Joshua Bostic e John Egbunu, i tesori trovati in corsa

L'esterno dell'Happy Casa ed il lungo di Varese si sono rivelati i veri colpi "in corsa" di questo campionato, andiamo ad analizzarli.

Come ogni campionato che si rispetti arrivano sempre dei rinforzi in corsa, per infortuni, necessità, occasioni o errori dal mercato estivo si prova sempre a migliorare il proprio roster. Marco Belinelli non fa testo, la Virtus ha fatto IL colpo dell'anno e stiamo parlando di un giocatore di un altro livello/fuori categoria, ma se dovessi assegnare il premio di miglior innesto “in corsa” il premio lo assegnerei ex aequo a Joshua Bostic (Happy Casa Brindisi) e John Egbunu (Pallacanestro Varese).

Bostic, da “cancerogeno” a trascinatore 🔥

Prima dell'infortunio D'Angelo Harrison era (e lo è ancora) il favorito alla corsa MVP della stagione 2020/21, il suo KO in Champions League (27 gennaio)  ha fatto tremare e non poco Brindisi che non poteva stare senza una “bocca da fuoco” per così tanto tempo. Ancora una volta il DS Simone Gioffrè ci ha visto lungo ed aiutato anche dalla sorte coglie l'attimo e prende Joshua Bostic appena silurato dalla polveriera Reggio Emilia. 
Bostic aveva iniziato molto bene la stagione rivelandosi subito primo terminale dell'attacco reggiano (13.3 punti) ma qualcosa si era rotto: l'Una Hotels era entrata in una spirale negativa con i giocatori, specie gli USA, ammutinati a partire dal caso Dominque Sutton. Le prestazioni di Bostic erano diventate irritanti e controproducenti come l'ultima contro la Segafredo Bologna da -26 di valutazione. Il 22 febbraio arriva il taglio da parte della società emiliana.

Malgrado le voci di un giocatore “cancerogeno” Gioffrè ci crede, forte anche di uno dei miglior allenatori del campionato, Frank Vitucci, punta sull'ex Reggio per colmare il vuoto l'asciato dalla stella Harrison…e ha ragione lui! Bostic s'immerge subito nella realtà Brindisi, capisce il suo ruolo ed il suo gioco si sposa con quello del coach: 16.6 punti di media (27 contro la Virtus Bologna) col 53% da 2 e 54% da dietro l'arco in 22' e, dato più significativo, 5 vittoria su 5 per l'Happy Casa in campionato.
Brindisi oggi può ambire al 1° posto in campionato, si gioca stasera la chance di accedere alle Final 8 di Champions League, questo perché nuovamente la dirigenza ha costruito una squadra solida e di qualità, una volta rientrato Harrison presumibilmente Bostic passerà al ruolo di 6° uomo..un lusso non per tutti.

No Fly Zone John ⛔

Andrea Conti, GM di Varese, non è stato molto fortunato quest'anno, ha pagato l'errore Denzel Andersson, è stato sfortunato con Jalen Jones (arrivato e rotto dopo 45"), ha dovuto fronteggiare il covid ed una situazione in classifica preoccupante ma alla fine il colpo l'ha piazzato: John Egbunu!
Lungo nigeriano, scuola USA (Florida) proveniente dal campionato Sud Coreano, le premesse non erano delle migliori ma poi il buon John non solo si è rivelato un giocatore prezioso…ma l'uomo chiave della svolta biancorossa. Il suo innesto ha giovato a tutti: a Luis Scola in primis che finalmente può giocare da #4 in attacco e avere le spalle coperte in difesa e poi al rinato Michele Ruzzier che può vantare un totem nel pitturato bravo a bloccare, rollare e farsi trovare sopra il ferro al momento giusto.

Egbunu ha un'esplosività mostruosa che gli consente non solo di andare a chiudere alley-oop impossibili (Hines unico a riuscire a stopparlo!) ma anche di spazzare via con brutalità qualunque sfera si aggiri nel pitturato. Mano educata dalla lunetta, ancora molto grezzo nei movimenti ma nel ruolo che ricopre in questa Varese le sue doti attuali sono oro colato. I suoi numeri parlano chiaro, 8.3 punti, 8.1 rimbalzi e 1.7 stoppate (12 in 7 gare) con all'attivo due doppie-doppie. Varese era con un piede e mezzo nella fossa (A2), oggi è a quota 18 punti a pari con la Fortitudo per un posto Playoffs, una rinascita che coincide proprio dall'arrivo dell'ex Gator.