NBA 2022/23: Top 5 Dynamic Duo

Ormai è appurato: in questa NBA se si vuole vincere bisogna essere almeno in due. Ecco le migliori coppie di guardie.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Ormai è appurato: in questa NBA se si vuole vincere bisogna essere almeno in due. Ecco le migliori coppie di guardie.

In occasione di Boston Celtics - Dallas Mavericks giocata il 23 Novembre scorso, la star dei texani Luka Dončić ha avuto delle parole di stima nei confronti delle due star dei bianco-verdi Jayson Tatum e Jaylen Drown. Lo sloveno ha infatti dichiarato: “I Boston Celtics sono con ogni probabilità la squadra numero uno della Lega ed hanno il migliore duo dell'intera NBA". Questo tipo di dichiarazioni ci ha fatto pensare a Basketball-Evolution, così abbiamo voluto stilare una lista delle migliori cinque coppie di piccoli in circolazione. 

TOP 5 DYNAMIC-DUO

Jayson Tatum e Jaylen Brown (BOS)

Dopo il sogno sfiorato alle NBA Finals nella scorsa stagione i Boston Celtics sono tornati più agguerriti che mai. I bianco-verdi, nonostante il caos in spogliatoio causato da coach Ime Udoka, hanno il miglior record dell'intera Lega con 15-4, inclusa una striscia di nove vittorie consecutive nell'arco di questo mese. Buona parte del merito di questa partenza fulminea va attribuito alla coppia formata da Jayson Tatum e Jaylen Brown. I due si trovano rispettivamente al 5° e 13° posto nella classifica marcatori con 30.5 e 25.5 punti di media segnati a partita. I due talenti cresciuti in casa nelle sagge mani di Brad Stevens prima e Ime Udoka poi si dividono quasi equamente le responsabilità in attacco: infatti, i due Jay sono primi per buona parte delle statistiche offensive della squadra e non a caso Boston è al primo posto per efficienza offensiva a 119.6 punti di media a partita. Viste le iniziali difficoltà in particolare di Golden State e questa NBA apparentemente senza padroni, il 18° stendardo al TD Garden è più di un sogno.

Stephen Curry e Klay Thompson (GSW)

I campioni in carica non sono certo partiti alla grande per più motivi ed al momento il loro record di 10-10 vale malapena il torneo Play-In nella Western Conference. Anche se ormai verso la fine del loro ciclo vincente, non possiamo non mettere in questa lista Stephen Curry e Klay Thompson: gli Splash Brothers. Steph Curry è probabilmente in una delle sue migliori stagioni in carriera nonostante l'età che sta avanzando: prestazioni offensive e al tiro da capogiro ed è sempre l'ultimo a mollare dei suoi.
I numeri dicono 31.7 punti, 6.6 rimbalzi e 7.1 assist, il vero faro dei Golden State Warriors in questo inizio travagliato. Discorso leggermente diverso per Klay Thompson, che ha iniziato l'anno con delle prestazioni rivedibili ma che in questo periodo si sta riprendendo. Il #11 dei Dubs viaggia a soli 17.5 punti di media a partita, ma sono le percentuali a preoccupare. Infatti Thompson si trova al 39.6% dal campo e solo poco oltre il 80% dalla linea del tiro libero. Di certo parte della causa delle sconfitte di Golden State è l'ex Washington State, ma i 41 punti di settimana scorsa contro Houston sono stati un segnale importante: se non altro sta dimostrando di essere lui quello incedibile nei confronti di Draymond Green. 

Darius Garland e Donovan Mitchell (CLE)

Questa partenza dei Cleveland Cavaliers è senza dubbio la migliore dell'era post-LeBron James. In Ohio l'arrivo di Donovan Mitchell è stato un tocca-sano sia per la franchigia che per il giocatore, arrivato da stagioni deludenti a Utah. La guardia ex Lousville si è trovata fin da subito a proprio agio con la stella dei Cavs nella scorsa stagione: Darius Garland. Una coppia di piccoli atletica, fisica e con una gran mano gli ha regalato il terzo record nella Eastern Conference.
Mitchell è uno dei sei giocatori ad essere ancora sopra i 30 punti di media a partita, mentre Garland si trova a 23.6 punti. I due sono anche i maggiori distributori di assist all'interno della squadra, con Garland comodamente in top 10 dell'intera Lega. Inoltre i due sono ben oltre la palla rubata di media per ogni partita. Insieme alla solidissima coppia formata da Evan Mobley e Jarrett Allen sotto i ferri e con una panchina di livello, questi Cleveland Cavaliers possono dare dei grattacapi a molte squadre più blasonate ai playoff. 

