Eurolega 21/22 (R1): Monaco senza difficoltà, l'Efes crolla a Madrid!

Il Maccabi la spunta in casa, il Real giganteggia sull'Efes e il Monaco ottiene un esordio da sogno.

Scritto da Giacomo Pizzardi  | 
Hanga

Il Maccabi la spunta in casa, il Real giganteggia sull'Efes e il Monaco ottiene un esordio da sogno.

ROUND #1

Real Madrid - Anadolu Efes 82-69

Il ritorno dei campioni si trasforma in un incubo sin dal primo quarto. I turchi concedono 32 punti, indirizzando la partita nelle mani del Real. Quel parziale rimarrà incolmabile per tutta la partita, complice un’intensa e impenetrabile difesa dei blancos. Non lasciano mai respiro e tempo per pensare agli avversari, si muovono in modo armonioso coprendo linee e tiri. Preparata magistralmente da coach Laso che vince, anzi stravince, il confronto con Ataman.  In casa Efes il solito Larkin mostra tutto il suo ventaglio di abilità, a steccare è Micic. Mai in partita, sempre sottotono e poco lucido al tiro. 

Nel Real svettano le prestazioni di Huertel, Tavares e Yabusele che insieme collezionano 40 punti. Oltre le statistiche, va evidenziato l'enorme lavoro svolto nel pitturato: 42 rimbalzi contro i soli 18 dell'Efes. Chi si aspettava un match combattuto, deciso dagli ultimi possessi sarà rimasto ampiamente deluso. Una partita mai in discussione che ha seguito lo stesso copione dal primo all’ultimo quarto. 

Monaco - Panathianikos 75-63

Una gara segnata fin dal primo quarto. Il Monaco esce, a testa alta, dalla prima partita stagionale. Un grande Andjusic (17 punti in 14 minuti), ma soprattutto tanta coesione e unione di intenti. Il gioco corale monegasco incarta i greci, incapaci di rispondere e mai pericolosi. Ottimi i primi due quarti di Mike James, da vero leader (a fine partita saranno 11 punti, 4 assist, 5 rimbalzi e due rubate). Poi sale tutta la squadra, spaziando bene e trovando sempre ritmo. 

Per capire, meglio, la differenza abissale fra i due team basta un dato: 9/20 da 3 per i padroni di casa, 2/18 per gli ospiti. 

Maccabi Tel Aviv - Bayern Monaco 69-68 

Partita ricca di emozioni e povera di qualità a Maccabi. Un incontro pugilistico, più che cestistico: nel primo tempo i padroni di casa mettono al tappeto il Bayern. Poi, senza ratio ma con il cuore, i tedeschi sferrano il colpo. Parziale di 26-14 nel terzo quarto e inerzia del match a favore. Da lì succede di tutto. Sisko getta al vento due possessi e Hunter sbaglia due tiri liberi sul 65 pari a tre minuti dalla fine. L’atmosfera si fa incandescente, gli ultimi 30” si trasformano in una partita dentro la partita: Wilbelkin fa  due su due dalla lunetta toccando i 28 punti e portando i suoi sul 69-68. Poi l’ennesimo suicidio a tinte biancorosse. Ultimo possesso, Walden chiama il blocco, si scontra con il compagno, la palla vaga per il campo e viene raccolta per un tiro della speranza che si infrange sul ferro. La spunta il Maccabi, trainato da uno straordinario Wilbelkin (28 punti, 3 assist, 3 rubate). 


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