Top 10 se fossero andati al College...

Scritto da FMB  | 
Siamo solo a gennaio ma l'elettricità della March-Madness NCAA sta iniziando ad arrivare, tre settimane di spettacolo ed emozioni che mandano ai matti gli americani, anche quest'anno i giocatori da tenere d'occhi ci sono ma come sarebbe stato se alcune stelle NBA non avessero fatto il grande salto High-School-NBA?

Prima del 2005 i giovani talenti potevano saltare il College per approdare tra i PRO attraverso il Draft come molte stelle attuali, vedi LeBron James e Kobe Bryant, sul web abbiamo trovato questa curiosa top 10 con le possibili mete collegiali di alcune stelle.

Numero 10 Dwight Howard (Georgia Tech) Dominatore assoluto al Liceo in Georgia con medie di 25 punti, 18 rimbalzi, 8 stoppate e 3,5 assist a partita, le quali gli son valse il premio per il Naismith National Player of the year. Giorgia Tech era pronta a dargli la possibilità sia di giocare a Baseball che a Basket. Il team degli Yellow Jackets sarebbe stato bestiale, ed insieme a Jarrett Jack e Will Bynum, avrebbe formato un trio devastante. I due hanno trascinato la propria squadra in finale al torneo NCAA, e si sono dovuti arrendere ad UConn, se ci fosse stato Howard, senza alcun dubbio, il risultato finale sarebbe stato diverso.

Numero 9 Tyson Chandler (UCLA) Come ogni giocatore di questa Top Ten, Tyson Chandler era un giocatore solido e sorprendente già al Liceo a Compton in California. Poco prima che finisse la stagione Liceale, Tyson prese un impegno verbale con Steve Lavin coach di UCLA, ma le sirene NBA e i soldi, spinsero po Tyson Chandler ad optare per la carriera da professionista. Nel 2001-2002, UCLA uscì alle Sweet 16 dal torneo NCAA, con Matt Barnes, Earl Watson e Jason Kapono a comandare il team, con un centro così solido e forte come Tyson Chandler, sicuramente UCLA poteva ambire a qualcosa di più importante.

Numero 8 Amar'e Stoudemire (Memphis) Prima che John Calipari andasse a Kentucky, diventò famoso per i giocatori reclutati per i Memphis Tigers (Derrick Rose su tutti). L'anno in cui Amar'e sarebbe dovuto diventare un Tiger, selezionato proprio dal Calippo, a Memphis giocavano Qyntel Woods e DeJuan Wagner, alla fine Stoudemire decise che voleva diventare subito un professionista e chissà se con lui non si sarebbe potuta chiudere la perfect season, visto alla fine le sole 7 sconfitte annuali.

Numero 7 Rashard Lewis (Kansas) Nel 1998, Insieme ad Al Harrington era considerato uno dei migliori giocatori del liceo, insieme furono reclutati da costa a costa. Rashard fu reclutato da Houston, fino a che il coach Alvin Brooks venne licenziato, poi Kansas si intromise pesantemente nella corsa al giocatore. L'NBA e i soldi prevalsero, ma con lui sicuramente si sarebbe accelerato il processo di crescita del college, che solo nel 2003 agguantò la prima finale al torneo NCAA poi persa da Syracuse.

Numero 6 J.R Smith (North Carolina) J.R Smith è stato molto publiccizato durante la sua militanza al liceo ma chiaramente non era tra i migliori giocatori scelti al pazzesco draft nel 2004. E' sicuramente stata una sorpresa la sua scelta di andare subito in NBA senza passare dal college, la sensazione è che con un paio d'anni sotto la guida di coach Dean Smith sarebbe davvero potuto essere un top giocatore in NBA.  Nonostante quell'anno North Carolina è andata a vincere il titolo NCAA, con lui si sarebbe potuto pensare anche ad un "back to back"

Numero 5 Jermaine O'Neal (South Carolina) Non tanti giocatori di basket prima del 1996 sceglievano di andare direttamente nell'NBA, O'Neal fu uno di quei pochi a provare da subito il salto nei professionisti. Prima che diventò un All-star ce ne volle, poi però diventò quel giocatore che tutti pensavano. La sua decisione era o per l'NBA o per South Carolina e con lui in campo sarebbe stata totalmente un'altra storia.

Numero 4 Tracy McGrady (Kentucky) Tutti conosciamo T-Mac e quello che è stato nell'NBA o quello che sarebbe potuto essere senza i suoi chiari evidenti problemi fisici. Lui, prodotto di Durham, Carolina del Nord, ha preso per breve tempo in considerazione l'idea di andare a giocare per i Kentucky Wildcats per poi cambiare idea e dichiararsi al draft. La sua storia è simile a quella di J.R Smith, perché anche senza di lui in squadra i Wildacts diventarono campioni NCAA, con lui per un altro anno un altro titolo sarebbe entrato nelle tasche di Kentucky.

Numero 3 LeBron James (Ohio State) Non c'era alcuna possibilità che LeBron James non si dichiarasse subito per il draft NBA, ma se ci fosse stata una possibilità avrebbe deciso di portare il suo talento ad Ohio State. Lo stesso James tutt'oggi è un tifosissimo dei Buckeyes con amicizie tra i giocatori della squadra di football, spesso va a far visita all'ateneo e dichiarò tempo fa che OSU sarebbe stata la sua unica scelta. Just a kid from Akron, Ohio.

Numero 2 Kevin Garnett (Maryland) Garnett è stato il primo giocatore dopo Shawn Kemp a rinunciare al college per andare direttamente in NBA. Grazie al suo impatto sui Timberwolves sono iniziate tante discussioni e si sono fatte molte considerazioni sul fatto che i giocatori forti sono già pronti anche se non frequentano il college. In realtà non è proprio così, Kevin Garnett è uno dei rari casi di giocatore  che è nato pronto e in ogni caso avrebbe dominato in NBA.  Tutti pensavano che in un eventuale caso di college, sarebbe andato a Michigan, in un'intervista successiva al suo ingresso in NBA, dichiarò che la sua intenzione era quella di giocare con i Maryland Terrapins.

Numero 1 Kobe Bryant (Duke) Uno dei migliori giocatori della storia di questo sport ebbe una carriera esplosiva al liceo a Lower Merion, e furono i Duke Blue Devils che sembravano in vantaggio ad accapparrarsi il suo talento. Nonostante ad inizio anni 90 Duke fece piuttosto bene, con Kobe Bryant sarebbero stati sicuramente inarrestabili per essere poi etichettate come una delle squadre di college più forti di tutti i tempi.E poi se MJ era l'icona di North Carolina, Kobe non poteva non essere quella di Duke.


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