Guida alla Stagione LBA 2019/20 (2ᵃ parte)

Scritto da Marco Tartini  | 
Continua l'analisi del mercato delle squadre della LBA Serie A. Cremona, Milano, Pesaro, Pistoia, Reggio Emilia e Roma saranno le protagoniste di questo secondo focus.

Vanoli Cremona

Allenatore: Romeo Sacchetti (confermato) Conferme: Travis Diener (ITA/USA, P), Michele Ruzzier (ITA, P), Giacomo Sanguinetti (ITA, P), Wesley Saunders (USA, G/AP), Vojislav Stojanovic (SRB, AP), Giulio Gazzotti (ITA, AG) Acquisti: Topias Palmi (Kataja, FIN, G), Jordan Mathews (Naestved, USA, G), Niccolò De Vico (Reggio Emilia, ITA, AP), Nicola Akele (Roseto, ITA/COD, AG), Matthew Tiby (Buyukcekmece, USA, AG/C), Josip Sobin (Wloclawek, CRO, C) Possibile Quintetto: Diener, Mathews, Saunders, Tiby, Sobin Voto: 7,5 Forte di una Coppa Italia nel palmares e del raggiungimento delle semifinali playoff, la Vanoli si presenta al prossimo campionato come un’avversaria ostica per tutti. Buona parte del roster è stata confermata, ma gli addii di Pippo Ricci, Mangok Mathiang e (soprattutto) Drew Crawford renderanno molto più difficile la ripetizione di una fantastica stagione pari a quella scorsa. Per quest’anno si è deciso di scommettere su tre rookie della Serie A come Akele (che in realtà ha già avuto una breve esperienza da giovanissimo con la Reyer), Palmi e Mathews. Il primo, di cui abbiamo già parlato in un FOCUS a parte, ha disputato un’ottima e solidissima annata in A2 (13 punti e 7 rimbalzi di media), ed è stato fortemente voluto dal CT azzurro, che lo aveva già visto all’opera in nazionale sperimentale. Per quanto riguarda gli altri due, invece, c’è da vedere se riusciranno a mantenere i livelli che hanno dimostrato, poiché li hanno raggiunti in campionati “minori” come quello finlandese e quello danese. Per sopperire alle perdite sotto le plance, la società ha voluto inizialmente puntare su Tiby e Williams. In seguito alle deludenti prestazioni di preseason, però, quest’ultimo è stato tagliato e sostituito da Josip Sobin. Il ritiro dalla coppa europea fa capire che questa squadra voglia a tutti i costi vincere in Italia. L’obiettivo è molto ambizioso, ma mai scommettere contro Meo.

Olimpia Milano

Allenatore: Ettore Messina (assistente San Antonio Spurs) Conferme: Andrea Cinciarini (ITA, P), Nemanja Nedovic (SRB, G), Amedeo Della Valle (ITA, G), Vladimir Micov (SRB, AP), Jeff Brooks (ITA/USA, AG), Christian Burns (ITA/USA, AG/C), Arturas Gudaitis (LTU, C), Kaleb Tarczewski (USA, C) Acquisti: Sergio Rodriguez (CSKA Mosca, ESP, P), Shelvin Mack (Charlotte Hornets, USA, P/G), Riccardo Moraschini (Brindisi, ITA, P/G), Michael Roll (Maccabi Tel Aviv, TUN/USA, G/AP), Aaron White (Zalgiris, USA, AP/AG), Luis Scola (Shanghai Sharks, ARG, AG/C), Paul Biligha (Venezia, ITA/CMR, C), Xavi Rey (Benfica, ESP, C) Possibile Quintetto: Rodriguez, Mack, Micov, White, Gudaitis Voto: 10 Con l’arrivo di un nuovo allenatore e il conseguente cambio di mentalità, questa Milano fa veramente paura a tutti, pure in Europa. Come di consueto, ai blocchi di partenza risulta la squadra da battere, poiché anche quest’anno è stata la regina del mercato. L’Olimpia si è assicurata delle vere e proprie stelle fra cui (come sempre negli ultimi tempi) il miglior italiano dello scorso campionato: gli innesti di Moraschini, Rodriguez, White, Roll, e Biligha, infatti, rafforzeranno ulteriormente un organico che faceva già paura. Dopo l’acquisto di Mack, Messina ha fatto sapere che James non sarebbe rientrato nei piani per la prossima stagione, sorprendendo tanto il giocatore quanto noi. La faccenda si è successivamente complicata, in seguito alla minaccia di Mike di rimanere a Milano (e non giocare) nel caso in cui la società non avesse voluto dargli i soldi che l’accordo gli garantiva. Fortunatamente, qualche giorno più tardi è arrivata l’ufficialità della risoluzione consensuale del contratto, e il playmaker si è trasferito al CSKA Mosca. Un’altra cessione importante è stata quella di Nunnally, che è approdato agli Shanghai Sharks, squadra militante nella CBA. L’ultima pazzesca firma è stata quella di Luis Scola, la cui leadership sarà fondamentale per questo gruppo L’unica maniera per far sì che l'AX non vinca lo scudetto, è che si sconfigga da sola: il troppo concentrato di talento e la troppa focalizzazione sull’Eurolega hanno minato il suo percorso in Serie A negli ultimi anni. Con un allenatore come Messina, però, si pensa che queste problematiche difficilmente si possano verificare. L’ex CT della nazionale ha già stabilito dei luoghi comuni e si è dimostrato esigente anche (e soprattutto) sotto il punto di vista comportamentale. D’altronde, per riscattarsi dopo una stagione deludente come la scorsa, c’è bisogno di serietà e professionalità da parte di tutti. F.M.B ha scritto un approfondimento riguardante questa squadra (CLICCA QUI).

