Supercoppa 2019: trionfa Sassari all'overtime!

Scritto da Marco Tartini  | 
Nella seconda e ultima giornata di questa Supercoppa, Sassari si è laureata campione sconfiggendo una mai doma Venezia. Nel match valido per l’ultimo gradino del podio, invece, Cremona ha battuto in rimonta Brindisi.

Venezia-Sassari 80-83 OT (11-22; 24-41; 48-58; 69-69)

VEN: Bramos 15, Casarin DNP, Cerella, Chappell 19, Daye, De Nicolao, Filloy 13, Pellegrino DNP, Stone 3, Tonut 6, Vidmar 11, Watt 11 All.: De Raffaele

SAS: Bilan 9, Bucarelli DNP, De Vecchi DNP, Evans 9, Gentile 6, Jerrels 19, Magro 2, McLean 13, Pierre 14, Spissu 3, Vitali 8 All.: Pozzecco

Quintetti VEN: De Nicolao, Tonut, Bramos, Vidmar, Watt SAS: Spissu, Vitali, Pierre, Evans, Bilan  

RECAP

L’inizio di partita è equilibrato e caratterizzato da ritmi molto bassi, tanto che al 4’ il punteggio recita soltanto “4-5” in favore dei sardi. Nei successivi 35 secondi, però, questi ultimi registrano un parziale di 7-0, costringendo De Raffaele a chiamare timeout. Come ieri, la Reyer fatica ad ingranare, e chiude il primo quarto in doppia cifra di svantaggio (11-22). Doveroso sottolineare l’espulsione di Austin Daye, sanzionato prima con un fallo antisportivo e poi con un tecnico, in seguito ad un’eccessiva protesta nella quale lamentava un fallo di McLean.

Nel secondo periodo le squadre continuano a trovare difficilmente la via del canestro, complici anche delle buone difese. A tre minuti dalla fine del primo tempo, un gioco da tre punti di Spissu, e uno da quattro di Jerrels, infiammano la partita, portando la Dinamo a toccare il massimo vantaggio (34-18). L’ex Milano approfitta ancora una volta del momento di blackout veneziano, e chiude il secondo quarto a quota 17. Nella terza frazione i campioni d’Italia si sbloccano, e grazie ai canestri di Watt e Tonut si portano sul -9. Al 25°, Jerrels e Bramos accennano ad una minirissa, ma il pronto intervento di compagni e arbitri la placano sul nascere. Solo due giri di lancette più tardi, Pozzecco si vede costretto a spendere un timeout, visti i soli sei punti realizzati dai suoi nella ripresa. I canestri di “The Shot” danno una boccata di ossigeno al Banco di Sardegna, che agli ultimi dieci minuti si presenta con un comunque significativo +10. Nell’ultimo quarto l’Umana si porta ad un possesso di distanza, e approfittando di un errore di Spissu da sotto canestro pareggia i conti. Gli appoggi al vetro di Pierre ed Evans costringono la panchina lagunare al timeout, e in rientro da esso Bramos realizza un pazzesco canestro più fallo (quinto dello #0 in maglia blu). Dopo una contestata rimessa sassarese, Gentile segna una tripla importantissima, alla quale risponde subito lo stesso Bramos. Allo scadere dei 24’’, Filloy porta in vantaggio gli orogranata (69-67 a 40 secondi dal termine), ma nell’azione seguente McLean impatta ancora una volta il match. La terna arbitrale giudica non falloso un contatto allo scadere su Ariel, rimandando il verdetto al supplementare. All’overtime l’intensità di gioco si alza notevolmente: Jerrels sbaglia un tiro da oltre l’arco completamente libero, e il numero 6 veneziano punisce. La tripla di Vitali pareggia a quota 74, ma dall’altra parte del campo Chappell firma un gioco da tre punti. Il 4/4 di McLean dalla lunetta pareggia per l’ennesima volta l’incontro, prima che un altro tiro di Vitali dai sei metri e settantacinque costringa De Raffaele a spendere un timeout. Dopo una sanguinosa palla persa di Stone (a otto secondi dalla fine), Pierre chiude definitivamente la partita dalla linea della carità, donando alla Dinamo la seconda Supercoppa della sua storia. MVP: Curtis Jerrels (Sassari): 19 punti (1/5, 4/6, 5/5), 5 rimbalzi, 4 falli subiti, 18 di valutazione  

Appuntamento a domani con le pagelle della Supercoppa LBA 2019.


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