Eurolega 20/21 (R17): Polonara guida il Baskonia, colpi Real e Zenit!

Si apre il Round 17, ultimo del 2020, con la vittoria dell'Oly di Sloukas. Il Real si affida a Llull e Carroll per battere l'Efes a Istanbul. Il Maccabi perde un altro finale. Il Valencia manda in fumo un +17.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Aitor Arrizabalaga / Getty Images

Si apre il Round 17, ultimo del 2020, con la vittoria dell'Oly di Sloukas. Il Real si affida a Llull e Carroll per battere l'Efes a Istanbul. Il Maccabi perde un altro finale. Il Valencia manda in fumo un +17.

ROUND #17
(29/12/20)

Il ritorno di Sloukas
Il Khimki di Rimas Kurtinaitis, non è dato sapere per quanto tempo ancora, perde anche contro l'Olympiacos dei gregari. Pioggia di triple (16 e 55% da 3) per i ritrovati ragazzi del predecessore coach Bartzokas. 3 le prestazioni a spiccare su tutte sono quelle di Sasa Vezenkov, Kostas Sloukas e Octavius Ellis. Il primo ne marca 19 entrando dalla panchina, il secondo risorge letteralmente con 25 punti fatti di un 5/7 pauroso dall'arco, 5 assist e tanta leadership, come non gli si vedeva fare da tempo, mentre Ellis supera alla grande la sfida con i centri Khimki, nonostante dato sconfitto in partenza. Il Khimki sta smobilitando il roster visto l'ennesimo falimento post mercato faraonico, con Timma, Jerebko e Monroe che non vedono il campo.

Real corsaro ad Istanbul nel nome di Carroll
Bellissima partita quella giocata a Istanbul tra l'Efes di Ataman e il Real di Laso. I blancos chiudono al meglio il 2020 infilando la 11esima vittoria nelle ultime 12 partite. I meriti della vittoria per una volta non vanno a Edy Tavares, che ha catalizzato la difesa turca sotto canestro, vista l'assenza prolungata di Randolph. Rimpiazzato comunque a dovere da un'altra grande prestazione di Trey Thompkins. In una partita molto equilibrata, con ritmi altissimi nella prima parte e il freno tirato nella seconda, la risolvono altri 2 gregari reali, Sergio Llull e Jaycee Carroll, che con due triple nel crunch time chiude giochi e incontro sul 73-65 ospite.

Zenit sempre meglio fuori dalla Russia

Contando le sconfitte contro Cska e Khimki, lo Zenit è a 7 vittorie in 10 partite giocate fuori dai confini russi. Il Maccabi invece è alla ottava sconfitta in altrettante partite decise nei finali di gara. Sicuramente qualcosa tocca, che il problema sia tra panchina e giocatori poco importa. Altra partita gestita male e altra sconfitta che arriva a Tel Aviv. La gara si può dividere principalmente in 3. Primo tempo dove regna l'equilibrio. Terzo quarto dove i gialloblu spengono la luce, approfittando di un'altra super partita di Alex Poythress. L'ultima parte è caratterizzata dal tentativo di rimonta Maccabi, che arriva anche a -1 dagli ospiti grazie alle triple di Di Bartolomeo e Dorsey, ma che perde più volte l'occasione di pareggiarla, regalando a coach Pascual e i suoi ancor più fiducia e la quarta piazza in classifica. Male Wilbekin che stampa sul ferro due triple che potevano riaprire i giochi.

Derby spagnolo al Baskonia

Avanti per 30' minuti di partita, il Valencia di Ponsarnau manda in fumo l'occasione di agganciare il Barça in 3a posizione e regala gli ultimi 10' al Baskonia. Blackout finale dove i taronja sembrano stanchi e i padroni di casa, che invece vanno come un diesel, accelerano proprio nell'ultimo quarto, conquistando la vittoria grazie allo sprint firmato da Henry e Polonara, sua la tripla del 71-68 a 2'13" dalla fine. Tra stanchezza e calo di concentrazione anche i lunghi concedono molto e grazie a Jekiri e Polonara appunto i baschi trovano più volte secondi possessi fondamentali, 9 rimbalzi offensivi per i 2. Il Valencia si stoppa quindi nel momento in cui sembrava aver trovato più continuità. Baskonia che comunque trema nel finale, sul 71-70 henry sbaglia la tripla del KO lasciando 4" agli opsiti ma la preghiera da centrocampo di Kalinic non andrà a segno.

Senza Aito l'Alba cade ancora

Quinta vittoria in fila per i ragazzi di coach Schiller ai danni dell'Alba di Aito, ancora a casa per covid. Nello scontro tra le due squadre più prolifiche nel tiro da 3, la soluzione è meno cercata e meno trovata durante tutta la partita. I lituani con 0 triple realizzate nei primi 2 quarti non li si vedeva da un po'. Quindi una gara del genere la decidono i lunghi in biancoverde, specialmente Lauvergne e Hayes, mentre l'Alba oltre a pagare l'assenza di Siva non vede nessuna eccellenza tra i suoi. Se non altro è da segnalare la buona gara di Fontecchio, rientrato da una noia fisica.


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