Victoria Libertas Pesaro

Allenatore: Federico Perego (Bamberg) Conferme: Simone Zanotti (ITA, AG/C) Acquisti: Vasilije Pusica (Belgrado, SRB, P), Federico Mussini (Reggio Emilia, ITA, P), Federico Miaschi (Trapani, ITA, P/G), Jaylen Barford (Greensboro, USA, G), Henri Drell (Bamberg/Baunach, EST, G/AP), Alessio Mazzotti (settore giovanile Riccione, ITA, G/AP), Paul Eboua (Roseto, ITA/CMR, AP/AG), Zachary Thomas (Okapi, USA, AG), Beniamino Basso (settore giovanile Petrarca Padova, ITA, AG), Leonardo Totè (Jesi, ITA, AG/C), Tautvydas Lydeka (Derthona, LTU, C) Possibile Quintetto: Pusica, Barford, Drell, Thomas, Lydeka Voto: 7 Dopo molto tempo trascorso nei bassifondi della classifica, sembra che a Pesaro possa esserci finalmente un futuro più roseo: prendendo Mussini, Thomas (entrambi classe ’96) e Totè ('97), la società ha gettato delle ottime fondamenta per gli anni a venire. Il vero “pezzo forte”, però, è il trio dei 2000 composto da Miaschi, Eboua e Drell (a cui abbiamo dedicato un FOCUS). Gli ultimi due sono stati fra i migliori giocatori dell’Euroleague Next Generation e hanno suscitato interesse anche dall’altra parte dell’oceano. In seguito ad un lungo periodo di ricerca, la società era riuscita a mettere le mani su un asse play-centro davvero molto interessante, composto da Vasa Pusica e DeJuan Blair. Si è scoperto, tuttavia, che l’ex NBA dovesse ancora scontare una squalifica di due stagioni legata a problemi con il doping, della quale era all’oscuro. La FIBA, infatti, l’aveva notificata all’indirizzo sbagliato, salvo poi “correggersi” a 24 mesi di distanza, quando la trattativa era ormai conclusa. La Vuelle si è vista dunque costretta a tagliare l’americano, e a rimpiazzarlo con Tau Lydeka, centro lituano che ha firmato un contratto bimestrale e che andrà incontro alla sua terza esperienza con la maglia biancorossa. Una grande notizia è che, grazie all’accordo con il nuovo main sponsor Prosciutto di Carpegna, Pesaro avrà a disposizione un budget più consistente per i prossimi anni. L’obiettivo di questa squadra resta la salvezza, ma nelle Marche, pian piano, si inizia a intravvedere la luce.

Pistoia Basket 2000

Allenatore: Michele Carrea (Biella) Conferme: Gianluca Della Rosa (ITA, P) Acquisti: Zabian Dowdell (Chalons-Reims, USA, P), Leonardo Bonistalli (settore giovanile, ITA, P), Jean Salumu (Varese, BEL, G), Alessandro Mati (settore giovanile, ITA, G), Lorenzo D’Ercole (Avellino, ITA, G/AP), Terran Petteway (free agent, USA, AP), Carl Wheatle (Biella, ITA/GBR, AP), Aristide Landi (Roma, ITA, AG), Justin Johnson (Cagliari, USA, AG/C), Angus Brandt (Hawke’s Bay, AUS, C), Andrea Quarisa (Verona, ITA, C) Possibile Quintetto: Dowdell, Salumu, Petteway, Johnson, Brandt Voto: 6,5 Dopo aver evitato la retrocessione “grazie” al fallimento di Torino, Pistoia riparte con lo stesso obiettivo che ha caratterizzato gli ultimi tempi, la salvezza. Il quintetto titolare è più talentuoso e omogeneo rispetto a quello dello scorso anno, viste anche le presenze di Dowdell e Johnson. Il primo è già stato in Italia, dove si è messo in bella mostra con la maglia di Casale Monferrato e Cantù. Tuttavia, la sua età avanzata (35 anni) potrebbe influire molto sul suo rendimento. L’ex Cagliari, invece, è dotato di grande versatilità: sa punire le difese avversarie sia giocando all’interno del pitturato, che al di fuori dell’arco da tre punti. La vera incognita dell’OriOra sarà la panchina, poiché è in gran parte costituita da giocatori provenienti dalla Serie A2 e/o che non si sono ancora affermati. Eccezione va fatta per Lollo D’Ercole, che sarà molto utile tanto tecnicamente, quanto per la sua leadership.

