LBA 20/21, il commento della 18^ giornata

Il commento della giornata 18 di LBA: Cantù si aggiudica il derby, Trieste sorprende Milano, salta la panchina di Brienza e Brindisi aggancia il secondo posto.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Il commento della giornata 16 di LBA: Cantù si aggiudica il derby, Trieste sorprende Milano, salta la panchina di Brienza e Brindisi aggancia il secondo posto.

RECAP 18^ GIORNATA

La Virtus si riscatta contro Cremona

Dopo la brutta sconfitta rimediata tra le mura amiche contro Brescia settimana scorsa, la Virtus vince e convince. Dopo un primo quarto equilibrato (23-25) Bologna allunga leggermente all'intervallo, rientrando negli spogliatoi sul +7. Durante il terzo quarto Cremona rientra in partita, arrivando addirittura ad un solo punto di svantaggio, ma negli ultimi 15 minuti di partita non c'è storia. Vince Hunter è dominante su entrambi i lati del campo, gioca bene anche Marco Belinelli, nonostante qualche tripla forzata. Per la Vanoli invece il discorso è diverso: i lombardi senza l'eterno Giuseppe Poeta non sanno che pesci pigliare. Cremona scivola così al 13° posto in classifica, dopo una serie di partite giocate fino all'ultimo (vedi contro l'Olimpia Milano). A questo punto è chiaro che qualcosa deve cambiare quanto #8 non è in campo e coach Galbati lo sa.

Cantù vince il derby salvezza, Varese a tratti imbarazzante

Nonostante la partita valesse solo il penultimo posto in classifica, il 148° derby della storia ha regalato emozioni e dei buoni spunti. Parlando di Varese, parliamo della difesa: la zona non funziona e si è visto più che mai contro i rivali di sempre. Specialmente nel primo quarto Cantù si è trovata spesso con dei tiri apertissimi (che non sempre ha segnato). La partita sarebbe finita con un distacco molto più ampio se non fosse stato per i molti errori dall'arco. Giovanni De Nicolao e Niccolò De Vico guidano la rimonta degli ospiti nel terzo periodo, chiudendo con un parziale di 23-24. Partita difficile per Artus Strautins, che ha litigato col ferro, con gli avversari e pure col coach: visibilmente frustato. 

Trieste interrompe l'inizio stellare di Milano

Si sa, prima o poi arriva la sconfitta, specialmente in un campionato dove Milano ha perso solo una partita fino a domenica. La squadra di coach Ettore Messina ha stupito tutti, specialmente negli ultimi turni di Eurolega, con una difesa solida ed un attacco a tratti alieno, specialmente da dietro la linea dei tre punti. Kyle Hines e Luigi Datome si prendono troppi pochi tiri in un momento difficile per i lombardi, in più ci si aggiunge l'infortunio di Vladimir Micov, che verrà rivalutato tra una decina di giorni. Dall'altra parte Juan Manuel Fernandez risponde presente, trascinando Trieste in una giornata "no" sia per Milton Doyle che per Davide Alviti. Questa è una sconfitta totalmente giustificabile per Milano visto il periodo ricco di partite, ma ciò non toglie nulla alla grande partita giocata dai friulani.

Continua il buon momento per la Fortitudo, "au revoir" Brienza

Nove sconfitte nelle ultime dieci partite per Trento, che dà così il benservito a coach Brienza. Nonostante le partite sufficienti di JaCorey Williams e Luke Maye, Trento dura solamente un quarto contro Bologna. Per la Fortitudo un fenomenale Wesley Saunders spacca in due il match, chiudendo con 26 punti in 29 minuti giocati a fine partita. Per i vincitori buona la partita di Leonardo Totè, che sfiora la doppia-doppia. Bologna sale così a 12 punti, tornando così in lizza per un'eventuale lotta playoff. Trento rimane ferma a 12 punti: ora l'incarico passa al vice Emanuele Molin, ma peggio di così non può andare.

Bortolani tradisce Brescia all'ultimo, Treviso al cardiopalma

Brescia arriva in volata per la seconda volta in due partite, ma purtroppo per i lombardi il risultato non sorride come nella 17^ giornata. Dopo un primo quarto di fuoco da parte di Treviso, che segnano 36 punti, i padroni di casa tornano in partita nel secondo tempo. Brescia ha spesso dei momenti di vuoto, che è costato caro a Giordano Bortolani e compagni. Proprio l'italiano ha in mano la palla per il pareggio dopo il carrer-high contro Bologna settimana scorsa, ma fallisce, regalando la vittoria ai veneti. Treviso raggiunge così il settimo posto in classifica, a solo due lunghezze da Trieste.

Venezia vince da grande squadra a Pesaro

Dopo tre quarti passati ad inseguire, quando la Reyer crolla in doppia cifra di svantaggio esce la grande squadra. Nella seconda metà dell'ultimo periodo Venezia difende (non a caso) da leone, concedendo dei brutti tiri a Pesaro. In attacco fondamentale Austin Daye, che a tratti sembra davvero immarcabile. Chiudono la partita Stefano Tonut ed il capitano Michael Bramos, che segna due triple pesantissime nonostante il 2/6 dall'arco.

Brindisi aggancia il 2° posto in classifica 

Nel posticipo del lunedì Brindisi si porta a casa due punti importantissimi contro Reggio Emilia, che raggiunge così Sassari, Venezia e la Vrtus al secondo posto in classifica. Dopo un parziale quasi imbarazzante di 18-2 a metà terzo quarto i pugliesi non si sono più guardati indietro. Darius Thompson mette a referto 14 punti, 5 rimbalzi e 9 assist e si prende il titolo di migliore in campo a mani basse. Per gli ospiti non bastano i 22 punti di Joshua Bostic, giocatore discontinuo su tutti, che alterna ottime partite e grandi giocate a match anonimi. Ora Brindisi attende in settimana il recupero contro Varese per andare al secondo posto in classifica senza avversari.

 


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