Virtus, arresto Vildoza: rilasciato e presente a Lione. La ricostruzione e i comunicati

Il playmaker delle Vu-Nere è stato protagonista di un fatto di cronaca dopo il successo contro il Monaco

Scritto da FMB  | 
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Il playmaker delle Vu-Nere è stato protagonista di un fatto di cronaca dopo il successo contro il Monaco

Per la Virtus Bologna non c'è tempo per festeggiare la bella vittoria casalinga contro il Monaco nel 4° round di Eurolega, la squadra di coach Ivanovic partirà oggi per Lione per affrontare venerdì l'ASVEL dove Luca Vildoza sarà a disposizione

L'ex Stella Rossa, insieme a alla moglie, è stato protagonista di una spiacevole vicenda di cronaca proprio dopo la partita di mercoledì contro i monegaschi: l'argentino è stato arrestato insieme alla moglie per avrbbe ostacolato con la sua auto un mezzo di soccorso sui viali, poi avrebbe preso per il collo una sanitaria. Nella giornata odierna, giovedì 16 ottobre, l'ANSA riporta che il giocatore della Virtus e la moglie sono stati rimessi in libertà. Lo ha deciso la Procura, rinunciando al processo in direttissima, per svolgere ulteriori approfondimenti sulla dinamica dei fatti.

La nota della Virtus Bologna

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.a., avuto riguardo ai fatti occorsi la notte tra il 15 e il 16 ottobre, che hanno coinvolto Luca Vildoza e sua moglie, comunica quanto segue.

Il giocatore e la consorte, lungo il tragitto in auto per rientrare alla propria abitazione dopo la gara casalinga disputata al PalaDozza, ritenendosi vittime di altrui comportamenti illegittimi, hanno avuto un confronto con un operatore sanitario presente su un mezzo della Croce Rossa Italiana che ha richiesto l’intervento di una volante della Polizia, cui è seguita l’identificazione e l’applicazione delle misure di legge nei confronti dell’atleta e della consorte.

Questa mattina è stato notificato alle parti, dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna, un decreto di liberazione immediata, senza limitazioni, a firma del Pubblico Ministero, Dott. Flavio Lazzarini, ritenuta l’insussistenza di qualsivoglia esigenza restrittiva, con rinuncia, da parte dell’Organo requirente, alla celebrazione del rito direttissimo, originariamente previsto per le ore 12.00 odierne.

Attualmente sono in corso approfondite attività investigative per appurare quanto effettivamente accaduto ma, in ragione del decreto assunto nell’immediatezza dal Pubblico Ministero, Virtus Pallacanestro Bologna S.p.a., assistita dall’Avv. Mattia Grassani, esprime estrema fiducia circa l’esito delle indagini difensive in corso di svolgimento che saranno, al più presto, poste al vaglio degli Organi competenti.

Il giocatore, quindi, è in procinto di partire regolarmente con il resto della prima squadra per la trasferta di Eurolega a Lione.

La difesa dell'avvocato d Vildoza

Sulle pagine de "Il Corriere di Bologna" il legale del giocatore, Mattia Grassani, ha spiegato che a motivare la rinuncia della direttissima sono «elementi discordanti» su quanto successo ieri sera: "Ci sono due versioni completamente differenti – ha sottolineato –: non c’è solo quella fornita dalla denunciante e dalla Questura, ma anche quella di due testimoni oculari. Inoltre in quella zona ci sono molte telecamere - aggiunge- Questo parapiglia, questa colluttazione e questo respingimento sarebbero stati reciproc. Non è stata un’azione unilaterale del giocatore, ma è stata un’azione di difesa nei confronti di un comportamento ritenuto illegittimo da parte dell’ambulanza". Conclude: "Poi qualcosa si sono detti e forse anche qualche spintone se lo sono dati. Il giocatore e la moglie, che è incinta, avevano premura di tornare a casa, avevano anche del cibo da asporto caldo, di andare a letto e di partire oggi per la trasferta in Eurolega"

La ricostruzione de “Il Resto del Carlino"

Secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino”  tutto sarebbe iniziato in via Calori, a pochi passi dal Paladozza, dove un’ambulanza si era fermata per digitare l’indirizzo di un intervento. In quel momento sarebbe sopraggiunta l’auto del giocatore che, innervosito dall'ostacolo sulla strada, avrebbe prima lampeggiato al mezzo di soccorso e poi insultato il personale a bordo. La vicenda, però, non si sarebbe conclusa così: infatti, il playmaker bianconero e l’equipaggio dell’ambulanza si sarebbero rincontrati lungo viale Silvani, all’angolo via Calori in direzione di Porta San Felice, dove il mezzo di soccorso aveva lampeggianti e sirene accese. Vildoza, sempre dalla ricostruzione del quotidiano, avrebbe quindi iniziato a ostacolare il mezzo di soccorso con frenate e manovre, finché il personale sanitario non si sarebbe fermato per chiedere le ragioni di un atteggiamento tanto ostile. Il giocatore, dopo aver urlato ai sanitari ‘colpevoli’ – a suo dire – di avere occupato la carreggiata e averlo ostacolato perché stavano “giocando col telefono” ha afferrato per il collo una degli operatori, una donna di 54 anni, aggredendola. A quel punto i colleghi sono intervenuti per aiutarla e nel parapiglia si è “buttata” anche Milica Vildoza, la moglie del playmaker virtussino che vive anche lei a Bologna, che ha tirato i capelli strattonato la sanitaria


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