NFL 2025-26, under pressure: chi ha più da perdere?
Dopo aver presentato la stagione oggi andiamo sui singoli andando a vedere chi sono quelli con "le spalle al muro"

Dopo aver presentato la stagione oggi andiamo sui singoli andando a vedere chi sono quelli con "le spalle al muro"
NFL 2025-26, UNDER PRESSURE
Jerry Jones (Dallas Cowboys)
Jones è qualsiasi cosa dei Cowboys. Proprietario, GM, PR, uomo immagine etc etc. E in questi ruoli decide tutto a Dallas, lato economico e sportivo; se dal punto di vista economico è un vero genio (i Cowboys sono la squadra che "vale" di più al mondo a livello sportivo, oltre 12 miliardi (!!!) di dollari), a livello sportivo sono trent'anni che l'America's Team non vede neanche la finale di Conference. La cessione di Parsons è la classica mossa poco comprensibile di Jones che, tardando nel rinnovo e non volendo ricoprire di denaro Parsons (come invece ha fatto con Lamb e Prescott) lo ha ceduto ai Packers privandosi di quello che è fra i primi tre difensori della Lega. Ennesima follia? Genio incompreso? Di sicuro il 2025 lo vedrà di nuovo sotto i riflettori
Jordan Love (Green Bay Packers)
Chi ha le chiavi dei Packers è Jordan Love, QB. L'ex Nevada può contare su una squadra completa in attacco e temibile in difesa (specialmente dopo l'arrivo di Parsons); nel 2024 Love non ha completamente convinto e in una Division ostica come la NFC North dovrà fare il salto di qualità definitivo. Il contrattone lo ha ottenuto, la squadra competitiva pure ora tocca a lui non essere l'anello debole della catena. I playoff sono il minimo sindacale quest'anno per i gialloverdi e Love non potrà fallire
Dan Campbell e i Lions
Due anni fa il Championship buttato contro i Niners (ancora mi mangio le mani) e l'anno scorso una stagione regolare da record chiusa con il seed #1 ma deragliata, nel Divisional, contro Washington. La messe di infortuni in difesa ha sicuramente pesato sull'esito finale ma questo 2025 si porta dietro aspettative altissime per una squadra, Detroit, storicamente non abituata a certi livelli. La Division è tosta, l'arrivo di Parsons ai Packers aggiunge ancora più pepe alla cosa e l'aver perso i due Coordinator non giova certo alla causa
Joe Burrow (Cincinnati Bengals)
Burrow ha talmente a cuore le sorti dei suoi Bengals che è diventato "de facto" il GM della squadra. Con le sue dichiarazioni ha "spinto" la dirigenza di Cincinnati a rinnovare a cifre astronomiche i suoi due alfieri WR Higgins e Chase e ha trovare un accordo anche con il DE Hendrickson. Cincinnati ha un attacco fortissimo ma in difesa non brilla; Burrow dovrà fare pentole e coperchi per tenere vivi e vegeti i Bengals quest'anno
Lamar Jackson (Baltimore Ravens) & Josh Allen (Buffalo Bills)
Belli e impossibili dove belli sta per la loro qualità in campo mentre per impossibili intendo la loro incapacità di superare questi benedetti Chiefs e arrivare a giocarsi un Superbowl. Allen e i suoi Bills hanno perso quattro volte negli ultimi anni contro Mahomes&Co (siamo quindi alla "maledizione") mentre Jackson, alla guida di una squadra formidabile sia in attacco che in difesa, trova sempre il modo, con i suoi compagni, di complicarsi la vita o, comunque, di non portare a termine il lavoro (vedasi Championship di due anni fa contro Kansas City). Per i due il 2025 è l'ennesima occasione fare quell'ultimo passo (verso il Superbowl) che è fino ad ora mancato.
Menzione d'onore
Aaron Rodgers (Pittsburgh Steelers)
Il fenomeno californiano viene da due stagioni disgraziate a New York (sponda Jets) e l'arrivo agli Steelers è stato accompagnato dalla telenovela mediatica legata al suo arrivo/non arrivo, forse mi ritiro/forse no, vado/non vado etc etc che si è risolto, infine, con la decisione di provare un'ultima volta ad inseguire quel secondo Anello che manca da quasi quindici anni. Gli Steelers sono una squadra forte in difesa e con buone armi in attacco; teoricamente, per vincere, non servirebbe neanche il miglior Rodgers. L'ex Packers è all'ultima stazione di una carriera leggendaria e non può pensare di chiudere in maniera negativa. Playoff e magari una W negli stessi sono il minimo che gli viene richiesto
Bill Belichick (Coach - UNC)
Cosa abbia spinto Belichick ad accettare il lavoro di HC di un College come North Carolina noto per il basket e non di primissimo livello a livello Football rimane un mistero. La prima partita casalinga contro TCU è finita in tragedia sportiva e il resto della stagione non si presenta agevole per i Tar Heels. Già il post Brady ai Patriots era stato negativo per Belichick (de facto esonerato ad inizio 2024 mentre il suo ex regista vinceva un altro anello ai Bucs), poi nessuna squadra NFL a cercarlo dopo l'addio a New England e ora la scelta di finire in un rebus sportivo, mediatico e organizzativo come è il College Football. Il tutto con una fidanzata che potrebbe essere sua nipote (tutta invidia eh...) che, in alcune occasioni, è sembrata di recente essere più la sua badante che la sua partner.
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