Garnett al veleno sui T-Wolves: "Non mi interessa la #21 ritirata"

Il prossimo membro della classe Hall Of Fame non ha speso belle parole sul proprietario dei Timberwolves tanto da non voler la sua storica uniforme ritirata.

Scritto da FMB  | 

Nathaniel S. Butler / Getty Images

Il prossimo membro della classe Hall Of Fame 2020 Kevin Garnett non ha speso belle parole sul proprietario dei Timberwolves tanto da non voler la sua storica uniforme ritirata.

Kevin Garnett insieme a Tim Duncan e Kobe Bryant sarà introdotto questa estate nell'arca della gloria a Springfield (CLICCA QUI per leggere), "The Revolution" ha speso parole al miele per i due colleghi prima citati ricordando la loro influenza sul gioco e le grandi battaglie specialmente con "Big Foundamental" essendo stato di fatto la sua nemesi.

Però quando ha dovuto parlare della sua prima squadra, i Minnesota Timberwolves, l'umore e i toni sono cambiati non per la comunità/città, che hanno sempre un posto speciale nel suo cuore, ma sulla frachigia: ha espresso il rammarico per non essere andato via prima (a Boston, ndr) dicendo che avrebbe vinto 2/3 titoli, ma soprattutto un rancore dovuto prevalentemente per il forte astio nei confronti del proprietario Glen Taylor.

KG non ha mai perdonato Taylor per averlo snobbato o meglio, tradito, da un ruolo dirigenziale affindadolo poi (con disastri) nel 2016 a Tom Thibodeau.

Inoltre la sua #21 non è ancora stata ritirata dai T-Wolvesv e non sembra essere una cosa che l'ex prodotto di Farragut Academy tenga particolarmente, queste le sue parole rilasciate al podcast di Sham Charamia:

Glen sa cosa penso, non ci penso nemmeno a una cerimonia in mio onore finché lui comanderà la  franchigia. So che lo stanno pressando da ogni parte, compresi tifosi e comunità, ma non sarebbe mai un suo gesto genuino. Io e lui avevamo un accordo prima che Flip Saunders morisse, ma quando Flip ci ha lasciati l’accordo è stato dimenticato. Non perdonerò mai a Glen questo. Non glielo perdonerò mai

L'espressione usata da KG è stata letteralmente "I don't do business with snake Mu'f***kas", in favore di Talyor però bisogna dire che se avesse dicusso con Garnett per operazioni/lavoro post carriera avrebbe violato il contratto collettivo NBA, comunque comprensibile la frustrazione di "The Big Ticket" che solo a Boston vedrà la sua maglia ritirata, infatti pe la prossima stagione era già stata programmata la cerimonia per appendere il #5 al TD Garden.


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