Messina, differenze NBA-Europa: "Là non rompono le palle"

Il coach dell'Olimpia Milano ha rilasciato una lunga intervista al Podcast "Blok po Blok" parlando delle principali differenze tra basket USA ed europeo.

Scritto da FMB  | 

Marco Brondi / Ciamillo-Castoria

Il coach dell'Olimpia Milano ha rilasciato una lunga intervista al Podcast "Blok po Blok" parlando delle principali differenze tra basket USA ed europeo.

Stasera l'Olimpia Milano sarebbe dovuta scendere in campo a San Pietroburgo contro lo Zenit per il 5° Round della Regular-Seasoin Eurolega ma la partita è stata rinviata (CLICCA QUI per leggere), coach Ettore Messina nel frattempo ha rilasciato una bella intervista al Podcast serbo "BLOK po BLOK" dove ha parlato delle principali differenza tra NBA ed Eurolega.

Oltre alle questioni sul carico e gestione del lavoro molto interessanti sono stati due temi: impatto e gestione dei giocatori e sul come si vivano le partite tra i 48' NBA e i 40' europei:

Gli allenatori vengono valutati su come usano i due o tre giocatori in modo offensivo nel miglior modo possibile. Non è la stessa cosa perdere una partita con le tue due superstar che totalizzano 30 punti o se ne realizzano 15. L'Europa è diversa, è più come l'NCAA, abbiamo anche grandi giocatori ma il modo in cui la squadra si esibisce è più importante

Sul vivere e gestire la partita:

La gente non ha idea di quanto sia diverso allenare una partita nella NBA, i 48 minuti in termini di rotazione dei giocatori e quanti minuti un giocatore può rimanere in campo sono completamente diversi. Inoltre, in Europa, se sei sotto di 15 a metà del terzo quarto molto probabilmente la partita è compromessa. In NBA, se sei sotto di 20 a metà del terzo quarto, hai ancora 18 minuti per giocare che è quasi la metà della partita in Europa. Quindi, c'è ancora una possibilità.

Conclusione piccante del P.O.B.O:

Nell'NBA non ti rompono le palle come fanno in Europa con i media e i social media, questa è la linea di fondo. In NBA, non devono affrontare la stessa pressione, non sono nemmeno vicini al livello di aggressività. Questa è la stessa ragione per cui c'è un ambiente più libero e si gioca in armonia.

Subito via twitter la presa di posizione di Malcolm Delaney


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