Knicks e (l'infinta) guerra fredda Anthony-Jackson

Scritto da FMB  | 

Quando in una piazza sportiva americana esce una notizia o delle dichiarazioni il più delle volte il giorno dopo si passa avanti ma quando succede qualcosa a New York City c'è un protocollo da rispettare perché esce la notizia, il giorno dopo la contro-notizia, quello dopo si tirano le somme e al 4° giorno inizia lo schieramento, ai Knicks ormai i protagonisti sono sempre gli stessi, Carmelo Anthony (32 anni) e il Presidente Phil Jackson.

Rispettando il protocollo ne parlo solo oggi, siamo alle solite, Phil spara e Melo silenziosamente (non poi così tanto) risponde stizzito, cos'è successo stavolta? Allora, settimana scorsa durante il programma "We Need To Talk" della CBS Sport Phil Jackson parla di Anthony e di come il suo stile di gioco non sia consono alla filosofia dei Knicks, nello specifico parla del possesso palla sottolineando come Melo troppo spesso blocca la circolazione di palla:

Noi abbiamo una regola, se tieni la palla più di 2" tu sia aiutando la difesa, lui spesso la tiene per 3,4,5 secondi e la difesa può adattarsi, è una cosa su cui stiamo lavorando e che si può aggiustare.

I New York Knicks ad oggi sono 13-10 con 8 vittorie nelle ultime 11 partite con il prodotto di Syracuse decisivo all'ultimo possesso nelle ultime uscite, chiedere a Charlotte e Minnesota, New York sta trovando la sua identità e queste parole del Presidente delle Operazioni non sono piaciute a Melo il quale ha prima replicato con un suggestivo post su Instagram (👇) sul tema dell'ego e poi con queste parole a Stefan Bondy del New York Daily News:

Alla fine stiamo giocando una buona pallacanestro e questa è al cosa pi importante a questo punto della stagione, ci sono solo delle nuvole nere sopra le nostre teste, ogni negatività che arriva nei confronti della squadra o nei miei confronti, a questo punto, non ne abbiamo bisogno. Non parlo con lui, se vuole parlare bene, se non mi vuole parlare bene.

È risaputo che non esiste piazza peggiore di NYC per giocare soprattutto quando le aspettative sono alte come quest'anno ai Knicks col trio Melo-Porzingis-Rose, la partenza non è stata delle ottimali ma si inizia ad intravedere qualcosa, Anthony ha lasciato il segno nelle ultime partite, uscirsene ogni dannato anno sempre con le stesse critiche da parte di Jackson è abbastanza snervante e patetico: Melo NON è LeBron James, NON è Kobe Bryant (il quale è dovuto intervenire stanotte nel Pre-partita dando alcuni consigli a Melo sul come relazionarsi con Jackson) e NON è Michael Jordan, è nato bocca da fuoco ed una bocca da fuoco, uscirsene con queste frecciate NON lo motiva, lo fa arrabbiare e avere Melo scontento sappiamo cosa vuol dire, già la città è quel che è...Anthony ha i suoi limit che conosciamo tutti ma Jackson non sta aiutando la causa.

 

EGO is the only requirement to destroy any relationship. So, be a BiGGER person, skip the "E" and let it "GO" #StayMe7o

Una foto pubblicata da @carmeloanthony in data:


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