Pallacanestro Reggiana

Allenatore: Maurizio Buscaglia (Trento) Conferme: Leonardo Candi (ITA, P), Darius Johnson-Odom (USA, P/G) Acquisti: Gal Mekel (San Pietroburgo, ISR/POL, P), Giuseppe Poeta (Torino, ITA, P), Alessandro Cipolla (settore giovanile, ITA, P/G), David Vojvoda (Szolnoki, HUN, G), Simone Fontecchio (Milano, ITA, AP), Mouhamet Diouf (settore giovanile, ITA/SEN, AP/AG), Reggie Upshaw (Andorra, USA, AG), Dererk Pardon (Northwestern, USA, AG/C), Josh Owens (Hapoel Gerusalemme, USA, C), Luca Infante (Eurobasket Roma, ITA, C) Possibile Quintetto: Mekel, Johnson-Odom, Fontecchio, Upshaw, Owens Voto: 9 L’offseason di questa squadra è stata caratterizzata da un ritmo incostante. Inizialmente, infatti, la Reggiana ha messo a segno due colpi del calibro di Peppe Poeta e coach Buscaglia, salvo poi prendersi una pausa per sondare il mercato. Successivamente, si è “riattivata” e ha ufficializzato gli innesti di Fontecchio, Vojvoda, Upshaw e Pardon nel giro di pochi giorni, oltre che le conferme di Candi e Johnson-Odom. Per ultimi, sono arrivati Josh Owens e Gal Mekel, i veri pezzi forti del mercato biancorosso. Il centro è già stato alla corte dell’allenatore barese in quel di Trento, e ciò potrebbe aver influito parecchio sulla sua decisione di tornare in Italia. L’israeliano, invece, è reduce da diversi anni trascorsi fra top club europei e NBA. Il roster è molto talentuoso e lo spazio per i giovani non manca: Reggio Emilia si è assicurata un talento come Fontecchio, in cerca di riscatto dopo la stagione trascorsa a Milano, e ha voluto continuare a dare fiducia a Leonardo Candi. Inoltre, si è deciso di lanciare fra i “grandi” Diouf e Cipolla, due ragazzi provenienti dal settore giovanile che andranno incontro alla prima esperienza nella massima serie. Dopo due anni contrassegnati da risultati deludenti, la Grissin Bon è pronta a tornare ai livelli che le competono.

Virtus Roma

Allenatore: Piero Bucchi (confermato) Conferme: Tommaso Baldasso (ITA, P), Amar Alibegovic (ITA/BIH, AG) Acquisti: Jerome Dyson (Herzliya, USA, P/G), Tomas Kyzlink (Venezia/Siena, CZE, G), Liam Farley (Bowdoin, USA, G), Roberto Rullo (Cagliari, ITA, G), Giovanni Spinosa (Smit Roma, ITA, G), William Buford (Laurio, USA, AP), Michael Moore (Boras, USA, AG), Giovanni Pini (Fortitudo Bologna, ITA, AG), Matteo Converso (Campli, ITA, AG/C), Kevin Cusenza (Battipaglia, ITA, AG/C), Davon Jefferson (Cantù, USA, C) Possibile Quintetto: Dyson, Kyzlink, Buford, Moore, Jefferson Voto: 7 Dopo una tanto attesa promozione in Serie A, Roma è finalmente tornata la capitale anche del basket. Nella scorsa stagione è riuscita a mantenere il primato nonostante i tentativi di rimonta da parte di Capo D’Orlando, che è arrivata seconda soltanto per differenza canestri. Sulla carta la formazione allenata da Piero Bucchi non sembra molto attrezzata per ambire ai playoff, ma da un asse composto da Dyson e Jefferson ci si può aspettare veramente di tutto, tanto in positivo quanto in negativo. Entrambi, infatti, sono dotati di un talento cristallino, ma sono noti pure per il loro carattere molto difficile da allenare. La Virtus ha deciso di dare un’altra occasione a Tomas Kyzlink, che dopo non essere riuscito ad incidere a Venezia (che lo ha ceduto in prestito a Siena), avrà l’opportunità di tornare a misurarsi nella LBA. Nel roster sono presenti molte scommesse come Farley e Baldasso, alle prime esperienza da professionisti. Il rendimento della squadra dipenderà molto dunque anche dalla loro crescita. Menzione speciale va a Skyler Flatten, che dopo aver sofferto qualche problema fisico è stato tagliato. Al suo posto è subentrato Buford, che ricoprirà il ruolo di ala piccola titolare. La compagine del presidente Toti avrà come obiettivo la salvezza, ma il “solo” fatto di essere tornata nella massima serie deve essere un motivo di gran orgoglio.

Appuntamento a domani, sempre alle 17.00, con la terza parte.

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