LBA 20/21 (Giornata #24): Derby alla Virtus ma che fatica! Bene Venezia.

La Virtus si aggiudica il derby, Venezia di cuore su Milano. Bene Varese, Treviso e Brindisi.

Scritto da FMB  | 
M.Ceretti / Ciamillo-Castoria

La Virtus si aggiudica il derby, Venezia di cuore su Milano. Bene Varese, Treviso e Brindisi.

LBA GIORNATA #24

BYE: Pall.Cantù

Dinamo Sassari - Vanoli Cremona 95-84

Malgrado la quarantena (14 giorni di stop) la Dinamo c'è e batte la Vanoli Cremona col solito Miro Bilan sugli scudi (18+11) e una prestazione da killer per Kruslin (20 punti con 6/12 da 3).
Sassari che nel 2° quarto fa valere la sua profondità e qualità: a 2'30" dalla sirena dell'intervallo Kruslin spara la tripla dall'angolo del +14 (51-37), il tutto condito con le giocate chirurgiche di Burnell ed il solito contributo di Bilan. Cremona gioca la sua pallacanestro dinamica ma in attacco trova il canestro a correnti alterne. Al riposo lungo padroni di casa avanti 56-42: tirando col 62% nel pitturato, controllando i tabellioni 24-13, con un 2° periodo dominato 30-13 e con ben 3 giocatori in doppia-cifra tutti a quota 10 punti (Bilan, Burnell e Gentile).
Nella ripresa la Dinamo non si fa sorprendere continuano sul leitmotiv del primo tempo, alla sirena del 3° quarto il punteggio al Pala Serradimigni recita 77-65, Cremona prova a rientrare (-5) ma a 3'40" dalla conclusione Kruslin spara due triple consecutive per l'81-70 che mandano definitivamente i titoli di coda.

Pallacanestro Brescia- Happy Casa Brindisi 68-74

Partita che dura un quarto e mezzo fino a quando Bostic non decide di cambiare le sorti del match segnando 3 triple consecutive e guidando il parziale di 16-0, nell’ultimo quarto però rischia un po’ Brindisi che regala tanti punti facili a Brescia che si porta a -2. Per Brindisi bene Thompson (18) e Bostic (22), dall’altra parte bene Kalinoski (22 punti) e Burns (12 punti).
Parte molto bene Brescia che parte con un parziale di 8-0 firmato Kalinoski, è immediata però la reazione brindisini che ritorna subito a contatto con un parziale di 7-0, e dopo un inizio di grande basket si abbassano le percentuali di entrambe le squadre, 17-17 dopo 10’. Nel secondo quarto nonostante il dominio a rimbalzo di Brindisi, la squadra di coach Vitucci non riesce ad andare avanti sulla Germani, che, a differenza dei brindisini continuano a segnare con facilità. Negli ultimi 2’ del quarto arriva la fiammata dell’Happy Casa che apre un parziale di 16-0, 31-42 all’intervallo. Nel terzo quarto per Brindisi si accende anche Thompson che prova a mantenere il vantaggio, dall’altra parte è Burns che tiene vive le speranze per i bresciani,
Nell’ultimo quarto Brescia prova a restare attaccata agli avversari, portandosi anche a -2, a un minuto e mezzo dalla fine Kalinoski si guadagna 1 antisportivo e segna i 2 tiri liberi (64-68), nell’azione seguente Krubally fa 2/2 in lunetta (65-70), dall’altra parte Kalinoski segna la tripla del -3 (67-70), Willis (brescia) guadagna altri 2 tiri liberi e fa 1/2 (68-70) , Moss commette fallo e manda Bostic in lunetta e fa ½, (68-71), a 10’ dalla fine perde palla Brescia, altri 2 liberi per Bostic che fa 1/2 (68-72), Crawford poi sbaglia la tripla e dall’altra parte arriva la schiacciata di Gaspardo (68-74)

Reyer Venezia- Olimpia Milano 69-63

Venezia vince una partita combattuta fino all’ultimo minuto, partita molto sporca e piena di intensità, per Venezia bene Chappel (15 punti) e Daye (14 punti), dall'altra parte ricordiamo le assenze di Hines, Datome e Rodriguez.
Partono forte entrambe le squadre, soprattutto in fase difensiva che pressano a tutto campo da inizio partita, non buona prestazione fino ad ora di Watt che viene annullato nel pitturato da Tarzewski, 13-16 dopo 10’. Un inizio di secondo quarto devastante da parte della Reyer che si porta avanti di 5 lunghezze, Milano però accenna una mini reazione guidata da Punter, 37-34 all’intervallo. Nel terzo quarto entrambe le squadre faticano a trovare la via del canestro e continuano a prevalere fisicità e difesa (sono le prime 2 migliori difese del campionato), e con il canestro allo scadere di Clark il risultato dopo 30’ è di 54-50. Nell’ultimo quarto Venezia cerca di mantenere il vantaggio (+5 a 5’ dalla fine), a 2’ dalla fine fa ½ in lunetta Punter (65-61), dall’altra parte commette fallo in attacco Daye (quinto fallo) e regala il possesso a Milano, sbaglia però il tiro Punter, nell’azione dopo fa 1/2 in lunnetta Watt (66-61), in contropiede guadagna un fallo antisportivo Tonut che fa 1/2 (67-61) e con il possesso aggiuntivo segna Watt il canestro del +8 (69-63), a  14” dalla fine schiaccia Shields (69-63)

