LBA 2020/21, il commento della 11^ giornata

Il commento della giornata 11 di LBA, con la Fortitudo che torna alla vittoria, il big match vinto da Brindisi a Milano e l'importante vittoria di Sassari.

Il commento della giornata 11 di LBA, con la Fortitudo che torna alla vittoria, il big match vinto da Brindisi a Milano e l'importante vittoria di Sassari.

RECAP 11^ GIORNATA

Buona la prima per Dalmonte

Altro anticipo del sabato per la Fortitudo. Altro allenatore e altro risultato. La prima di coach Dalmonte nel ritorno in Fortitudo è contro Pesaro. Gara dai tanti incroci, partendo proprio dall’allenatore Fortitudo, passando dai pesaresi Jasmin Repesa e Carlos Delfino, fino a Leonardo Totè, mattatore nell’unica vittoria VL della scorsa stagione proprio al Paladozza. Con soli 2 allenamenti e mezzo svolti con la nuova squadra, Luca Dalmonte riesce a dare ordine all’attacco e alla difesa Fortitudo. Arriva così la vittoria dopo tempo immemore. I protagonisti sono quelli che non ti aspetti, con Mancinelli che copre il buco lasciato dai troppi falli di Withers e Totè, fino a sabato pomeriggio fortemente in discussione e sul mercato. Il suo coach, con il quale si faceva un fastidioso vociare su rapporti non idilliaci, gli dà fiducia, ampiamente ripagata nel finale ispiratissimo del lungo ex Verona. Processo alla F che quindi si stoppa per una volta e che cerca conferme nel recupero contro la Reggio Emilia di Martino. Comunque il problema sui lunghi rimane e in tal senso potrebbero arrivare degli aggiustamenti in settimana, dato che si parla di Sims e Dario Hunt. Per Pesaro seconda sconfitta consecutiva, dopo aver lamentato la pausa da nazionale che ha interrotto le 4 vittorie in fila.

Sassari nel segno di Burnell

Proprio Treviso va in Sardegna dopo la vittoria contro Pesaro e fa sudare per tutta la partita la vittoria a Pozzecco. I veneti partono bene grazie ad Akele e la difesa chiudendo avanti il primo parziale. Nel secondo Sassari sperimenta diversi quintetti, fino a trovare la quadra e il parziale della rimonta con quello dei lunghi. Tillman accelera al rientro dall’intervallo, mentre Treviso si rifà sotto ritrovando l’intensità e il ritmo in difesa di inizio partita. Non basta comunque un’altra super prestazione di David Logan (25 punti), ex di giornata, perché dall’altra parte in una buona prestazione complessiva di squadra, Jason Burnell mette a segno una super doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi. Nonostante la sconfitta, Treviso ha comunque dimostrato una discreta forma e il poter dar fastidio anche a squadre più quotate. Tutto comunque in dipendenza da Logan (e Sokolowski a cambiar marcia) che da quando ha alzato l’asticella sta elevando anche i suoi compagni.  

La cura Buscaglia inizia a dare i suoi frutti

Considerando la vittoria contro la Fortitudo di sabato scorso, a dare un minimo di serenità ad ambiente e squadra, Brescia conferma di essersi ritrovata. A farne le spese la Reyer, che continua ad avere problemi di infermeria, ma lotta comunque fino alla fine, avvicinandosi agli avversari fino all’errore di De Nicolao. Buon segnale nella sconfitta, una delle migliori prove di Austin Daye, che se ritrovato sarà vitale per vincere a coach De Raffaele. Buscaglia è invece partito dal predicare calma e tranquillità ai suoi giocatori, lo si vede quando un suo giocatore fa un errore. Mentalità che è servita in un’altra discreta partita di Kenny Chery. È servita inoltre anche a non sfigurare, anzi, in coppa contro Malaga, perdendo “solo” di 4 punti.

La Stella del Sud splende ancora a Milano

Lo avevamo anticipato già la settimana scorsa, Brindisi è una certezza e lo sarà indipendentemente dall’esito del big match tra prima e seconda. L’impresa, perché si può definire così, c’è. Battuta Milano al Forum, un'altra volta, che quindi si ferma a 10 vittorie consecutive e cede il voto 10 alle altrettante vittorie in fila trovate in campionato dai ragazzi di coach Frank Vitucci. L’Olimpia è quindi già chiamata a rispondere in Eurolega, nel faticoso doppio turno di Istanbul contro Fener e Efes. Immancabile l’apporto alla causa di Shavon Shields, mentre forse la mossa decisiva di Vitucci è stata quella di chiudere l’area in difesa e concedere a Milano pochi tiri forzati. Ancora da sottolineare invece le prestazioni di Harrison e Willis, pezzi pregiati del mercato di Giofrè, che al 14 dicembre potrebbero finire premiati più volte nei bilanci stagionali.

Tutto facile per la Virtus a Trieste

Anticipato più volte come Trieste sia arrivata alla partita con soli 2 allenamenti dopo un mese abbondante senza toccare parquet, la Virtus di Djordjevic trova comunque una vittoria importante. Niente blackout del primo tempo, anzi, la partita è già decisa all’intervallo, diventando una discesa facile verso i 2 punti nei 20’ minuti finali. Protagonista che non ti aspetti, viste le ombre nelle ultime partite, Julian Gamble, che sovrasta completamente Ike Udanoh, pur considerando la premessa iniziale.

Reggio strapazza Varese

Altra squadra decimata dal covid è Reggio, che però tornando in campo già da 2 settimane è riuscita a trovare anche vittoria e un meritato sesto posto. Buonissima reazione quindi dei giocatori di Martino dopo la sconfitta contro Cremona. Per Varese come detto più volte, non si può sempre sperare di dipendere da 3 giocatori. Se Scola e Strautins rispondono un’altra volta presenti, è Toney Douglas a giocar male, nonostante si sia inserita comunque una buona prova di Jakovics. Parlando di singoli, Brandon Taylor è immarcabile quando in serata, mentre degne di nota sono le gare di Frank Elegar, con Cremona demolito da Marcus Lee, e Leo Candi.

L’Aquila in volata contro Cantù

Quarta forza del campionato, dopo esser stata bollata per almeno un mese, squadra da coppa. Trovata la qualificazione in Eurocup, coach Nicola Brienza, ex della partita, ha spostato il focus sull’LBA. I risultati, con tanto di adattamento degli americani al basket italiano, ci sono. Le vittorie girano spesso attorno a tre nomi, non a caso l’ultima sconfitta è arrivata senza uno di questi. Victor Sanders, talento puro in attacco, Gary Browne tra i migliori play in LBA e Jacorey Williams, un treno che spesso i centri avversari faticano a contenere, Mvp della gara. Questa volta la vittima è stata Kennedy, pur non avendo giocato male. Aspettando Luke Maye, Trento può veramente dir la sua. Vincere in volata, contro una squadra che ce l’ha messa tutta, Johnson su tutti, è un ennesimo segnale di forza.


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