Ritornano le classifiche di
NBA-Evolution, e per questa stagione abbiamo deciso di modificare il formato. Non ci limitiamo più a parlare dei dieci migliori giocatori e dei comunque migliori rookie, ma abbracciamo tutte le categorie che alla fine della stagione vengono premiate dalla lega con un Award, facendo un nostro personalissimo podio.
Come nella scorsa stagione seguiremo un metodo matematico basato sulle statistiche personali e di squadra per evitare coinvolgimenti personali. Ed eccoci alle prima
Evolution Awards Race.
MVP
1)
Kyrie Irving (BOS): Trascinatore della squadra più in forma del momento nella lega, se voleva dimostrare qualcosa ci sta riuscendo discretamente.
2)
DeMarcus Cousins (NOP): Ha iniziato la stagione a marce elevate, giocando la sua miglior pallacanestro di sempre, facendo vedere che si può ancora giocare con due lunghi, specie con quel talento.
3)
Giannis Antetokounmpo (MIL): Anche per il greco grande inizio di stagione, in campo da sempre il 100% e sembra aver messo anche un discreto tiro da fuori, se contiunuasse così…..Certo poco aiutato dai compagni per ora.
R.O.Y
1)
Ben Simmons (PHI): Tutti lo aspettavano al varco e lui ha risposto molto più che presente. Per ora una spanna abbondante sopra tutti i rookie di questa stagione.
2)
Jayson Tatum (BOS): Nella Boston entusiasmante di questo inizio di stagione il prodotto di Duke è stato parte importante, sperando che l’infortunio della scorsa notte non sia così importante.
3)
Lauri Markkanen (CHI): Il ragazzo è, fino ad ora, una delle pochissime note liete della stagione dei Bulls. Non ha dimostrato di temere l’impatto con il piano superiore, anzi.
SIXTH MAN
1)
Jonathon Simmons (ORL): Nell’ottimo inizio dei Magic c’è la firma dell’ex Spurs, che sta confermando quanto di buono fatto vedere la scorsa stagione.
2)
Tyreke Evans (MEM): Arrivato ai Grizzlies lasciando parecchi dubbi agli addetti ai lavori sulle proprie possibilità, Evans sempre essere tornato quello dei primi anni ai Kings, e senza esagerare nelle giocate oltretutto.
3) Nick Johnson (MIA): Altro giocatore che si sta confermando sui livelli della passata stagione. In uscita dalla panchina punti ed energia continui per coach Spoelstra.
D.P.O.Y
1)
Al Horford (BOS): Altro giocatore fondamentale per i Celtics, leader difensivo se ce n’è uno, da far vedere nelle scuole i suoi scivolamenti contro le guardie avversarie.
2)
Rudy Gobert (UTA): Quest’anno non solo intimidazione, che comunque è il piatto forte della casa, ma aiuti, leadership e piccole cose importanti nella propria metà campo.
3)
Draymond Green (GSW): La sua importanza per la franchigia della baia, si nota quando non c’è. Aiuti, recuperi, intimidazione ed altro, il solito Green insomma.
M.I.P
1)
Kristaps Porzingis (NYK): Uno che potrebbe entrare anche nella classifica dell’MVP. Senza Melo è diventato il leader maximo di questi Knicks, e lui si è caricato tutta la grande mela sulle spalle senza problemi.
2)
Evan Fournier (ORL): Al francese talento e faccia tosta non sono mai mancati, in questo inizio di stagione ha trovato anche un minimo di continuità. Vediamo quanto durerà.
3)
Otto Porter Jr. (WAS): Altro ragazzo di grande talento che sembra aver finalmente trovato un suo ruolo preciso ed importante in questi Wizards.
C.O.Y
1)
Brad Stevens (BOS): Boston domina ad Est e sta facendo vedere un gran bel basket anche sopra gli infortuni.
2)
Stan Van Gundy (DET): Finalmente i Pistons, verrebbe da dire. Ordinati, disciplinati, senza le solite imprecisioni degli scorsi anni. Secondi nelle Eastern meritatamente
3)
Jeff Hornacek (NYK): alzi la mano chi pensava di vedere New York davanti ai Cavs anche ad inizio stagione. Ed i Knicks stanno anche giocando un bel basket, con coach Hornacek libero di far vedere la sua pallacanestro.
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