LBA 2020/21 (6^ giornata): Virtus BO di forza a Venezia, Brindisi vola, Milano 6-0!

La Virtus Bologna rimonta e batte con una superba difesa Venezia a domicilio, Milano sale 6-0, Pesaro c'è all'OT su Cremona, Brindisi 5 di fila.

Scritto da Giacomo Albazzi  | 

Ciamillo-Castoria

La Virtus Bologna rimonta e batte con una superba difesa Venezia a domicilio, Milano sale 6-0, Pesaro c'è all'OT su Cremona, Brindisi 5 di fila.

LBA 6^ GIORNATA

Roma, dalla protesta al colpaccio!
Nel match di apertura della sesta giornata Roma vince sul parquet di casa contro una sprecona Brescia dopo aver cominciato la partita con un'infrazione di 24" in segno di protesta per gli stipendi ancora non ricevuti. La squadra di coach Esposito guida sin dall'inizio e va all'intervallo lungo sul 41-34, ma Roma non ci sta e resta attaccata con i colpi di Luca Campogrande (19 punti) e di Dario Hunt (14 punti, 10 rimbalzi e 28 di valutazione) recupera il divario.
Nell'ultimo quarto si scaldano gli animi e la partita si infuoca, dopo sorpassi e contro sorpassi Campogrande lancia un break di 4-0 che deciderà la gara, sarà sua la tripla dall'angolo per il +6 (64-70) a 33" che manderà i titolti di coda, Brescia senza segnare negli ultimi 4' di partita.

Virtus, rimonta e dominio
Seconda vittoria consecutiva per la Segafredo Bologna che espugna il Taliercio con una grande prova difensiva e corale, 69-83 il punteggio finale per una Venezia (priova di Mitchell Watt) che è crollata sul più bello.
I padroni di casa partono subito forte trainati da un caldissimo Stefano Tonut, autore di 22 punti a fine gara, ma la Virtus resta a galla con il vecchio Stefan Markovic, che dopo aver segnato 14 punti esce dal campo dolorante a causa di un infortunio al braccio.
Nel secondo periodo gli orogranata allungano sino al +10, tirando con il 70% da oltre l'arco e con il 40% da 2. Dopo l'intervallo la Reyer arriva sino al +13, ma la Virtus cambia faccia e alzando gli schudi in difesa si inizia a lottare anche a rimbalzo (15 rimbalzi offensivi nel secondo tempo) e il protagonista della robalta bianconera è Amedeo Tessitori che, con 12 punti e 4 rimbalzi, aiuta i compagni a firmare un parziale di 21 a 8 che permette alle vnere di tornare in vantaggio.
A 10 minuti dal termine c'è grande equilibrio, ma Bologna parte come aveva finito il terzo quarto e con ottime chiusure difensive, in cui Pajola vince su tutti, riesce ad andare sopra di 10 lunghezze (parziale 13-0).
La Reyer va in black-out e resta a secco fino a 2:40 dalla fine, quando Gaspar Vidmar segna i primi 2 del quarto.

Milano è 6-0!
L'Olimpia Milano priva pure di Moraschini batte una combattiva Trento con un gran 4° periodo e un Shavon Shields da 20 punti; gli ospiti conducono per quasi tutta la partita entrando negli ultimi minuti sul 61-62 ma da quel momento calerà il sipario. Milano piazza un 4° periodo da 22-13 cominciandolo 18-2 per assicurarsi la 6^ vittoria (82-75) in altrettante partite.

Pesaro rischia, ma alla fine ne esce!
I primi 10 minuti vedono Cremona sopra di 5 punti in una partita tutto sommato equilibrata, dove le due squadre si affrontano a viso aperto.
Il secondo quarto è tutto a trazione pesarese, Franzt Massenat e Marko Filipovity guidano il parziale di 20 a 3 e la squadra di coach Repesa va all'intervallo lungo su un tranquillo 40-25.
Nella ripresa Pesaro va in palla, Cremona ne approfitta e sotto i colpi di Fabio Mian e di Daulton Hommes riprende una partita che pareva già chiusa dopo il primo tempo.
Sull'onda dell'entusiasmo la compagine cremonese apre l'ultimo periodo con due bombe e un gioco da 3 di Marcus Lee e a 4:30 dalla fine c'è parità assoluta, 72-72.
Negli ultimi minuti aumenta la tensione e i tanti errori commessi da ambe due le squadre iniziano a pesare,Hommes sbaglia il libero del pareggio, ma si fa perdonare a 30 secondi dalla fine con una bomba al termine dei 24 secondi.
Tyler Cain prende fallo e li mette entrambi dalla lunetta, poi Cremona a 4 secondi dalla fine tenta la magata ma il ferro respinge il sogno cremonese, si va all'overtime.
Nell'ultimo quarto Pesaro riesce a sfruttare le assenze di Lee e Cournooh e si porta a casa 2 punti sofferti, 95-83 il risultato finale.

Sassari facile contro Varese
Nella prima partita della serata di Domenica Sassari trovolge come una valanga una precaria Varese, per la compagine varesina sono solo 2 i giocatori in doppia cifra a fine gara (Scola 33 punti, Strautins 26).
La Dinamo parte con i giri giusti e chiude il primo quarto infierendo su una difesa troppo permissiva, 36-18 al termine dei primi 10 minuti.
Da qui si spiana la strada per i ragazzi di coach Pozzecco che gestiscono la partita salendo fino al +30, la demoralizzata Varese resta inerme di fronte ai 6 giocatori in doppia cifra di Sassari, su tutti Bendzius (23 punti) e Spissu (13 punti, 9 assist).
Nell'ultimo periodo la compagine Varesina ricuce qualche punto di divario, finisce 104-82.

Harrison batte Banks
L'Happy Casa Brindisi non fallisce contro un'acciaccata Fortitudo (100-74) e strappa il 5° referto consecutivo, ottima partita per il duo Harrison-Thompson con 22 punti a testa:
la sfida tra i due top-scorer si fa subito infuocata, all'intervallo sono 17 per Harrison e 16 per Banks ma Brindisi è più lunga e fa pesare la qualità/profondità della sua squadra andando al riposo lungo sul 53-40 tirando col 58% da 2. La Effe proverà a farsi sotto (63-57) ma Brindisi controllerà il vantaggio fino alla fine toccando anche il +27.


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