LBA 20/21, il commento della 22^ giornata

Il commento della 22^ giornata: si accorcia la classifica in fondo con le vittorie di Cantù e Varese. Importanti vittorie per Trieste, Brindisi e Treviso.

Scritto da Riccardo Corsolini  | 

Il commento della 22^ giornata: si accorcia la classifica in fondo con le vittorie di Cantù e Varese. Importanti vittorie per Trieste, Brindisi e Treviso.

RECAP 22^ GIORNATA

Henry sempre meglio, costa la panchina a Martino

La sconfitta contro Trieste in casa (-26) costa caro ad Antimo Martino, esonerato in mattinata. Quinta sconfitta consecutiva, con la Reggiana che tiene solo per 15 minuti. Il vantaggio triestino viene costruito nel secondo tempo, con un parziale nei 20’ di 34-51. Altra super prestazione di Mike Henry da 18 punti e 27 di valutazione, insieme a Fernandez e a un Doyle finalmente ripreso. Male tra i padroni di casa Taylor, Koponen e Johnson. Unici a salvarsi veramente sono Lemar ed Elegar.

Brindisi incubo doppio per le bolognesi e ora è seconda da sola

Dopo un momento di flessione fisiologica e con Harrison ancora assente, la squadra di Vitucci si conferma la seconda forza del campionato. 4-0 il bilancio contro le bolognesi, quando contro la Fortitudo ce lo si poteva aspettare, sorprende il 2-0 contro la Virtus, che manda i biancoazzurri a +2 dai bianconeri con lo scontro diretto a favore. Anche questa volta come lo scorso weekend, Joshua Bostic è il migliore della gara con 27 punti e la perfezione ai liberi 10/10. L’eccesso di falli antisportivi fischiati, rovina una partita molto combattuta. Oltre il già citato Bostic e il solito Thompson, importanti per la vittoria sono Perkins e Udom, in continua crescita personale. Alla Virtus non basta una buona partita di Gamble, che sbaglia un tiro libero che risulta quasi letale. Male Belinelli, soprattutto nel finale.

Egbunu potrebbe essere “L’Agente Salvezza” per Varese

La Openjobmetis torna a respirare, dopo l’apnea dei mesi scorsi e vince contro Pesaro, ancora senza Repesa. Scola torna a giganteggiare dopo alcune prove difficili e crea il vantaggio varesino del primo tempo. Il match sembra quasi in controllo, ma a 3’ dalla fine la VL si rifà sotto. I liberi di Ruzzier e una tripla di Douglas ricreano il distacco iniziale. Grazie al + 13 all’ultima sirena Varese ribalta anche lo scontro diretto. Incredibile la flessione pesarese senza Jasko in panchina e per una squadra che vive anche delle alte percentuali al tiro, l’8/28 da 3 incidono molto. Incognita al suo arrivo, John Egbunu sta invece dimostrando di poter dare una grossa mano alla causa varesina e questa volta segna a registro una doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi.

Brescia non sfigura contro un super Chacho

Al Pala Leonessa va in scena una partita piena di alti e bassi da entrambe le parti. Milano parte forte, senza Delaney e Datome per infortunio e con Roll e Tarczewski out per rotazioni. Quindi Messina si appoggia anche agli italiani Moraschini, Biligha e Jeff Brooks, che sceglie la partita migliore per superare quota 10 punti (14 massimo stagionale). Brescia rientra prima e sorpassa poi tra i due quarti di mezzo. Ci pensa il Chacho Rodriguez, sempre supportato da Leday e Shields a riallargare le distanze. Cherry e Willis non bastano a Buscaglia, con l’ex Burns che perde 6 palloni. Vitali invece tira male, ma smazza 7 assist. Ancora da trovare una spiegazione ad un altro n.e. di Wojciechowski, con Hines e Punter “a riposo”.

Bayehe in formissima e Cantù batte Cremona al Pala Desio

Grande prova dei ragazzi di Bucchi, che si agganciano al gruppone delle squadre a 14 punti. Partita direzionata sin dal primo quarto con un parziale di 32-20 controllato fino all’ultima sirena. Nel quarto periodo però Cremona accorcia le distanze e con il +7 finale Cantù non riesce a ribaltare la differenza negli scontri diretti. Gaines si conferma lo scorer di squadra, ma questa volta anche Smith e Leunen in versione “professore” danno un grande contributo alla causa. Altra grande prova di Jordan Bayehe, di formazione italiana, che segna una doppia-doppia da 16+13 rimbalzi. Da segnalare un'altra partita di ripresa per Pecchia, che non ha mai nascosto di aver risentito pesantemente del covid. Per Cremona bene il solito Hommes e Poeta, che nonostante la “timidezza” al tiro, mette a referto 12 assist.

La Fortitudo continua a cadere. MVP al Pala Verde Giovanni Vildera

Non è un tiro al bersaglio come nelle ultime, ma cade ancora la Fortitudo in casa di Treviso. Bel primo tempo, molto combattuto da entrambe le squadre e con Aradori che ne segna 16. Nei primi minuti del terzo periodo Bologna tocca anche il +10, ma un antisportivo in attacco proprio di Aradori, dà il via all’ormai solito blackout nella seconda metà. I padroni di casa scappano a inizio quarto quarto. Solo sul finale la Fortitudo tocca il -4, ma il layup sbagliato di Totè chiude la partita. Migliori della De’Longhi Giovanni Vildera e Sokolowski che di fatto incidono di più nella vittoria, con una presenza costante sia in attacco che in difesa. La Fortitudo si limita da sola con i due centri che escono presto dai giochi per falli. Ora i biancoazzurri si trovano settimi da soli in classifica, sfruttando le sconfitte dei concorrenti e lo fanno senza Logan. I biancoblù invece non riescono ancora ad uscire dal guado delle ultime posizioni.  

 

 


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