebbe inserirsi nella lotta per un posto ai playoff, diventando la sorpresa della stagione. Coach Eugenio Dalmasson avrà a disposizione un roster interessante, con due giocatori di grande classe come Chris Wright e Hrvoje Peric, con anche italiani, giovani e non, che vorranno emergere nel massimo campionato. In terza fascia, ma non per questo meno propense a poter trovare le giuste dinamiche per ambire a uno degli otto posti, troviamo una Red October Cantù che avrà l’ennesimo nuovo coach, Evgeny Pashutin, l’ennesimo nuovo gruppo di giocatori da assemblare, e ci sarà da valutare il solito aspetto societario. Cercando di capire che tipo di impatto potrà riavere Tony Mitchell sul nostro campionato. Anche la Pallacanestro Reggiana parte in rincorsa. Nuovo coach anche qui, Devis Cagnardi, gruppo che sarà alla ricerca di nuovi leader, pur avendo tenuto un gruppo solido dalla scorsa, però deludente, stagione. Molta curiosità c’è intorno al duo Federico Mussini-Leonardo Candi. La Vanoli Basket Cremona di coach Meo Sacchetti è anch’essa molto rivoluzionata. Bisognerà vedere quanto i nuovi arrivati, specie from USA, si adatteranno alle caratteristiche tecniche dell’allenatore della nazionale. Di sicuro desta interesse la presenza in squadra di Peyton Aldridge. Per Pistoia Basket 2000 potrebbe essere un’annata complicata. Persi tanti dei giocatori dello scorsa stagione, arrivato nuovo coach, Alessandro Ramagli, avrà bisogno che tutti funzioni bene da subito, specie alla voce Dominique Johnson. Chiudiamo con la Vuelle Pesaro, di coach Massimo Galli. Come ogni anno, da qualche stagione, parte con l’ombra della retrocessione sulla testa, ed anche questa volta la musica non sembra essere cambiata. Ma la stagione è sempre molto lunga.

Buon campionato a tutti


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