Pallacanestro Varese - Aquila Trento 88-70
Varese vince contro Trento una delle partite più importanti della sua stagione e raggiunge la 11' posizione in classifica, fondamentale il contributo del trio Anthony Beane (21-0-3), Matteo Ruzzier (19-0-6) e Tony Douglas (18-5-5).
Nel primo tempo Varese parte forte con un parziale di 15-4 che gli permette di trovare un vantaggio che i ragazzi di coach Bulleri gestiscono fino ai primi minuti del secondo quarto, quando Trento trova il primo e unico vantaggio (+2) della partita grazie al dominio sotto le plance di Jarvis Williams (16-9-0) e di Victor Sanders (13-2-2).
Poi però i biancorossi ritornano sopra e vanno all'intervallo sopra di 5 lunghezze, 41-36.
Nel terzo quarto la stanchezza si fa sentire entrambe le squadre iniziano a sbagliare tanto, ma i padroni di casa sembrano aver più verve e alla fine della frazione di gioco sono proprio loro a trovare il massimo vantaggio (+12) guidati da Beane.
L'ultimo periodo inizia col botto, Forray non molla e cerca di tenere a galla la sua Trento trascinando i suoi fino al -8, ma Varese è in serata, da oltre l'arco non gli si può concedere nulla (15/35) e la fiducia trasmessa nei giocatori si rivela la chiave del proprio successo, 88-70 il finale.

Basket Treviso - Pallacanestro Trieste 95-76
Treviso vince contro Trieste e conferma il suo momento positivo con la quarta vittoria filata guidata dai 28 punti di Michal Sokolowsi.
Dopo un primo quarto combattuto i ragazzi di coach Menetti prendono il via e dominano fino al termine della partita.
Il dominio sotto le plance (41-28) è stato fondamentale per il risultato finale, i Trevigiani si sono affidati infatti alla fisicità di Christian Mekowulu (8-7-0) e di Nikola Akele (2-12-3) e alla qualità del proprio capocannoniere David Logan (25-0-2).
Dopo un primo tempo combattuto, anche se in parte, Teviso ha sbancato nella ripresa raggiungendo pure il +19.
Poi nell'ultima frazione Trieste tenta nuovamente di farsi sotto con Juan Fernandez (18-6-6) e DeVonte Upson (18-5-1), ma Treviso non molla e allunga fino al +20 chiudendo definitivamente la partita, 95-76 il finale.

Virtus Bologna - Fortitudo Bologna 81-73
La Virtus rischia, ma alla fine si aggiudica il derby grazie ad una grande prova di carattere.
I padroni di casa partono alla grande con un parziale di 10-2 guidati da uno strepitoso Marco Belinelli (23-3-5), capace di mettere a referto 13 nel solo primo quarto. La Fortitudo subisce tanto sotto canestro (15-3 rimbalzi) e in attacco le idee sono molto confuse.
Nel secondo quarto Tommaso Baldasso (24-7-2) cerca di dare una scossa ai suoi e li guida a piazzare un mega parziale di 21-4.
La Virtus penetra poco e le sue medie da oltre l'arco iniziano ad abbassarsi grazie anche ad una buona solidità difensiva da parte della Fortitudo (soprattutto a rimbalzo).
Proprio appena prima dell'intervallo la effe completa la rimonta grazie ad un bombardamento di triple firmate Baldasso e Adrian Banks (24-3-5), coronato dal sottomano in contropiede di Pietro Aradori (4-3-1).
Nella ripresa entrambe le squadre vanno avanti punto a punto, la Virtus forza troppo in attacco e in difesa è sbadata, mentre la Fortitudo sembra avere le redini della partita in mano.
Nell'ultima frazione Jiulian Gamble (2-1-1), dopo una partita disastrosa, decide di abbassare le gambe e difendere insieme ai compagni, i biancoblù non sanno più a chi affidarsi e i padroni di casa tornano a prendere fiducia anche in attacco piazzando un parziale di 17-6 che taglia le gambe ad una Fortitudo esausta.


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