LBA Supercoppa 2020 (SF #1): Milano resiste a Venezia ed è finale!

L'Olimpia Milano stacca il biglietto per la finale della Supercoppa 2020, una Milano che domina, si fa rimontare ma poi nel finale s'impone.

Scritto da FMB  | 

Marco Brondi / Ciamillo-Castoria

L'Olimpia Milano stacca il biglietto per la finale della Supercoppa 2020, una Milano che domina, si fa rimontare ma poi nel finale s'impone.

LBA SUPERCOPPA
SEMIFINALE

Olimpia Milano - Reyer Venezia 76-67
MIL: Delaney 19, Micov 9, Datom 4, Hines 12, Punter 15, Brooks 3, Tarczewski 7, Rodriguez 3, Moraschini 2, Cinciarini 2
VEN: De Nicolao 9, Tonut 8, Daye 12, Watt 19, Chappell 8, Bramos 2, Casarin 2, Mazzola 5

Recap

Milano domina il primo tempo, fa rientrare la Reyer in partita ma nel 4° periodo la difesa ed un Malcolm Delaney sontuoso (19 punti, 6 assist, 4 recuperi, 10 falli subiti e 32 di valutazione) aiutano l’Olimpia a staccare il pass per la finale.
Venezia gioca subito sul punto debole dell’Olimpia, palla sistematica in post per Watt e Daye che caricano di falli gli avversari (Datome 2 falli in 25”) che a loro volta faticano a trovare contro-misure. Malgrado queste difficoltà sotto tutto Milano è in controllo, tira bene (4/10) e alla prima sirena comanda 27-15 grazie, anche, ad una magia in penetrazione sulla sirena di Malcolm Delaney reo di aver catturato a 3” il rimbalzo offensivo dopo una tripla di Moraschini.

Milano scappa sul +15 (32-17) in apertura di 2° quarto,  Venezia va dal suo porto sicuro ossia Mitchell Watt che da solo prova a tenere a contatto i suoi ma la difesa dell’Olimpia adesso gioca d’anticipo, il furto di Punter con seguente schiacciata di Hines a metà frazione per il 33-21.
Venezia fatica tantissimo nei tiri da dietro l’arco (0/10) anche perché l’Olimpia in difesa è asfissiante grazie ai cambi sistematici, in attacco Milano vede le voragini: break di 10-2 dalla schiacciata di Hines per il +20 (43-23), tutti canestri comodi al ferro per i bianco rossi che andranno al riposo lungo proprio sul +20 con Hines da 10 punti ma soprattutto Venezia forzata a 9 palle perse e soli 8 punti nel 2° periodo.

Milano raggiunge il +23 (46-23), Stone commetterà il 4° fallo, sembra finita ma l’Armani Exchange ma allenta la tensione sulla partita, in attacco non brilla più come prima complice anche la zona della Reyer che concretizzerà anche in attacco lo sforzo!
Dal -23 riesce a risalire fino al -9 (55-46) a 40”  dalla fine della frazione col primo canestro dal campo di Austin Daye che poi mancherà la tripla per il possibile -6, sempre Daye sulla sirena però commetterà un fallo su Tarczewski , 2/2 per Kaleb per il +11 (57-46) col quale si entrerà negli ultimi 10’.

Venezia rientra totalmente in partita a differenza di Milano che tira solo da lontano senza trovare più fortuna, break di 4-0 nei primi 90” e -7 (57-50) con Delaney che scippa Tonut lanciato al ferro per il possibile -5.
La partita finisce in mano alle difese, non segna più nessuno con Milano che tiene la testa avanti sul 61-54 a 4’ dalla conclusione dopo il long-two di DeNicolao, l’Olimpia allora si affida ai suoi fuoriclasse: canestro di Datome, forzatura di Daye, palleggio-arresto-tiro di Delaney per il +11 (65-54) a 3’ dalla fine che varrà i titoli di coda malgrado le fiammate d’orgoglio finale dei veneziani.

Milano chiuderà con 5/20 da 3 dopo essere partita 4/10 ma il dato chiave sono le palle perse, Venezia chiuderà con 18 contro le solo 9 dei milanesi che anche a rimbalzo si sono fatti valere malgrado Watt-Daye (42 a 35)


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