TJ Shorts firma con il Panathinaikos: pro e contro dell'operazione

Il giocatore rivelazione della passata Eurolega ha scelto i Greens di Ataman. TJ Shorts è ufficialmente un giocatore del Panathinaikos

Scritto da Stefan Mancuso Nekic  | 

Il giocatore rivelazione della passata Eurolega ha scelto i Greens di Ataman. TJ Shorts è ufficialmente un giocatore del Panathinaikos

L'ex playmaker di Paris Basketball ha scelto Atene come città dove proseguire la sua crescita cestistica dopo l'Eurocup vinta nel 2023, l'apparizione ai playoff Eurolega della scorsa stagione più il primo storico titolo nazionale. Andiamo, quindi, ad analizzare i pro e contro dell'operazione che ha portato l'americano a sposare il progetto Panathinaikos 

TJ Shorts- Panathinaikos, PRO & CONTRO 

👍PRO👍

Un talento cresciuto  internamente nel panorama europeo 

In un panorama stagnante come quello del mercato europeo degli ultimi anni, TJ Shorts rappresenta la novità. È la stella che si è costruita facendo la gavetta nel panorama europeo. Non è lo scarto NBA che decide di spostarsi in Europa, non è l'ultratrentenne che torna per vivere le ultime stagioni di carriera. TJ è il prodigio che si è costruito e affermato nelle competizioni europee partendo dalla FIBA Champions League passando per l'Eurocup e arrivando in Eurolega, quindi, rappresenta  la migliore occasione di mercato degli ultimi anni per varie ragioni. Conosce già l'ambiente del basket europeo, proviene da una squadra con cui ha vinto a livello continentale ed ha solo 27 anni, quindi, sta appena entrando nel suo prime a differenza degli altri big quali Sloukas, James, Fournier, Tavares che i 30 li hanno già superati da qualche anno. Il Panathinaikos ha battuto la concorrenza delle altre big europee andando a prendersi il giocatore che più di chiunque altro ha garantito nuova linfa di talento alla massima competizione europea. Questa mossa di mercato può essere potenzialmente la più importante degli ultimi anni di mercato in Eurola perchè TJ è il nuovo che avanza 

L'uomo giusto per la rosa dei biancoverdi 

Due dei fattori principali che hanno portato al mancato repeat dei greci sono stati il declino prestazionale di Sloukas e la deludente esperienza di Lorenzo Brown in Grecia. Il nuovo acquisto si inserisce nello scacchiere di Ataman proprio per sistemare queste problematiche. Lorenzo Brown nell'ultima stagione al Maccabi era uno dei migliori passatori d'Europa con 6,1 assist a partita, la scorsa stagione Shorts è stato il miglior passatore del torneo in quanto ha confezionato 7,3 assist a partita. La manovra dei greci è sembrata a tratti troppo dipendente dalle giocate individuali di Nunn ed aggiungere a questo gruppo il migliore regista della passata stagione aiuterà sicuramente a rendere più corale e vario il gioco della squadra di OAKA. Inoltre, non si può più chiedere a Sloukas di essere l'unica colonna portante dell'attacco nelle serate in cui Nunn viene contrastato efficacemente. In tal senso Shorts con le sue accelerazioni fulminee che hanno portato ai parigini 18,8 punti di media possono offrire una valida alternativa dando la possibilità ad Ataman di utilizzare Sloukas in maniera più contingentata

Un vincente ancora affamato tra i vincenti

Ultimo, ma non meno importante tra i fattori positivi dell'operazione riguarda il fatto di aver acquistato un giocatore che ha già 2 trofei continentali. TJ avendo conquistato la FIBA Champions League e l'Eurocup sa cosa serve per vincere in Europa, ma a differenza dei suoi nuovi compagni deve ancora conquistare  la competizione più importante tra quelle continentali. Questo suo desiderio può dare un ulteriore impulso alle motivazioni degli uomini di Ataman che vorranno sicuramente riscattare la sconfitta delle ultime final Four. Aggiungere un vincente che ha voglia di fare lo step finale nel panorama cestistico europeo ad un gruppo che ha raggiunto già l'obbiettivo 12 mesi fa, può garantire ulteriori motivazioni ad un gruppo che deve ripartire da una stagione deludente, scarna di successi sia da un punto di vista continentale sia da quello nazionale visto il 3-1 subito dai cugini biancorossi nella finale del campionato domestico.

👎CONTRO👎

Rebus difensivo

Se dal punto di vista offensivo sulla carta ci sono soprattutto motivi a favore di questa operazione, i dubbi riguardano maggiormente il lato difensivo. Se come detto in precedenza TJ può essere una spalla offensiva per Nunn,i limiti difensivi dettati dai suoi 174 centimetri di altezza rendono difficile la presenza di entrambi contemporaneamente in campo. Se in stagione regolare il problema potrà essere facilmente aggirato facendo alternare i due con lo specialista difensivo Jerian Grant, nei momenti di crisi offensiva durante la fase finale del torneo avere contemporaneamente in campo l'MVP della passata stagione ed il playmaker della nazionale macedone potrebbe essere necessario ed il rischio che ciò comporti un semplice pareggio tra benefici offensivi e malefici difensivi è concreto. Starà ad Ataman trovare l'equilibrio giusto tra le due fasi di gioco ed integrare il nuovo arrivato nel sistema difensivo in modo da coprirne il più possibile i limiti difensivo

TJ riuscirà a performare anche in una big o subirà la stessa sorte di Lorenzo Brown?

A Parigi il sistema di gioco della squadra e quello individuale del playmaker si sposavano alla perfezione. TJ viene da anni nei quali tra Bonn e Paris ha giocato con gli stessi compagni e con lo stesso sistema di gioco legato alle filosofie moderne instaurate in entrambe le squadre dall'attuale coach dei Grizzlies, Tuomas Iisallo. Ora, però, il giocatore dovrà adattarsi ad una squadra e ad un'identità di gioco completamente diversa e ciò richiederà aggiustamenti. Se è vero che Hernangomez e Mitoglou potrebbero instaurare con lui un'intesa che ricordi quella avuta con Jantunen in Francia, l'aggiustamento tra Shorts e Nunn da un punto di vista offensivo non è altrettanto automatico con Kendrick che è chiamato a diventare produttivo anche offball se vorrà sfruttare al massimo le caratteristiche da regista del suo nuovo compagno. Ciò che i due dovranno evitare è un alternanza stagnante nella gestione dei possessi e per fare ciò entrambi dovranno essere aperti a rinunciare a qualche canestro individuale per aumentare l'efficienza offensiva del gruppo. Inoltre, le difese europee ora conoscono meglio l'ex Paris che l'anno scorso è stato sicuramente la rivelazione del torneo e saranno ben più preparate ad arginare il suo talento offensivo. È sempre difficile confermarsi dopo una prima stagione così efficace e il nuovo arrivato in quel di Atene dovrà effettuare i giusti accorgimenti per restare efficace. Per evitare di fare la fine che ha fatto Brown in terra greca, Shorts è chiamato ad adattarsi ,quindi, non è escluso un periodo iniziale in salita. La stagione regolare servirà sia per lui che per i biancoverdi per trovare la quadra e questa operazione andrà valutata definitivamente dai playoff in poi. Sarà lì che si comprenderà se questo affare sarà stato uno dei colpi più importanti degli ultimi anni in Eurolega o un flop per entrambe le parti

 


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