Best of 2023: Top 5 NBA

Dal mercato fino alla novità NBA Cup, passando per vicende extra-campo ed il primo titolo dei Nuggets: riviviamo il 2023 NBA.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Dal mercato fino alla novità NBA Cup, passando per vicende extra-campo ed il primo titolo dei Nuggets: riviviamo il 2023 NBA.

Un altro anno di NBA è giunto alla fine. Come di consueto, Basketball-Evolution vi propone i migliori cinque momenti della pallacanestro a stelle e strisce. Dal mercato fino al nuovissimo In-Season Tournament, passando per vicende extra-campo ed il primo titolo dei Denver Nuggets e Nikola Jokic. Scopriamo insieme i migliori momenti del 2023.

5) Un mercato scoppiettante

Partiamo, come anticipato, dal mercato. Il 2023 ha visto molti nomi altisonanti cambiare squadra al seguito di esperienze più o meno di successo con le precedenti franchigie. Già nel corso della trade dead-line ci sono stati due movimenti piuttosto importanti che hanno visto i Brooklyn Nets come protagonisti. Il primo a cambiare casacca è stato Kyrie Irving, passato alla corte di Luka Doncic ai Dallas Mavericks. Ad abbandonare la barca poche ore dopo è stato Kevin Durant: l'ex Golden State Warriors ha deciso di proseguire la propria carriera ai Phoenix Suns, andando così a formare l'ennesimo Big Three con Devin Booker e DeAndre Ayton (in estate scambiato ai Portland Trail Blazers, ndr). I primi mesi lontano dalla Grande Mela non sono certo stati buoni per i due giocatori: se i Mavericks non hanno nemmeno raggiunto il Play-In, i Suns hanno avuto vita piuttosto breve ai playoff. Durant, complice qualche acciacco, non ha praticamente mai giocato con le altre stelle, arrivando così al momento decisivo della stagione impreparato. 

È innegabile che nel corso di quest'anno ci siano state altre trade di grande rilievo. Andando in ordine cronologico, è finita l'era di Damian Lillard ai Portland Trail Blazers. Dopo un'estate di indiscrezioni, sembrava che “Dame Dolla” dovesse fare le valigie per la calda Florida, direzione Miami Heat. All'ultimo momento è spuntata l'ufficialità del passaggio di Lillard ai Milwaukee Bucks per giocare con Giannis Antetokounmpo: una sorpresa per i più. Nonostante qualche caduta di stile, i Bucks con Lillard e Antetokounmpo stanno trovando la propria dimensione con un record di 24 vittorie e 8 sconfitte finora. L'ultimo scambio di rilievo è quello che ha visto James Harden salutare Philadelphia per approdare ai Los Angeles Clippers. Una trade più discussa di altre dopo la telenovela estiva, ma che per ora sta dando i suoi frutti. 

4) Scandalo Ja Morant

Il 2023 è stato un anno movimentato per molti, soprattutto per Ja Morant. La stella dei Memphis Grizzlies, squadra in decisa ascesa verso le zone nobili delle classifiche, ha avuto non pochi problemi con Adam Silver e la giustizia NBA. I comportamenti fuori dal campo del #12 hanno fatto discutere, specialmente la passione del giocatore nei confronti delle armi da fuoco. È datata Marzo la prima sospensione di Morant: un primo provvedimento “light” si potrebbe dire, che vale 8 partite. Morant ha esibito un'arma da fuoco in un night club di Denver, mentre si trovava in trasferta con la squadra. Il giocatore si è dimostrato recidivo, dato che solo due mesi dopo ha nuovamente mostrato una pistola in una diretta Instagram di un amico. Il commissioner Silver questa volta non è stato di certo a guardare: 25 partite di stop per l'inizio della stagione 2023/24. Una scelta che ha fatto decisamente male alla franchigia del Tennessee, partita malissimo quest'anno. Morant è rientrato da cinque partite, con i Grizzlies al 13° posto nella Western Conference ed un record di 10-21.

3) Victor Wembanyama: il nuovo fenomeno europeo sbarca in NBA

Quest'anno potrebbe essere ricordato in futuro come la data dell'arrivo di Victor Wembanyama in NBA. Il lungo francese ha fatto innamorare gli Stati Uniti con le sue prodezze in Francia, mentre vestiva la maglia dei Metropolitans 92. Il giocatore francese è solo l'ultimo messo sotto i riflettori dai media mondiali ancora prima dello sbarco in NBA. Il 2023 ha premiato i San Antonio Spurs come detentori della prima scelta al draft, nel quale hanno ovviamente scelto “Wemby”. Un ambiente ideale per il giovanissimo giocatore transalpino e per la sua crescita, che ha già dato ottimi segnali al Mondo intero in queste prime 30 partite nel professionismo americano. 18.8 punti e 10.4 rimbalzi per Wembanyama con gli Spurs, ultimi nella Western Conference con un record di 5-26. 

2) I Denver Nuggets vincono il primo titolo della loro storia

Torniamo a parlare di pallacanestro giocata: come non celebrare i campioni NBA Denver Nuggets. La franchigia del Colorado ha finalmente messo insieme tutti i pezzi del puzzle, battendo in finale i Miami Heat di un mai domo Jimmy Butler. È stata una serie di circostanze a portare i Nuggets fino all'Olimpo NBA, dopo anni di sfortune. Finalmente, nel 2022/23 la squadra capitanata da Nikola Jokic ha vissuto un'annata sana dal punto di vista fisico, senza grandi infortuni a giocatori chiave come Jamal Murray o Michael Porter Jr. Proprio questo ha differenziato i Nuggets da molte altre contender arrivate acciaccate al momento più importante dell'anno. Un Larry O'Brien Trophy che legittima, come per Milwaukee, un altro mercato modesto nella vastità USA. Oltre a ciò, questa vittoria dà finalmente credito ad un giocatore anti-divo come Jokic, l'esatto opposto di come dovrebbe essere una star americana sia dentro che fuori dal campo. 

1) LeBron James diventa il miglior marcatore della NBA: superato Kareem Abdul-Jabbar

È nella notte tra 7 e 8 Febbraio 2023 che si consuma l'ennesimo pezzo di storia scritto da LeBron James. A 11" dalla fine del terzo periodo nella sfida tra Los Angeles Lakers e Oklahoma City Thunder, il #6 giallo-viola prende palla dalla mezza punta. Il fadeaway dalla media distanza di “King James” è morbido e si infila nel fondo della retina, portando il match sul 104-99 in favore degli ospiti. Appena entra la palla si sente il boato del pubblico, con LeBron che si corre mezzo campo con le braccia alzate. Sono i punti 38387 e 383388 della sua carriera in NBA, superando così Kareem Abdul-Jabbar come miglior marcatore di ogni epoca. Una serata di festa per James, che è riuscito a battere forse l'ultimo record che lo può legittimare come il più grande di tutti i tempi. Un record di longevità, arrivato a 38 anni da poco compiuti ma ancora con la stessa voglia di 20 stagioni prima. LeBron James è la cosa più vicina ad un robot che si sia mai vista su un campo di pallacanestro: abilità fisiche, tecniche, visione di gioco, cura del corpo, longevità. Una serie di caratteristiche che difficilmente faranno parte del bagaglio di un giocatore nel futuro prossimo. Certo, ogni record è fatto per cadere, ma visto come sta continuando a giocare il nativo di Akron i 40000 punti sono ormai una formalità: chissà tra quanto verrà abbattuto anche questo record. 


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