NFL Tuesday 19: Recap Week #14 (2019)

Clamoroso colpo all'ultimo secondo dei 49ers a casa dei Saints, Mahomes batte Brady con un gran aiuto arbitrale, Ravens ok, Seattle si fa sorprendere dai Rams.

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Clamoroso colpo all'ultimo secondo dei 49ers a casa dei Saints, Mahomes batte Brady con un gran aiuto arbitrale, Ravens ok, Seattle si fa sorprendere dai Rams.

NFL WEEK #14 2019

Baltimore aveva forse l'ultimo ostacolo duro sulla strada per il seed #1 della AFC e a Buffalo la compagine di Lamar Jackson soffrono come previsto. L'ex Louisville viene limitato a sole 40 yards su corsa e i Ravens devono sudare fino all'ultimo drive (del possibile pareggio Bills) per poter chiudere la pratica. La W è ancora più importante perchè in serata arriva la sconfitta interna dei Patriots.

A Foxboro, i Chiefs giocano una partita accorta e, favoriti dall'ennesima performance opaca dell'attacco di New England (che alla fine segna solo con un trick play e dopo un punt bloccato), riescono a sbancare il Gillette Stadium. Qualche recriminazione rimane, per Brady & Co, per un paio di chiamate arbitral sfavorevoli (in particolare per un touchdown annullato a Harry), ma la sensazione è sempre quella di una macchina inceppata che fa una fatica boia a mettere sul tabellone più di 20 punti.

Se il panorama in AFC è oramai abbastanza definito per le W divisionali di North (Baltimore), East (New England o al max Bills, con l'altra in wild card), West (Chiefs), resta invece piena incertezza nella South. La clamorosa sconfitta interna dei Texans (dominati dai Broncos) riapre la corsa anche ai Titans che, vittoriosi sul campo dei Raiders, tolgono di mezzo proprio i nero-argento dalla corsa per una wild card, e agganciano Houston in vetta alla Division.
Decisivo sarà il doppio scontro diretto in programma in due delle ultime tre giornate. Con gli Steelers che continuano a correre (W in Arizona), si fa concreta anche la possibilità che Houston possa realmente rimanersene seduta sul divano a gennaio.
 
Del super match fra Niners e Saints diremo nel nostro approfondimento e così sottolineiamo due fatti altrettanto importanti. La W degli Eagles nel posticipo con New York Giants regala a Wentz&Co lo stesso record dei Cowboys (6-7) e apparecchia la tavola per uno scontro diretto (fra due settimane) che sarà, a tutti gli effetti, un turno di playoff anticipato. L'altra W fondamentale è quella dei Rams che, approfittando di una domenica molle dei Seahawks, tengono vive le speranze per una wild card con una prova che ricorda la L.A. delle scorse due stagioni: Minnesota non molla (W a Detroit) e per giocare a gennaio, il team di coach McVay dovrà anche superare un calendario non facile (trasferte in casa dei disperati Cowboys e dei Niners).
 
PROTAGONISTI

Ryan Tannehill (QB, Tennessee Titans): 21 su 27 per 391 yards, 4 touchdown di cui uno da 91 yards. Tennessee passa ad Oakland e aggancia in vetta alla AFC South gli Houston Texans.
 
Emmanuel Sanders (WR, San Francisco 49ers): Nella strepitosa vittoria dei Niners a San Francisco spicca la prestazione dell'ex SMU che non solo timbra 157 yards su 7 ricezioni (e un touchdown) ma si toglie anche lo sfizio di lanciare Mostert per un touchdown che dimostra ancora una volta l'ecletticità dell'attacco dei red&gold
 
Drew Lock (QB, Denver Broncos): Con la sua performance da 22 su 27 per 309 yards e 3 touchdown, Lock guida l'attacco dei Broncos ad una sorprendente W in casa dei Texans. Detto questo tiriamo il freno a mano che di presunti fenomeni in casa Broncos ne sono passati diversi negli anni post Manning...

LA PARTITA

New Orleans Saints - San Francisco 49ers 46-48
 

L'immagine che rimarrà di questa che, ad oggi, è la migliore partita dell'anno è l'incredibile catch & run di George Kittle (ad oggi il miglior TE della Lega) su un decisivo 4&2 a fine partita (da lì poi i red & gold potranno chiudere il match con il field goal di Robbie Gould). La sequenza di George Kittle che resiste ai placcaggi di tre giocatori contemporaneamente chiudendo il down e oltre (e causando anche una penalità che regala ulteriori 15 yards a San Francisco) sarà probabilmente la giocata dell'anno in NFL e ben descrive la forza di questi Niners.
In questa stagione San Francisco ha vinto con straordinarie partite difensive, con performance super del proprio running game (nonostante non ci siano vere e proprie star nel ruolo) e con partite in cui è stato Jimmy Garoppolo a mettere i punti sul tabellone.
La costante è stata la capacità di adattarsi alla situazione sfoggiando un playbook difensivo e offensivo veramente sconfinato. La W con i Saints fa riguadagnare ai Niners la vetta della NFC e li mette definitivamente nella mappa delle grande favorite per il Superbowl di quest'anno. Dal canto suo New Orleans può solo prendersela con se stessa e con alcune occasioni mancate nella prima parte di gara: avanti 27-14 i Saints non sono riusciti a mantenere a distanza San Francisco consentendo il rientro dei californiani già a fine primo quarto per una partita che poi è diventata quel botta e risposta che ha visto Garoppolo & Co avere poi la meglio.
Ancora peggio per i Saints è il fatto di aver perso momentaneamente il seed #2 a discapito dei Packers: il fattore campo del Superdome è forse il più influente dell'intera Lega e fondamentale per i ragazzi di coach Payton sarà cercare di riagguantarlo nelle ultime partite stagionali.

 
 

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