Trae Young e Dejounte Murray (ATL) 

Un'altra coppia alla prima esperienza nella stessa squadra è quella formata da Trae Young e Dejounte Murray. I due piccoli degli Atlanta Hawks si sono trovati fin da subito e stanno trascinando la franchigia della Georgia al 5° posto nella Eastern Conference. Young è la stella della squadra, nonché quello con più esperienza anche in ambito di postseason. Infatti, il #11 degli Hawks sta viaggiando a 28.3 punti e oltre 9 assist a partita nonostante delle percentuali al tiro ancora da migliorare.
Murray, arrivato in estate dai San Antonio Spurs, viaggia a 21.2 punti, 6 rimbalzi e 6.6 assist a partita, oltre alle 2 palle rubate di media. I due si completano in quanto Young è un grande attaccante e Murray un ottimo difensore grazie agli anni passati alla corte di Gregg Popovich. In estate c'erano dei dubbi sulla loro convivenza in campo in quanto sono due giocatori che hanno spesso la palla tra le mani, ma per ora i risultati danno ragione alla coppia. Inoltre Murray ha preso il posto di secondo violino ad Atlanta, rimpiazzando un John Collins ampiamente in difficoltà in questa prima parte di stagione con soli 12 punti di media.  

Ja Morant e Desmond Bane (MEM)

Esplosi definitivamente nella scorsa stagione, Ja Morant in primis così come Desmond Bane hanno riportato il culto della pallacanestro anche a Memphis dopo delle stagioni deludenti. I due sono i primi di un ottimo gruppo di giovani che sono diventati ormai una realtà consolidata all'interno della NBA. L'attuale Most Improved Player della passata stagione viaggia a 28.6 punti, 6.1 rimbalzi e 7.3 assist di media a partita, ma il meno citato Bane non è certo da meno. La 30^ scelta al draft del 2020 ha aumentato i propri minuti a dismisura nelle passate due stagioni, passando da panchinaro a giocatore inamovibile nello scacchiere dei Memphis Grizzlies. Sono 24.7 punti di media per Bane, conditi da 4.9 rimbalzi e 4.8 assist di media con un incredibile 45% da tre punti su oltre 8 tentativi a partita. Inoltre, i due sono ottimamente appoggiati da Tyus Jones e Dillon Brooks, che sfornano rispettivamente 10.5 e 17.3 punti di media a partita. Per quanto riguarda il reparto guardie i Grizzlies sono più che a posto, ora bisogna aspettare che un altro grande nome come Jaren Jackson Jr. prenda il ritmo dopo lo stop per infortunio e Memphis potrà dire la sua a Ovest.

Menzione d'onore

Tyrese Haliburton e Bennedict Mathurin (IND)

Gli Indiana Pacers sono sorprendentemente al 5° posto nella Eastern Conference con un record di 11-7. Ad Indianapolis la divisione dei punti e dei possessi è abbastanza equa, ma sono due i nomi che stanno stupendo: Tyrese Haliburton e Bennedict Mathurin. Il primo è stato protagonista della trade tra i Sacramento Kings e Indiana che ha portato Domantas Sabonis in California. Nella prima stagione intera ad Est, Haliburton ha alzato il proprio livello di gioco arrivando a 19.9 punti di media e soprattutto 11.1 assist, attualmente il miglior passatore dell'intera NBA. Haliburton è il vero e proprio metronomo di questi Pacers che si trovano al 7° posto per numero di possessi giocati, quindi è una squadra che corre molto. La seconda metà di questo ultimo Dynamic Duo è un rookie, più precisamente la sesta scelta assoluta dello scorso draft.
Bennedict Mathurin ha avuto un impatto straordinario alla prima esperienza da professionista viaggiando a 19.4 punti nonostante il numero modesto di tiri presi in una partita. Infatti, Mathurin non ha ancora fatto il proprio debutto da titolare, è sempre partito dalla panchina in questo primo quarto di stagione. Il #00 di Indiana è un realizzatore puro che fa sempre comodo in una squadra giovane che potrebbe avere qualcosa da dire nell'arco della stagione. 


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