Panathinaikos, il vero pericolo per la corazzata Real Madrid?

I Greens si sono rivoluzionati in estate e hanno le carte in regola per poter spaventare l'armata Blanca di Mateo: pro e contro

Scritto da Redazione  | 

I Greens si sono rivoluzionati in estate e hanno le carte in regola per poter spaventare l'armata Blanca di Mateo: pro e contro.

Il Panathinaikos è arrivato alla pausa con 16-10 in Eurolega e condivide la terza posizione della classifica con Monaco e Virtus Bologna. L’avvio dei greci non è stato dei migliori, dopo i primi 13 round i Greens erano 6-7, complici l’ambientamento di alcuni giocatori e la ricerca della giusta chimica di squadra. Nelle ultime 13 partite il record è 10-3 e coach Ataman sembra aver trovato l’equilibrio e l’assetto giusto, combinando un attacco composto da molteplici bocche da fuoco e una difesa tra le più solide della competizione.

Sulla carta la squadra greca ha tutti i pezzi del puzzle per poter insidiare lo strapotere del Real Madrid, andiamo ad analizzare nel dettaglio

In campo: attacco & difesa

Per quanto riguarda la fase offensiva il principio è quello di sfruttare le abilità di pick and roll tra Sloukas e Lessort, coi vari Mitoglu, Grigonis, Juancho, Grant e Vildoza  ad aprire il campo, pronti a sparare dalla linea dei 6.75 m. L’innesto di Nunn a inizio novembre ha aggiunto quel mix di talento e imprevedibilità che ha reso l’attacco dei greci un rebus difficile da decifrare; da quando è arrivato l’ex Wizards, infatti, il Pana è 14-6 e sembra aver trovato le giuste gerarchie nella metacampo offensiva. 
Sotto le plance Lessort (13.3 punti e 6.1 rimbalzi) e Mitoglu (12.8 punti e 6.2 rimbalzi) stanno garantendo un buon rendimento e delle prestazioni convincenti, ai quali si aggiunge il contributo degli esterni: Nunn 14.4 unti, Sloukas 10.9 punti + 5.5 assist e Grigonis 10.4 punti con il 44% dall’arco. Il fatto che la squadra abbia 5 giocatori in doppia cifra di media indica come il sistema architettato da coach Ataman coinvolga più protagonisti e tragga beneficio dalle caratteristiche individuali di questi. 
Passando alla difesa, il Panathinaikos è la quarta miglior difesa della competizione, dove concede 77.4 punti a partita (da notare che in casa ne concede solamente 74). Tra le altre statistiche positive che saltano all’occhio troviamo il numero di palle rubate a partita: 7.4 di media (primi in Eurolega), e le % al tiro concesse agli avversari: 46.1% da 2 punti e 33% da 3 punti, a dimostrazione dell’efficacia difensiva dei Greens.

L'ago della bilancia: Jerian

Jerian Grant si è rivelato un giocatore prezioso e indispensabile per coach Ataman, il quale gli ha dato sempre più fiducia, fino a renderlo il giocatore più impiegato con 30 minuti di media di utilizzo in Eurolega. Grant sta ripagando la fiducia con 8.8 punti con il 45% dal campo, 4 assist, 2.5 rimbalzi e 1.6 recuperi (a meni basse il miglior difensore della competizione), fornendo prestazioni concrete ed efficienti su entrambi i lati del campo e garantendo l’equilibrio necessario tra le due fasi compensando alcune lacune difensive del reparto esterni.

Fattore OAKA

In questa stagione OAKA si sta rivelando un vero e proprio fattore a favore dei Greens: per loro il record europeo tra le mura amiche è di 11-3, mentre in campionato addirittura 8-1, per un totale di 19 partite vinte sulle 23 disputate. A dimostrazione dell’ottimo stato di forma del Pana in Eurolega c’è il dato relativo alle ultime 11 partite giocate nella fortezza verde, dove i greci sono usciti vittoriosi per ben 10 volte. Possiamo quindi considerare OAKA uno dei motivi per cui non conviene affrontare la squadra di Ataman in un’eventuale serie di playoff di Eurolega.

 

Nelle mani del Profeta

Ergin Ataman appartiene a quella categoria di personaggi sportivi che o sono stimati e idolatrati oppure sono considerati negativamente, non ci sono vie di mezzo nel suo caso. Il discorso si riferisce più alle sue modalità di comunicazione piuttosto che agli aspetti tecnico-tattici; il turco è infatti un allenatore che ama fare dichiarazioni volte a scaldare l’ambiente, positive o negative che siano. All’inizio della stagione ha criticato aspramente le prestazioni di alcuni giocatori dai quali si aspettava di più, come ad esempio Juancho Hernangomez, mentre di recente ha dichiarato che la sua squadra raggiungerà le ambitissime Final Four, creando un clima di euforia tra i tifosi, che ora cominciano a sognare in grande. In caso di qualificazione ai playoff e alle eventuali F4 tornerà l’iconico countdown sul numero di partite da vincere per alzare la coppa, pratica che negli ultimi anni è stata parecchio propiziatoria, occhio a dover affrontare il profeta…

Quello che emerge dalla sconfitta in coppa greca è che la squadra, assemblata da zero solamente 6 mesi, necessita di attraversare e superare il cosiddetto “travaglio del negativo” (l’insieme di difficoltà e sconfitte che fanno maturare una squadra) per poter consolidare il suo status e acquisire la solidità e la consapevolezza necessarie per arrivare pronta agli appuntamenti più importanti della stagione: i playoff di Eurolega e di campionato.  
Il tallone d’Achille dei Greens potrebbe essere l’inesperienza di alcuni giocatori nei grandi palcoscenici e la difficoltà nel trovare la giusta coesione nei momenti critici, dato che si tratterebbe della prima cavalcata per questa squadra; mentre altre contender possono vantare un core più consolidato nel tempo, come ad esempio il favoritissimo Real Madrid, il Barcellona e il Monaco.  
Ciò nonostante, è lecito considerare il Panathinaikos una vera e propria pretendente al titolo, si tratta infatti di una squadra avente un ampio arsenale offensivo con molteplici soluzioni, una difesa solida ed efficace, un fattore campo incisivo e la presenza di leader dentro e fuori dal campo come Sloukas e Ataman, esperti e vincenti.

Real Madrid permettendo, se i Greens saranno al completo nel momento topico della stagione e se avranno le risposte giuste dai loro top players, potranno togliersi qualche soddisfazione e gettare le basi per un progetto con l’obiettivo di alzare la coppa più ambita del Vecchio Continente entro qualche anno, staremo a vedere…
 


💬 Commenti